Luca nel suo Vangelo fa raccontare a Gesù la parabola del figliuol prodigo e del vitello grasso. La storia è arcinota e suggerisce similitudini.
I miei figli non son prodighi nel senso della storiella bibblica, ma il loro atteso ritorno dall'università per questo week end di festa, tutti e tre insieme, per la prima volta, anche il piccolo di casa, ha ispirato in me la voglia di banchettare in loro onore.
Avrei voluto fare chissà cosa e ho trascorso tre giorni in cucina ma al contrario dalle altre volte mi sembra che nulla mi sia riuscito bene, comunque è stata una gioia riaverli in casa, tutti e tre a tavola, tutti a salire e scendere le scale e a far confusione, chiasso e disordine.
Per venerdì sera ho preparato loro risotto al salto con zucca e quattro formaggi
e mega cotolette con panatura di tarallo venafrano con contorno di patatine con la buccia, fritte e al forno.
Per il pranzo del sabato ho voluto riprodurre delle specialità mangiate a Fiuggi durante uno degli ultimi week end alle terme con Claudio: tagliatelle di castagne con pancetta, porcini e frutta secca e arista di maiale porchettata al forno.
Sapori nuovi, specie quello delle tagliatelle, che ho preparato con farina di grano, farina di castagne e uova fresche e ho steso con la vecchia macchinetta della pasta di mamma.
Fiuggi Casa del Lago |
Per il secondo ho ordinato un'arista, ho aromatizzato la carne e l'ho avvolta in fette di prosciutto cotto e cotenna, ho legato e ho cotto in forno per quasi due ore con un'emulsione di acqua, olio, farina e brodo granulare.
Domenica ho voluto cambiare sapore e ho preparato una calamarata Molisana e un'insalata di polpo con rucola, olive verdi, finocchio, anacardi, sale, olio e limone.
Ho completato con una crostatina alla frutta hand made con quello che avevo in casa.
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