non vi lascerò mai
starò per sempre,
insolente, presente,
con voi
tutta la vita
mi vedrete seccata
in cucina, ai fornelli
o rientrare con le buste
troppo pesanti della spesa,
sbuffando
mi ritroverete seduta
sulla poltrona
col telefonino in mano
mi guarderete dar da mangiare
a Clentedetta e a Sghere
o giocare e discutere
con Alfonsino
fumare una sigaretta
e bere una birra
annaffiare in giardino
estirpare le erbacce
cambiare di posto alle piante
tornare a casa con la macchina
un po' più ammaccata
annaffiare in giardino
estirpare le erbacce
cambiare di posto alle piante
tornare a casa con la macchina
un po' più ammaccata
vi chiederò di aiutarmi a ritrovare le chiavi
le avrò dimenticate una volta ancora
proprio lì, nelle scarpe
mi troverete a leggere a letto
o a fare yoga o a meditare
o allo studio a fare i conti o
discutere con gli inquilini
sempre sbuffando
vi saluterò,
parlerò e non ascolterò
in apparenza
in apparenza
avrò organizzato un altro grande viaggio
e sarò felice di partire
o di andare a cena fuori
con l'ultimo vestito elegante
vi farò fare il rilassamento
e passare il mal di testa
poi vi leggerò una nuova poesia
ti piace Pietro?
e questo racconto, Ale,
questo è per te
e a te bambino mio più piccolo,
cosa ti dedico?
l'opera omnia, per quel che vale
mi incontrerete di nuovo
ogni giorno
no, non vi lascio
io non vi lascio mai
vi terrò per mano
e ci veglieremo a vicenda
non vi preparerò lasagne
ma parleremo di Pasolini
e delle nostre ultime trovate
vi chiederò di dirmi tutto
e inviterò a ballare ciascuno voi
faremo giravolta
e ci guarderemo negli occhi
mi vedrete sempre
scrivere o piangere
o ridere insieme a voi
Nessun commento:
Posta un commento