...Lui è andato all'università, io invece ho preso un biglietto e sono andata in pinacoteca su via delle Belle Arti,
una pitagorica abbastanza ricca che accoglie un numero considerevole di dipinti del trecento, del quattrocento, del cinquecento e così via, soprattutto di artisti locali, che al momento ospita una mostra con alcune opere di Raffaello. Le opere che mi hanno colpito di più però sono state quelle di Guido Reni.
Al termine della visita ho girovagato un po' per le strade dintorno e ho cercato un ristorantino tipico dove Claudio mi ha raggiunto. Infatti gli ho mandato su WhatsApp la mia posizione in tempo reale, espedienti tecnologici dei giorni nostri, di cui non conoscerei l'esistenza se non fosse per i miei figli.
Claudio ha preso un piatto di tagliatelle alla bolognese, io dei passatelli in brodo e delle verdure arrostite; quando abbiamo finito, dopo aver sorseggiato un caffè al sole d'autunno, lui è andato di nuovo all'università per ripassare degli appunti e seguire altre lezioni, io ho vagato alla ricerca dei cinesi che mi facessero un bel massaggio. Li ho trovati abbastanza presto e ho approfittato. Stava per venirmi il solito mal di testa perchè non dormo bene, ma dopo 45 minuti sotto le mani esperte di una ragazza garbata e preparata la tensione si è sciolta.
Sono subito tornata in centro perché avevo tutta l'intenzione di andare a visitare la mostra su Pier Paolo Pasolini,
allestita in occasione del centenario dalla nascita. In effetti quando sono stata qui a febbraio ho visto che era in programma a partire dal 5 marzo in poi. Resterà fino al 2 novembre, giorno della morte all'idroscalo di Ostia nel 1975. Bene, il martedì era giorno di chiusura.
Mi sono spostata su via Castiglione per visitare un palazzo storico ma era chiuso anche quello allora ho bighellonato per le strade arrivando fino all'elegantissima Galleria Cavour...
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