Ieri è stato il compleanno della mia amica "marina" Valeria, un compleanno importante che ha siglato il mezzo secolo di vita.
Il maritino, Giancarlo, un marito devoto e compito, colonnello dell'esercito dalle molte missioni, ha organizzato per lei, unitamente alla figlia Elena, una festicciola a sorpresa in casa. Ha invitato pochi, intimi amici del mare e di casa e ha preparato un ricco rinfresco.
La sorpresa è riuscita in parte perchè Valeria ha il controllo della casa e nulla le sfugge, ma comunque ne è venuta fuori una bella serata. Siamo arrivati puntuali dai nostri ospiti. Giancarlo ci ha accolto in cima alle scale. Abbiamo fatto gli auguri a Valeria, bellissima e luminosa in bianco.
Tanti i bouquet che ornavano la tavola imbandita con salumi, rustici, mozzarella, pizzette, cornetti salati ed altri sfizi.
Giancarlo ha attinto alla sua ricca cantina e ha stappato vini campani e ottime bollicine Ca' del Bosco e Valdobbiadene.
Mentre chiacchieravamo e pasteggiavamo in terrazza, sorpresa nella sorpresa, è arrivata Roberta, la primogenita, al rientro dalle vacanze in Sardegna, per fare di persona gli auguri alla mamma commossa e felice.
Tra un bicchiere e una chiacchiera, un assaggio e una risata, siamo arrivati al momento della torta e delle candeline che Valeria ha spento con le figlie, ragazze meravigliose, belle di bellezza non comune, dentro e fuori, serie, educate, sorridenti, studiosissime da sempre, dal liceo alla Nunziatella, dall'Accademia alla Bocconi. Cinque le candeline simboliche per Valeria, cinque i desideri da esprimere, cinque gli auguri: salute, serenità, tempo, amore e leggerezza.
Sì, Valeria, più leggerezza ti auguro, perchè come scriveva il grande Calvino "leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore. [...]"!
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