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giovedì 26 settembre 2019
I PICCOLI E I GRANDI DELLA TERRA
I media ci bersagliano di notizie di ogni tipo: l'alternarsi dei governi e delle alleanze in Italia; i 5S imparentati prima con Salvini (un'unione contro natura secondo me), ora col Partito Democratico capeggiato da uno Zingaretti che non ha il carisma del fratello "Montalbano"; Renzi che incassa due ministri e un sottosegretario e poi se ne va a fare Italia Viva (ma non doveva andarsene dopo il famoso referendum, non doveva abbandonare la politica? Questa parola mancata per me da sola è motivo per disistimarlo); l'economia francese che tira piu di quella tedesca, stranamente; gli inglesi che non sanno più che fare per uscire dall'Europa (questa faccenda della Brexit è una buona ghigliottina, prima ha fatto cadere Camerum e May, poi ha indotto Johnson a far chiudere il parlamento con l'avallo della regina, provvedimento bollato come illegittimo in seguito da una vecchietta, un magistrato di polso della Corte Suprema); lo speaker della camera inglese che indossa cravatte improbabili e sgiargianti e urla dalla sua postazione come recitasse uno strato antico rituale; Trump che strilla in tutte le direzioni e di fatto ha cominciato la nuova campagna elettorale mentre richiedono il suo l'empeachment; Greta che viaggia per il mondo bacchettando i grandi della terra contro l'inquinamento globale e il rischio più che concreto di innalzamento del clima (il nostro Monte Bianco a Courmayer si sta sciogliendo), ...
E noi stiamo qui, attoniti, a guardare, ad ascoltare, a cercare di capire e ad aspettare che i grandi della terra decidano per noi sulle cose essenziali della vita.
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mercoledì 25 settembre 2019
CURRICULUM VITAE
CURRICULUM VITAE
Mi chiamo Giuditta Di Cristinzi.
Sono nata il 07.02.1967, nel
Molise, precisamente a Venafro (IS), paese in cui vivo e lavoro.
Figlia di genitori severi e
prebellici (Titina -1928 e Sandro -1919/1994,
insegnanti di scuola, opprimenti, esemplari, magnifici), sono l’ultima di
quattro figli.
Sono sposata con Claudio, dal
06.07.1996 e ho tre magnifici figli maschi: Pietro (1998), Alessandro (2001) e
Claudio Maria (2003).
Ho sempre studiato con buon profitto
scolastico.
Ho conseguito con passione la maturità classica nel liceo del mio paese e
la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “La Sapienza ” di Roma, con
tesi sulla Laicità dello Stato Italiano.
Ho frequentato la scuola notarile
del Presidente Guido Capozzi a Napoli.
Dopo i prescritti bienni di
pratica notarile e forense, sono diventata avvocato, superando il concorso nel
1995-1996.
Ho tenuto lezioni di Tecnica
Tributaria per il Consorzio
Universitario di Isernia (a.a. 1995-1996).
Esercito l’attività forense
(presso il Foro di Isernia), già avvocato previdenziale convenzionato con il Patronato INAS CISL (dal 2002-3).
Dal 2002 sono Giudice Onorario
presso il Tribunale di Cassino (FR), attualmente (dal 2012) come giudice del lavoro
e della previdenza.
Nel corso del 2008, ho tenuto
lezioni di Diritto del Lavoro nell’ambito del Corso Regionale per Consigliere
di Parità.
Sono mediatore civile.
Sono stata candidata alla Camera
dei Deputati alle elezioni politiche di febbraio 2013 per la circoscrizione Molise.
Scrivo da sempre per hobby.
Vorrei farlo per mestiere.
Ho pubblicato:
- POESIE (ISBN 88-7355-510-1), nel 2003, LIBROITALIANO Editore;
- FIORI DI MAGGIO (ISBN 88-7865-461-2), nel 2007, LIBROITALIANO
Editore;
- GENTE DEL SUD (ISBN 978-88-97930-00-6), nel 2012, Edizioni Eva;
- FILASTROCCHE PER UN ANNO (ISBN 978-88-96028-82-7), nel 2012,
Edizioni Eva;
- SOLO UNA DONNA (ISBN 978-88-591.2696-6),
nel 2015, ALETTI Editore;
- IL CASO DI ROCCAVENTOSA (ISBN 978-88-6740-818-4), nel 2016, Robin
Edizioni, con menzione di merito, sezione opera di narrativa inedita, Primo
Premio Salvatore Quasimodo 2015;
- STRAGE D’ANIME, nel 2017, L’ERUDITA - Giulio Perrone Editore di
Roma, con diploma di merito premio AlberoAndronico 2015, segnalazione di merito
silloge inedita premio IL CONVIVIO “Pietro Carrera” 2015, menzione di merito
premio Quasimodo 2015.
Sono curatrice dell’opera
giuridica Concorsi Teoria e Quiz per il Concorso per Navigator presso l’ANPAL
NDL CONCORSI, codice ISBN 978 88 3358 119 4, 880 pagine, Marzo 2019.
Per qualche anno ho scritto su un
blog di mia creazione dal titolo TIRA E…
molla, con lo pseudonimo di Titti Greco.
In occasione della candidatura
politica, ho aperto un nuovo blog che si chiama semplicemente GIUDITTA DI
CRISTINZI, sottotitolo Solo una donna, www.giudittadicristinzi.blogspot.com,
sul quale scrivo –ormai- più frequentemente.
Ho nel cassetto:
SE NASCERAI, racconto lungo/romanzo breve sul tema della maternità
e dell’aborto, scritto in occasione della mia terza gravidanza; PETALI e zanzare, silloge poetica.
Sto lavorando a svariate cose:
- CACCIA A VOLPE ROSSA, romanzo, spy story;
- IL VIAGGIO, romanzo psicologico;
- E IN MEZZO L’EQUATORE, romanzo;
- DIARIO DI UNA MAMMA FELICE, sensazioni, indicazioni, consigli di
una moderna mamma ter;
- CENTO ed 1 LETTERE D’AMORE, romanzo “epistolare”;
- L’EREDE, romanzo;
- GRANI DI SALE, raccolta di proverbi dialettali e non;
- BELLESSERE E BENESSERE, consigli di equilibrio e bellezza interiore
ed esteriore.
PREMI E VARIE:
Una mia poesia, dal titolo Sera, è pubblicata nell’antologia AA.VV.
Poeti d’oggi (ISBN
978-88.7865-640-6).
A settembre 2013 ho vinto il X Concorso
letterario CITTA’ di COLONNA LA
TRIDACNA , sez. H (poesia dedicata a D’Annunzio), con FUOCO. Il testo è stato inserito nella
raccolta omonima AA.VV. (cod. ISBN 978-88-6770-062-02).
Una mia poesia, A WALTER MAURO, è stata inserita, dopo
la partecipazione all’omonimo premio, in un’antologia edita da Giulio Perrone Editore,
intitolata I PREMIO WALTER MAURO (ISBN 978-88-6770-064-5).
Un mio racconto è stato
pubblicato nell’antologia Palpiti,
ossessioni e disavventure amorose Racconti in 100 parole, edito da L’Erudita, Roma,
15.02.2014 (ISBN 978-88-6770-074-5).
Il 27 settembre 2014 sono stata
premiata, II ex aequo, sez. poesia,
nell’ambito del XI Concorso Letterario Nazionale Città di Colonna La Tridacna per la poesia SPOSA, inserita nell’antologia del
Premio AA.VV. (ISBN 978-88-6770-086-8).
Ho vinto la prima edizione (2014)
del premio letterario Scintille di Maggie
con uno scritto in 100 parole dal titolo Strilloooo.
Un mio racconto, dal titolo NON SALIRE SU QUEL TRENO, è stato
pubblicato nell’antologia AA.VV. HO PERSO
IL TRENO – Giulio Perrone Editore Roma 2014 (ISBN 978-88-6770-082-0).
Un mio racconto in 100 parole, L’OMBRA E’ MIA, è stato inserito nell’antologia SOTTO L’OMBRELLONE, G. Perrone Editore di Roma, 2014, L’Erudita (ISBN 978-88-6770-
084-4).
Una mia poesia, TEMPO, è stata inserita nell’antologia
per AA.VV. edita da L’Erudita, ottobre 2016, dal titolo FERMARTI NON POSSO.
La mia poesia è stata oggetto di
scritti critici a cura del prof. G. Napolitano in POETICHE VENAFRANE, Edizioni Eva - 2014 (ISBN 978-88-97930-17-4).
Un mio racconto in cento parole,
dal titolo Spesa a domicilio, è stato
inserito nella Piccola enciclopedia delle
figuracce, AA.VV., Giulio Perrone
Editore (ISBN 978-88-6066.372-6).
Diversi altri miei scritti sono
pubblicati in Antologie AA.VV. e sui siti Literature
Magazine, www.tantestorie.it, www.culturalfemminile.it.
Altri scritti, ormai non li conto
più, sono stati pubblicati in antologie
per AA.VV.; mi fa piacere menzionarne uno per tutti, scritto in lingua e
vernacolo, IL VERLASCE, inserito
nell’antologia CARTOLINE DALLA TERRA CHE
FORSE ESISTE, Giulio PERRONE Editore Roma 2018 (ISBN 9 788867 703784).
Una mia recensione breve è stata
pubblicata da Giulio Perrone Editore nell’antologia IL LIBRO DEI LIBRI IN 100 PAROLE (Roma 2019).
Sono stata finalista con i racconti gialli OLIVE E VELENO e UN’INDAGINE
AL CONTRARIO (pubblicati in raccolta) nel concorso Giallo Formia, edizioni 2015 e 2016.
Collaboro attivamente dal 2015 con
l’associazione EtCetera Cultura e Società
di Venafro che ha curato incontri con svariate personalità della cultura
contemporanea (Renzo Paris, Valerio Magrelli,
Isabella Borghese, Giulio Perrone, Mariano Sabatini, Mina Welby, Beppe Costa,
Walter Lazzarin, Matteo Persica, Donato Loscalzo, Roberto Deidier, Elio Pecora,
Carlo Bordini, Mariano Sabatini e molti
altri).
Da giugno 2018 collaboro con GEArtis, associazione
culturale tutta al femminile. Con l’associazione ho organizzato Notti d’arte a
Roma e ho partecipato alla Fiera del Libro di Firenze a settembre 2018.
Con la medesima associazione
culturale ho organizzato il Premio Letterario Dal passato verso il futuro
(2018-2019) articolato in sette sezioni. La premiazione si è tenuta, con notevole successo di
pubblico, in data 18.5.2019.
L’8 giugno 2019 ho preso parte al
IV Festival della Letteratura a Lauria, in Basilicata.
Dal 19 giugno 2019, con
determinazione n. 247, sono iscritta al Fondo assistenza e previdenza per i pittori e scultori, musicisti,
scrittori e autori drammatici” (PSMSAD presso l’INPS).
Sono stata finalista, sezione
poesia, al Premio Bukoski 2019,
premiazione a Viareggio il 22 giugno 2019.
Il 27 luglio 2019 sono stata
premiata come seconda classificata al XXXII
Edizione del concorso Les Cahiers du Troskij Cafè, sezione Siamo uomini o caporali con il racconto Donne o schiave.
La mia poesia Scrivere, partecipante al concorso Versi in volo 2019, è stata pubblicata, nell’antologia per AA.VV. Quando sfoglierai le mie parole, Senso Inverso
Edizioni, settembre 2019, codice ISBN 9788867934270.
(Questi i miei dati C.F.: DCR GTT
67B47 L725M, RECAPITI: cell. 338 743
8684, casa 0865 909999, studio 0865 904513, fax
0865 902972, mail dicristinzigiuditta@tiscali.it,
pec avvgiuditta.dicristinzi@pecavvocatiisernia.it.
Corso Campano 171 -86079- VENAFRO (IS) )
lunedì 23 settembre 2019
RIFLESSIONI
Un recente episodio di vita quotidiana mi ha fatto riflettere sulle differenze tra le persone in base alla provenienza geografica.
Ho acquistato dei mobili da una nota ditta presente su tutto il territorio nazionale. Mi è già capitato altre volte quest'anno.
In passato erano venuti a montare il mobilio degli operai rumeni: giovani, stranieri, inclini a fare quale lavoretto extra in cambio di una mancia ma timorosi di denunce, guai e licenziamento.
L'ultima volta invece, a Roma, ho ricevuto due squadre di operai, quattro in tutto, napoletani o perlomeno dall'accento campano. Aperti, simpatici, disponibili, scherzosi e rumorosi, insomma i soliti "champagnoni", quelli che io preferisco, forse perché più simili a me. Questi, senza farsi troppo pregare, hanno accettato di mettere i bastoni delle tende, le tende stesse, un'applique in una stanza, hanno effettuato un collegamento elettrico per una lavasciuga, ... e avrebbero continuato così se non fossero stati richiamati all'ordine in maniera perentoria dal preposto della ditta datrice di lavoro. Evidentemente l'azienda conosce il tempo necessario per montare una camera piuttosto che una cucina e li richiama all'ordine onde evitare che perdano tempo o lavorino per se stessi appunto.
Comunque in Italia fatta la legge, trovato l'inganno e in una situazione del genere accade più o meno la stessa cosa: date le regole, si trova il modo di sovvertirle a proprio comodo.
Ovviamente ho offerto loro caffè al mattino, pizze, acqua e birra a pranzo, taralli e acqua fresca a merenda e ... una mancia.
Il giorno successivo la stessa ditta mi ha mandato idraulico ed elettricista, questa volta dall'accento romano. Ho cercato anche in questo caso di "corrompere" l'operaio e di far completare alcuni lavori non previsti in contratto ma stavolta il tizio è stato perentorio: "E no signò, e se poi ce stà quarcosa che non va? Lei richiama e a me me licenziano!"
Chi ha ragione, chi s'è fidato o chi è rigoroso? Chi osa chiedere come me o chi si attiene rigidamente a quanto previsto?
Io non lo so, di certo però il mondo è bello perché vario!
IL NIDO VUOTO
Ho avutro tre figli in quattro anni, li ho allattati al seno per un anno ciascuno. Ho trascorso tante notti insonni, li ho assistiti in tutte le innumerevoli emergenze sanitarie, dalle semplici influenze, ai frequenti vomitini, ai ricoveri osperalieri (non ci siamo fatti mancare nulla!), li ho seguiti a scuola, ho cercato di far fare loro i compiti, ho preparato le merende, i panini, le colazioni, le pastine, ho fatto tanta spesa, ho cucinato (male secondo loro, e sì, perchè i figli sono giudici sinceri e implacabili), ho lavato e stirato (certo, ho avuto anche tanto aiuto, familiare e prezzolato), ho avuto decine di colloqui a scuola, li ho accompagnati a fare le vaccinazioni, ho bollito ciuccetti e biberon, ho preparato ogni sera i vestitini e i grembiulini da mettere il mattino dopo, ho fatto bagnetti, lavato riccioli d'oro e tagliato mille volte le unghiette e tante volte -confesso- ho pensato "quando se ve vanno?".
E ora che due dei miei gioielli sono cresciuti, sono diventati maggiorenni e sono andati via, all'università, a costruire il loro futuro, uno a Napoli, uno a Roma, mi sembra tutto strano, vuoto, inutile. I miei tesori, sempre nel cuore, non poterli vedere toccare nutrire sgridare accudire... mi rattrista.
Strana stagione della vita questa per me, che sottolinea con chiarezza l'andare veloce e inesorabile del tempo. E' strano fare oggi questa riflessione, nel giorno in cui entra l'autunno.
Com'eravamo! |
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