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mercoledì 30 giugno 2021

La Misura del Potere

 Sono stata coinvolta da un'amica nella lettura e nella selezione del Torneo Robinson de La Repubblica. 

I libri che ho dovuto leggere sono stati: 

La misura del potere. Pio XII e i totalitarismi tra il 1932 e il 1948

 David Bidussa

Collana: Saggi
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 21 maggio 2020
Pagine: 272 p., Brossura

    Editore: Marsilio
Formato: EPUB con DRM
Testo in italiano
Cloud: Sì Scopri di più
Compatibilità: Tutti i dispositivi (eccetto Kindle) Scopri di più
Dimensioni: 1,05 MB
Pagine della versione a stampa: 240 p.
  • EAN: 9788829707225

La mia scelta è ricaduta sul primo e questa è la mia recensione. 

La Misura del Potere. Pio XII e i totalitarismi tra il 1932 e il 1948 è uno scritto critico poderoso che propone una ricostruzione storica puntuale e circostanziata degli eventi verificatisi a cavallo del secondo conflitto mondiale e della risposta della Chiesa cattolica e del Papa ai totalitarismi.

L'autore, professore David Bidussa, storico sociale delle idee, ricostruisce i fatti in base a fonti note e a fonti sconosciute fino al 2 marzo dello scorso anno, momento in cui è stato aperto l'Archivio Apostolico Vaticano ed è stata concessa all'attenzione dei media e degli studiosi la mole enorme di documenti riguardanti il pontificato di Pio XII negli anni drammatici della guerra e delle discriminazioni razziali.

Il testo si sottrae alla facile e trita polemica e alla faziosità di chi ha descritto di volta in volta Papa Pacelli come l'amico di Hitler o come il soccorritore degli ebrei e indaga con lucidità nelle pieghe della storia destreggiandosi in un mare magnum archivistico per restituire, in prosa impeccabile, uno sguardo d'insieme più ampio, che trascende il rapporto tra il Papa e l'ebraismo e cerca di interpretare l'esigenza della Chiesa di misurarsi dialetticamente con i vari regimi, proiettandosi oltre, per riproporre se stessa in visione identitaria, quale entità totale e formativa delle coscienze.

La Chiesa in quel periodo fu vero attore culturale e politico, nel senso alto del termine; le apparenti incertezze, le asserite ambiguità hanno probabilmente celato il tentativo di temporeggiare e comprendere la sfida di quegli anni in cui si andava delineando un diverso ordine del mondo. Peraltro, in Vaticano, non una sola voce si levò per delineare scelte teologiche e politiche che avrebbero segnato il futuro destino dell'Europa tra tradizione e sinistra.

Il testo è complesso, in quanto si propone il contrasto a una semplice reductio ad unum, peraltro ancora impossibile, ma lascia al lettore tutte le informazioni necessarie per maturare una propria idea sui comportamenti della Chiesa di Roma alla metà del secolo scorso.

                                                                Giuditta Di Cristinzi

 

 


domenica 13 giugno 2021

SOGNI RICORRENTI


I centauri hanno dormito un sonno letargico per tutto il tempo della pandemia, ma al risveglio e con la bella stagione, hanno ripreso a popolare i miei sogni. 

E così li ho evocati ancora nelle mie fantasie estive, ancora prodi e guasconi, con la divisa mutata e alleggerita e la testa di sempre, volta, com'è giusto che sia, a divertirsi quando è possibile, a giocare dopo gli impegni di lavoro, a trasformarsi in corridori atipici ma non donchischiotteschi, allegri e solari, autoironici e intrepidi. 




Ho sognato che il raduno di motorini "pimpati" fosse introdotto addirittura da una fanfara di paese, come se l'adrenalinica gara potesse trasformarsi in una festa folckloristica. Li ho sognati e visti salire in sella ai fedeli mezzi per dar vita a un epic rider da urlo, gasati e sgasanti, li ho osservati e ripresi con gli occhi della mente, sulla linea di partenza, partire per una nuova avventura sulle note su una marcia trionfale. 

Alla ricerca di leggerezza e di divertimento più che di vittoria. 


Perchè leggerezza non è superficialità e il gioco è una cosa seria!

Buona gara pazzerelloni e buona vita!


giovedì 10 giugno 2021

13 ESAMI DI MATURITA' 2021

 

COVID ED ESAMI DI MATURITA’

 

In tempo di Covid, benché arginato dall’intensa campagna vaccinale, tutto cambia, tutto si adatta, anche gli esami di maturità.

Quest’anno l’esame più importante della vita prenderà il via il 16 giugno.

Il Ministero dell'Istruzione ha sostituito le due prove scritte stabilite in base all’indirizzo di studio (greco e latino per il liceo classico, matematica e fisica per lo scientifico, scienze umane per il liceo omonimo e così via) con un colloquio unico a tutto campo che durerà circa un'ora e sarà articolato in quattro fasi.

La commissione sarà interna ad eccezione del presidente, unico membro esterno.

Il colloquio, detto anche maxi orale, sarà valutato fino a 40 punti, i restanti 60 deriveranno invece dai crediti del triennio e dal voto di ammissione.

La prova orale sarà caratterizzata dalla presentazione di un elaborato sulle discipline d'indirizzo e su  un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti.

L'argomento dell'elaborato è stato già assegnato dai professori entro il 30 aprile e gli studenti lo hanno consegnato entro il 31 maggio. 

L’elaborato potrà avere la forma più varia, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto. Le materie oggetto dell'elaborato sono state invece pubblicate il 4 marzo. Il consiglio di classe inoltre ha indicato un docente come tutor nella redazione degli elaborati.

Ci sarà inoltre la lettura, la comprensione e la discussione di un breve testo, già oggetto di studio durante l’anno scolastico che termina domani, nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana.

L'ammissione sarà valutata dal consiglio di classe e la partecipazione alle cosiddette prove Invalsi e il completamento delle ore di PCTO non saranno requisiti obbligatori.

Quest'anno debutta anche il curriculum dello studente, importante documento che viene allegato al diploma, che certifica le competenze degli studenti e le esperienze legati ad attività extradidattiche. Intanto la maggior parte dei ragazzi ha ricevuto una prima dose di vaccino allo scopo di svolgere gli esami in sicurezza.

Tuttavia il personale scolastico e i ragazzi dovranno usare mascherine di tipo chirurgico e tra i candidati e i membri della commissione ci dovranno essere minimo due metri di distanza.

Sono previsti anche esami in videoconferenza  nel caso in cui le condizioni epidemiologiche lo impongano, in casi di fragilità, nel caso in cui lo studente fosse in quarantena o dove la  scuola non riesca a garantire il rispetto delle misure di sicurezza. 

 Questa mattina mi sono svegliata alle 7:20 e non ho indugiato a letto un minuto di più; ho preso l'Eutirox e fatto colazione, mi sono v...