In questi giorni burrascosi della nostra storia, mentre abbiamo tristemente celebrato l'anniversario del primo lockdown e siamo ancora pienamente inpantanati nelle sabbie mobili della pandemia,
che in Italia
si colorano di giallo, arancio e rosso; mentre abbiamo "festeggiato" la Giornata Internazionale della Donna
sentendo alla tv le solite tristi notizie di uxoricidi; mentre stiamo a guardare Draghi
da poco insediato, aspettando che tiri fuori chissà quale asso dalla manica o coniglio dal cappello, Zingaretti,
il segretario del PD, si è dimesso senza risparmiare critiche ai suoi.
Anche il Movimento 5 Stelle deve decidere che fare di se stesso, dopo aver più volte cambiato natura.
Forse a capo del PD ci sarà Enrico Letta, forse a capo dei 5S ci sarà Conte, entrambi ex Presidenti del Consiglio, entrambi defenestrati da quell'inqualificabile di Renzi.
Si alleeranno?
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