...Pietro, bello e sorridente, è venuto a prendermi alla metro. Mi ha condotto a casa sua attraversando strade forse periferiche ma pulite e curate. Siamo arrivati al palazzo in cui vive, dignitosissimo e signorile. Mi ha aperto la porta dell'appartamento che condivide a caro prezzo con un collega.
Ho trovato dinanzi a me la casa di un giovane uomo che sa quel che vuole: un appartamento pulito e ordinato, con mobili lineari, moderni e funzionali, con riviste for men all'ingresso e una cucina molto accessoriata. Per tenere così in ordine si avvalgono dell'aiuto settimanale di una filippina.
Doveva lavorare ancora in smart così mi sono messa sul suo letto a leggere il mio nuovo giallo, appena comprato a Bologna. E così mi sono addormentata, in gran relax...
Quando Pietro ha finito di fare le sue cose, è venuto da me e abbiamo chiacchierato un po'. Ci siamo preparati e siamo andati fino ai Navigli in metro per un aperitivo. L'atmosfera era tiepida e frizzante, con tanti ragazzi fermi ovunque a bere qualcosa e chiacchierare.
Abbiamo continuato la sera in un ristorante scelto da Pietro con cura, dove io ho preso agnolotti e lui cotoletta alla milanese ovviamente.
Ho gustato tutto: la sua meravigliosa compagnia, Milano, il cibo, la gentilezza di tutti, la comodità dei mezzi, il clima quasi primaverile.
Pietro, da preciso ingegnere qual è, aveva preparato un programma coi fiocchi per i miei due giorni meneghini e così il giorno dopo siamo usciti contenti e pronti alle tante cose da fare.
Siamo passati al supermercato dove ha comprato due etti di prosciutto tagliato finemente, poi abbiamo preso la metro e siamo andati al Castello sforzesco, abbiamo preso un caffè in un bar del parco e siamo andati alla Triennale. Pietro aveva acquistato i biglietti per una mostra di modernariato, arredo e architettura.
Abbiamo vagato tra poltrone, lampade, colori e forme per lo più famosissime e a me già note.
Abbiamo gironzolato ancora nel palazzo quindi siamo usciti e andati nel parco, il parco Sempione, ove ci siamo accomodati a terra e abbiamo fatto un bellissimo pic nic. E' stata una delle cose più belle del weekend. Pietro mi ha sorpreso: ha tirato fuori dallo zaino qualcosa su cui stenderci, poi pane, focaccia e prosciutto. abbiamo mangiato di gusto in un clima tiepido e davvero primaverile, tra famigliole con bambini, coppie di fidanzati e gruppi di amici.
Infine siamo andati a sederci alle poltroncine esterne di un assolato e affollato bar di fronte a porta Garibaldi per prendere un comodo caffè. Poi Pietro ha preso un motorino in car sharing e mi ha condotto verso le vie note del Quadrilatero della moda...