Questa mattina mi sono svegliata alle 7:20 e non ho indugiato a letto un minuto di più; ho preso l'Eutirox e fatto colazione, mi sono vestita sommariamente e sono andata al mercato; ho fatto un giro breve e salutato Giovanni; ho preso un vestitino da dieci euro da Pasquale. Poi ho comprato cozze e vongole e sono rientrata a casa, ho preparato la borsa del mare e sono scesa in spiaggia, presto, prestissimo, come non capita quasi mai; ho tentato di fare un po' di meditazione, distratta da me stessa e dalle poche persone che passeggiavano sulla spiaggia; quindi ho deciso di fare un bagno. Mi sono tuffata e ho provato a nuotare come mi ha insegnato Pietro, ho sciolto i capelli nell'acqua fresca, mi sono ritemprata, ho osservato il bagnino in piedi, quasi curvo, sul pattino che remava dalla boa verso riva, ho visto Valeria in pantaloncini che camminava a passi lunghi nell'acqua e altre persone piuttosto anziane. Ora mi asciugo e crogiolo al sole finché posso e poi volo a Venafro da mio figlio Claudio Maria. Vado a salutarlo e cucinerò per lui che domani riparte per Bologna.
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