E così ci hanno visitato i ladri 💰.
Di nuovo.
È la quarta volta che, da quando sono sposata e vivo in questa 🏠 casa, persone estranee violano serenità e proprietà privata per rubare.
La prima volta, ero fresca sposa, nell'ottobre del 1996, tentarono di entrare, tagliarono le corde dei panni, fecero dei cappi per aprire le imposte ma non riuscirono.
La seconda volta, solo un mese dopo, affinarono la tecnica. Con un trapano a mano bucarono una finestra sul retro, entrarono al pian terreno, presero i soldi dal portafogli di Claudio, qualcosa d'oro e l'argenteria.
Mentre prendevano dei candelabri al primo piano, caddero le candele facendo rumore, Claudio si svegliò e urlò mettendoli in fuga. Chiamammo i carabinieri e ritrovammo parte del maltolto nei terreni dietro casa, lungo la loro via di fuga. All'epoca non c'erano ancora case e illuminazione pubblica.
Rimasi molto male. Mi ero sposata da poco, vedevo la mia casa e il mio matrimonio come il coronamento dei miei sogni di ragazza. A casa dei miei non avevamo mai subito un furto perciò sentii violata la mia intimità e la sicurezza del nuovo nido. Lo percepii vulnerabile e precario.
La terza volta, anni fa, durante le vacanze di Natale, entrarono nella recinzione e in garage e rubarono la macchina 🚗 di Claudio.
Infine, la quarta volta, martedì scorso, sono entrati credo verso le 22-23 mentre Claudio e io eravamo in casa, tranquilli e ignari, a guardare la TV 📺al pian terreno.
Dopo aver visitato e svaligiato Angelo, hanno saltato la recinzione, sono saltati sul nostro pianerottolo di ingresso e da lì su un balcone al primo piano, hanno fatto un foro nelle imposte, girato la maniglia e sono entrati indisturbati e spavaldi nello studio. Nessun timore di essere scoperti, nessuna remora.
Hanno preso un borsone griffato, forse per riporre gli oggetti, due pellicce,
tutta l'argenteria che avevo nel salotto,
oggetti cari e belli che mi sono stati regalati quando mi sono sposata e che di certo non ricomprerò mai più, sia per il valore che per il timore di essere derubata di nuovo.
Sono saliti all'ultimo piano e si sono introdotti nella camera da letto. Hanno estratto i cassetti dai comodini, li hanno svuotati sul letto, hanno aperto i cassetti del comò e preso circa 15 anelli d'oro e altre cose: il primo anello che mi regalò Claudio da fidanzati, con cinque pietre celesti, un anello comprato a San Francisco in viaggio di nozze, l'anello di fidanzamento che zio Peppino donò a zia Sisina e che poi lui diede a me alla sua morte e altri.
Oni pezzo aveva una storia scritta nel mio cuore, per cui il disappunto e il dispiacere è stato tanto.
Pare che la cosa possa essere attribuita a bande di malviventi stranieri, già fermati in passato, per identità di tecnica. Comunque si tratta di gente senza scrupoli e senza paura, che entra nelle dimore altrui mentre i proprietari sono in casa. Sono parassiti della società, persone che anziché lambiccarsi il cervello come facciamo noi altri per cercare di studiare, lavorare, guadagnare onestamente per vivere, deruba, sottrae, calpesta la serenità, la proprietà, la privacy, l'intera vita degli altri, sistematicamente, vivendo di fatto sulle spalle della società civile fatta da gente che lavora e paga le tasse.
Cosa si può dire? Che lo Stato non fa abbastanza, che le forze dell'ordine dovrebbero presidiare meglio il territorio? Che siamo in un paesino in fondo facile da controllare? Che la giustizia e il sistema penitenziario italiano non funzionano? Che si dovrebbe stare più attenti alle immigrazioni?
Solite cose che non voglio sostenere in questa sede. Questo è solo uno sfogo per il canale che preferisco. Inutile fare grandi discorsi. So solo che a casa mia 🏡 sono venuti a rubare indisturbati e impuniti quattro volte e che sono dispiaciuta, amareggiata, delusa e sfiduciata. A tratti anche intimorita che possano tornare da un momento all'altro.
Da tre giorni dormo con la borsa sotto il letto, gli anelli al dito e l'orologio al polso. Quando esco chiudo tutto a chiave ma penso che non basti perché qui non si ha a che fare con ladri gentiluomo come Arsenio Lupin o con ladri giusti come Robin Hood, ma con gentaglia che dovrebbe stare in galera.