Il clima, di nuovo, improvvisamente freddo, ci dà una pausa, gradita. Mi fa piacere. È ancora un po' inverno, l'estate, la vita, può aspettare. Resto a letto, nel mio letargo cittadino o meglio paesano, a riposare, a consolidarmi.
LIFE STYLE AVVOCATOAMICO BENESSEREBELLESSERE VIAGGI CUCINA SCRITTURA CREATIVA LIBRI MAMMAeFIGLI
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sabato 20 aprile 2024
martedì 16 aprile 2024
La scelta del partner o, meglio, la persona di cui ci innamoriamo ci definisce. In qualche modo rappresenta la nostra ombra, il nostro lato ombra, ciò che in nuce siamo, ciò che vorremmo essere.
Alla luce di quest'idea è simpatico indagare sulle coppie attorno a me.
La mia amica fragile e pagnottona sta con un filibustiere; il mio adamantino moralista buono sta con una spigolosa; la povera e buona Iris convive con un parassita. E così via...
lunedì 15 aprile 2024
Si matura pian piano, ogni giorno, ad ogni età.
Oggi ricorre il 32esimo anniversario della mia faticosa laurea. Quanto mi è stata utile per sbrigare le mie tante faccende personali!
Avrei dovuto ingrassare avvocati e consulenti se non avessi potuto seguire le mie cose da sola.
Bene.
Anche se il 3 scorso ho dovuto registrare con dispiacere la mia cancellazione dall'Albo degli Avvocati e dalla Cassa, con dubbi sui profili pensionistici, vado avanti con la professione di magistrato onorario a tempo pieno.
In tempi di bilanci, devo annotare che, quest'anno, oltre ad aver portato via la mia mamma carissima, mi ha fatto registrare un altro lutto gravissimo e doloroso.
Non è morto materialmente nessun altro ma ho avuto una cocente delusione finale.
Sì, finale, perché da circa 10 anni, da X avevo ricevuto lontananza, distacco, giudizio.
Ma negli ultimi tempi è stato anche peggio: durezza, recriminazioni, apprezzamenti negativi su mamma e me, fetenzie, porcherie, fino a una sorta di maldestro ricatto.
Al quale...
venerdì 12 aprile 2024
Ci sono alcune cose che sempre avrei voluto imparare e che non ho appreso mai. dattilografare, parlare inglese, ballare il tango. Forse sono ancora in tempio ma non ho voglia.
L'artrite al dito medio della mano destra e le infiltrazioni al ginocchio e all'anca mi fanno capire che sono sull'altro versante. Come pure la cancellazione dall'albo, i bambi che vivono da soli, altrove.
Provo molto dolore per la morte di mamma, non ho altro da dire, non ho altro da scrivere.
Mi manca e basta
Mi accorgo di fare da cassa di risonanza alle parole che sento, di essere influenzabile.
...sei piccola e graziosa... è stata deliberata la cancellazione dal 3 aprile 2024... oh, n t fa parlà... è così, provi a ... ma ti dispiace...
Momenti interlocutori, nel silenzio fraterno che cerco di interpretare, stancamente.
Tanto gentile e tanto onesta pare ma è solo una piccola donna avida, contratta, permalosa, tirchia, cornuta del micragnoso. E lui ormai è inaccessibile.
Mio fratello mi ha deluso oltre modo. E' un dantesco, che dal culto del canto V è passato direttamente al 32esimo, influenzato da parole aspre e chiocce. Che delusione cocente.
La verità è cerco di prendere le misure, di capire, di trovare nuovi equilibri da quando mamma non c'è più. Era un affetto e un rapporto così pesante, così esclusivo, così viscerale, da farmi a volte mancare il fiato. Cerco di piangere. Torno nella casa vuota e piena di cose da gestire, da gettare, da archiviare. Trovo lettere e lenzuola e gonne e scarpe e matite e riviste della maestra Titina, ricordi, foto delle sue crociere con l'amica infida che non l'ha visitata una volta, che non ha fatto condoglianze, che ha ferito e omesso.
Paola e i suoi pacchi, panettoni di Caserta riciclati a Pasqua e richieste assurde di prelievo a domicilio.
Scrivere è l'unica cura.
Oggi siamo stati a Perugia per l'udienza GIP. Abbiamo fatto anche questo. E ho pagato cena e hotel.
Come è difficile cambiare il baricentro di tutto quando il centro per quattro persone ridotte a una ero solo io.
Tutti ne vogliono un poco ora, questioni da sbrigare, divisioni, tetto da demolire e rifare, i calcoli non fatti, il prestito non reso. La pensione di reversibilità. Non sono stati 400. Ne ho avuto solo 75. E che vorresti dire? Chi ha preso quel che manca?!
Ma è tutto così assurdo. Tutto perchè a lei, la regista, deve essere andato storto qualcosa. Ma cosa? almeno a dirlo! Ma no, non può esser detto perchè è roba che non alberga in buoni sentimenti.
Il karma ne renderà ragione, ne sono certa, e saranno dolori.
Una persona che ha messo il genio, a volte, a servizio della fetenzia.
giovedì 28 marzo 2024
L'anno della solitudine
s'incunea tra la folla
dietro condoglianze
di maniera
lame acuminate
di critica e dissenso
taciuti per buon senso
creduto
L'anno della solitudine
sta per compiersi
in una lacrima
di rimpianto
Non reco fiori
ma presenza
nella casa dell'assenza
ove miriadi
riempiono spazi
di vuoto abissale
Venafro, 25 3 2024
Weekend con figli
...Pietro, bello e sorridente, è venuto a prendermi alla metro. Mi ha condotto a casa sua attraversando strade forse periferiche ma pulite e curate. Siamo arrivati al palazzo in cui vive, dignitosissimo e signorile. Mi ha aperto la porta dell'appartamento che condivide a caro prezzo con un collega.
Ho trovato dinanzi a me la casa di un giovane uomo che sa quel che vuole: un appartamento pulito e ordinato, con mobili lineari, moderni e funzionali, con riviste for men all'ingresso e una cucina molto accessoriata. Per tenere così in ordine si avvalgono dell'aiuto settimanale di una filippina.
Doveva lavorare ancora in smart così mi sono messa sul suo letto a leggere il mio nuovo giallo, appena comprato a Bologna. E così mi sono addormentata, in gran relax...
Quando Pietro ha finito di fare le sue cose, è venuto da me e abbiamo chiacchierato un po'. Ci siamo preparati e siamo andati fino ai Navigli in metro per un aperitivo. L'atmosfera era tiepida e frizzante, con tanti ragazzi fermi ovunque a bere qualcosa e chiacchierare.
Abbiamo continuato la sera in un ristorante scelto da Pietro con cura, dove io ho preso agnolotti e lui cotoletta alla milanese ovviamente.
Infine siamo andati a sederci alle poltroncine esterne di un assolato e affollato bar di fronte a porta Garibaldi per prendere un comodo caffè. Poi Pietro ha preso un motorino in car sharing e mi ha condotto verso le vie note del Quadrilatero della moda...
lunedì 25 marzo 2024
Weekend con i miei figli
Ho appena trascorso un bellissimo weekend con i ragazzi, due su tre per la verità.
Giovedì dopo l'udienza sono andata in stazione a Cassino (ometto di raccontare per filo e per segno la dispendiosa avventura causata dell'auto rimasta senza benzina, con conseguente scaricamento della batteria, intervento del meccanico e del carro attrezzi ...) e ho preso una Frecciarossa diretta a Bologna.
Claudio Maria è venuto a prendermi alla stazione; siamo passati da casa sua, che ho trovato abbastanza sistemata e pulita, per lasciare il bagaglio e rinfrescarmi, per proseguire poi per il centro per la cena; questa volta il mio Tetto ha scelto la cucina giapponese quindi abbiamo mangiato in un All you can eat abbastanza affollato.
Siamo rientrati e abbiamo riposato bene nel suo lettone nuovo, peraltro arrivato in ritardo. Ho ammirato il modo in cui ha sistemato la camera, con mensole piene di dischi ovvero di vinili, libri, adesivi e ricordi che testimoniano le sue fedi calcistiche, il desiderio di leggere e crescere e l'amore per il rap. Al mattino siamo scesi e abbiamo fatto colazione in un baretto sotto casa, poi ci siamo diretti in bus verso la stazione ferroviaria: lui è andato in aula studio, io in giro alla ricerca di cinesi dove poter fare un bel massaggio intero e una messa in piega ai capelli. Ho passeggiato a lungo tra via Marconi e via Lame ma non sono riuscita a trovare quello che volevo allora ho provato a cercare su internet ma... Mai l'avessi fatto!
Ho trovato un centro massaggi che all'inizio non mi è sembrato strano ma all'interno ha manifestato inequivocabilmente la sua vera natura. Diciamo che più che massaggiatrici vi lavoravano due povere passeggiatrici vestite in maniera molto succinta, con tacchi a spillo o pantofoline pelose. Insomma, un'altra delle mie avventure imprudenti.
Dopo un frettoloso massaggio di mezz'ora (lo avevo chiesto di un'ora ma forse nel frattempo erano arrivati clienti), ho pagato e sono uscita ridacchiando.
Camminando in direzione stazione, ho trovato un grande salone in cui fare una messa in piega ma sono finita nelle grinfie di un ragazzo piuttosto inesperto.
Mentre aspettavo Claudietto, sono entrata in una libreria, nella galleria 2 agosto 1980, dove ho comprato due libri per lui e un Simenon per me.
Quando è arrivato, siamo andati a mangiare delle buone polpette con piselli accompagnate da tigelle a Dispensa Emilia quindi sono partita per Milano.
Sono arrivata nella bellissima stazione dopo circa un'ora di viaggio, ho preso la metro e mi sono incontrata con Pietro...
L'anno della solitudine
S'incunea tra la folla
Dietro condoglianze
Di maniera
Lame acuminate
Di critica e dissenso
Taciuti per buon senso
Creduto
L'anno della solitudine
Sta per compiersi
In una lacrima
Di rimpianto
Non reco fiori
Ma presenza
Nella casa dell'assenza
Ove miriadi
Riempiono spazi
Di vuoto abissale
martedì 12 marzo 2024
Aggiornamento del blog
È mia intenzione aggiornare il blog quotidianamente ma spesso non riesco a causa dei tanti impegni familiari o lavorativi.
Di recente ho fatto un bellissimo viaggio in India che mi ha lasciata entusiasta di questo paese e della cultura del luogo. Avrei voluto scriverne analiticamente.
Ci sono stati poi tanti altri momenti degni di nota, degni di essere appuntati in questa sorta di diario on-line: i rapporti con le persone a me più vicine, alcune delusioni, alcune note positive, la crescita che mi coinvolge nonostante l'età avanzata, lo scorso weekend alle terme con mio marito, insomma tante tante cose...
Spero di poter scrivere presto.
giovedì 15 febbraio 2024
La silicon Valley indiana
Sto attraversando quello che è definito il quartiere informatico di New Delhi.
In pullman stiamo uscendo dalla città per recarci in un villaggio vicino e conoscere la società indiana campestre, rurale.
Qui ci sono grattacieli, sede dei maggiori marchi del settore, da Microsoft a Google, ma il contesto come sempre è eterogeneo. Ci sono molti motocicli 🏍️, automobili, bus, taxi ovvero microtaxi con decine di persone a bordo.Il traffico è caotico e indisciplinato. Ovunque scooter e immondizia, da una parte dall'altra parte della strada, lavori in corso sull'autostrada, tutto estremamente polveroso.
India meravigliosa
Un viaggio in India non è affetto scontato, perché non è un viaggio convenzionale, né semplice.
Sin dal momento del concepimento dell'idea, comporta valutazioni, dubbi, preparazione.
L'India passa per essere un paese sporco, caldo, povero, in cui è meglio non girare da soli, in cui possono essere contratte facilmente malattie.
In realtà è complesso ma davvero avvincente.
Meglio farlo in compagnia e organizzato.
Non è eccessivamente costoso ma ha il suo prezzo.
È preferibile farlo in inverno o primavera.
Le vaccinazioni non sono obbligatorie ma è consigliato farne qualcuna. Io ho fatto quella per l'epatite A, il tifo e il colera. Alcune si pagano. Raffaella ha fatto anche quella contro la febbre gialla.
Molte le raccomandazioni igieniche, per lo più superate: l'acqua c'è sempre ed è buona; in questo periodo non fa caldo e non ci sono zanzare; il cibo è piccante ma gustoso; gli hotel internazionali hanno standard elevati; bisogna stare attenti ma non c'è delinquenza.
L'India è grande e super popolata; è coloratissima, vivace, povera e ricca, sporca e moderna, tradizionale ma in crescita, spirituale e superstiziosa ma anche scientifica, desertica e animalista e più e più ancora...
martedì 13 febbraio 2024
Viaggio in India: preliminari
giovedì 8 febbraio 2024
Nubi
Se le nubi
attanagliano la cima
scivolo via,
rotolo giù
leggera
Fiume che scorre
e scompare nel mare
martedì 6 febbraio 2024
Se il fratello
Se il fratello
tira via prima carta
del castello
vado giù nel crollo
Disilluso dolore
Ma c'è chi,
vicino, risolleva
senza parole
di maniera
con sua santa leggerezza
quella intuita, quella cercata
e soffia sulle rovine
facendone mulinello lieve
Stappa e m'invita a ballare
e in un bacio tra grandi
scopro che famiglia
è quella che ho creato
Io
con te
domenica 4 febbraio 2024
venerdì 26 gennaio 2024
venerdì 19 gennaio 2024
Delusioni
Giuda e i trenta denari, solo l'inizio di una lunga storia che significa attaccamento, miseria, opportunismo. Morelli (Raffaele, noto psichiatra) dice che nessuno è buono, tutti siamo interessati, agiamo per noi stessi, tutti abbiamo il lato ombra e dobbiamo accettarlo, integrarlo, conviverci.
A volte questo lato ombra sembra inghiottire anche la nostra parte luminosa.
Mi è capitato ieri di scoprirlo, a mie spese, riguardo a una persona che credevo vicina. Una persona che ho amato e stimato con tutta me stessa, che ho preso a modello e bramato, che veneravo, che avevo messo su un piedistallo, per senso umano, saggezza, insegnamenti, bellezza, intelligenza, professione. Che avevo mitizzato e sopravvalutato.
Una persona che, probabilmente influenzata da altri, si era man mano allontanata. Distante, lontana, diversa, formale.
Dovevo capirlo prima, invece ho rinviato, non ho voluto capire e accettare; ci ho continuato a battere con la testa, facendomi male, rinnovando ogni volta lo stesso dolore. Non volevo, potevo capacitarmi. Il mio eroe da bambina e ragazza e giovane e poi donna.
Una persona che mi ha sempre giudicato, soppesato, valutato, non amato anche se i ruoli lo avrebbero richiesto.
Manichea, rigida, moralista, intransigente, contraddittoria. Disinteressata con molti, buona, altruista con alcuni, implacabile con altri, ad esempio con me.
Quello che più mi ha ferito è stato però l'atteggiamento e le parole spese nei confronti di mamma, da poco scomparsa.
Devo premettere, in maniera sicuramente imparziale e miope, ma supportata da numerose testimonianze estranee in tal senso, credo di gran parte della cittadinanza, che mamma era una persona soprattutto buona.
Ubbidiente all'inverosimile con i genitori, abnegato col fratello e la cognata, volenterosa, operosa, con le mani d'oro, capace, zelante, instancabile, onesta, intelligente, insicura, a volte permalosa, spesso triste e severa, parsimoniosa, ma non di sè, maestra di scuola per 40 anni senza sconti.
Mamma, illibata, si è sposata a 38 anni con babbo che era rimasto vedovo tre anni prima e aveva tre figli. Dopo nove mesi sono nata io. Dopo qualche tempo è rimasta incinta di nuovo ma ha perso il bambino e dopo di quello non ne ha avuti più. Babbo non ha voluto. Per lui sarebbe stato il quinto.
Mamma non è stata la mamma dei miei fratelli, ma credo sia stata un'ottima "matrigna", non come quella delle favole. Ha accolto e ha lavorato per tutti in casa, senza aiuto domestico, per ore ogni giorno. Eravamo una famiglia numerosa. Ha cucinato, spazzato, lavato i panni a mano, stirato, aiutato, ha tenuto l'orto, allevato i polli, è andata in campagna, ha collaborato per la vendemmia.
Non ha partecipato economicamente alle spese di casa perchè tra lei e babbo c'era stato un patto ad hoc, assunto prima del matrimonio, attesa la situazione non paritaria riguardo hai figli. Ma credo abbia compensato ampiamente...
forse segue
sabato 6 gennaio 2024
Un soldo per i miei pensieri
Nasciamo tra persone che non abbiano scelto e che ci condizioneranno la vita a vita
Nasciamo in un posto a caso e quello sarà il nostro posto
Pochi hanno il coraggio, la forza di affrancarsi, di essere liberi dai condizionamenti
C'è chi riceve amore e comprensione, accettazione; chi viene trascurato e sgridato; chi è poco amato; chi è soffocato e richiesto, adultizzato
Il tutto si shakera nel tempo con esperienze e temperamento ed ecco: frittate, disastri, piatti ben riusciti, aborti, gioie e dolori a non finire. Anzi no. Purtroppo a finire
La frittata 🥚🥚🥚
Ho fatto la frittata
e adesso devo mangiarla, per quanto non mi piaccia.
Ma a mia discolpa posso dire che le uova erano già rotte.
Il clima, di nuovo, improvvisamente freddo, ci dà una pausa, gradita. Mi fa piacere. È ancora un po' inverno, l'estate, la vita, pu...
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Il venditore più simpatico del litorale Un'estate al mare Voglia di remare Fare il bagno al largo Per vedere da lontan...
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Ciao Hashimoto, sono tuo cugino Basedow, anch’io sono un morbo brutto e insidioso e all’inizio tendo a nascondermi. Non voglio farmi tro...
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Mamma di giugno Sei nata e morta nel mese dei papaveri, del grano e dei fiordalisi Sei nata nel mese del referendum e dell'estate, di ...