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lunedì 24 giugno 2013

DOVE CI PORTERA' LA CRISI?

Ormai da mesi, anzi da qualche anno, sentiamo parlare di crisi economica. Cominciamo a vederne gli effetti concreti attorno a noi. Meno soldi in circolo, più difficoltà, qualche rinuncia, qualche privazione; per molti problemi seri, tasse, multe, cartelle esattoriali, disoccupazione, pignoramenti. Quando finirà la crisi, dove ci porterà? La parola crisi in greco vuol dire cambiamento. Bene credo che l'attuale crisi economica e sociale ci porterà ad un grosso cambiamento. Non più credito, non più privilegi, non più sprechi, non più ruberie che avvantaggiano pochi e gravino sulle spalle dei più. Ognuno dovrà spendere solo quel che ha in mano, quel che possiede; ciascuno dovrà lavorare per vivere, "per camparsi", fino alla fine. Non sarà più possibile andare in pensione anticipatamente e far pagare ai figli, alle generazioni future la vita degli anziani, per fortuna allungatasi notevolmente. Ognuno di noi dovrà accantonare in termini di contributi, assicurazioni, integrazioni, quel che gli servirà per vivere alla fine, anche dopo l'età "produttiva". E mi pare che questo sia più giusto per tutti. In un mondo popolato da sette miliardi di persone c'è ancora chi muore di fame o muore giovane per malattie banali, chi vive con un dollaro al giorno o forse meno. L'Europa assorbe la più alta percentuale del welfare e, in tempo di globalizzazione, di velocità, di contatti immediati, è giusto che vi sia maggior perequazione a livello mondiale. Credo, da profana dell'economia, che la crisi, oltre tanta sofferenza e indubbie privazioni, produrrà un sano cambiamento, un livellamento del tenore di vita generale, uno sfruttamento delle risorse più omogeneo e responsabile.

venerdì 21 giugno 2013

LIBRI, AMICI MIEI...

E' arrivata l'estate, il lavoro è diminuito ed io sono finalmente più libera. Il mio tempo va in mille rivoli diversi, ma quello tutto mio è per la lettura e... per la scrittura. Ho appena finito di rileggere, assaporare, gustare in modo più maturo MADAME BOVARY, vecchia lettura del liceo. La prosa di Flaubert è sublime, perfetta; la descrizione delle sensazioni, degli stati d'animo della protagonista è così ben fatta che ci si chiede come un uomo possa scrivere così bene dell'animo e delle inquitudini femminili. Ed ora sono passata a Sartre con LA NAUSEA, un po' pesante all'inizio, ma è una lettura da fare, il romanzo che risolve una vita, in forma di diario, di romanzo psicologico e filosofico. Molto interessante. Stimolo anche i miei figli a leggere, ma con loro è dura!

ESTATE

Caldo caldo caldo, ma non è quello che volevamo!? Non è forse questa l'estate!? Non deve far parlare di sè la bella stagione nel giorno del suo arrivo, come una bella donna che fa il suo ingresso ad una festa quale ospite d'onore!? Allora evviva l'estate ed evviva il mare, il sole, il caldo, l'abbronzatura, la vita all'aria aperta!

giovedì 20 giugno 2013

Festa

La festa è finita. Anche quest'anno è andata. Abbiamo festeggiato il nostro rito un po' cristiano, un po' pagano, molto paesano. La festa, le luminarie, la fiera, le bancarelle, la scapece, l' carr'zzell, il comitato e le offerte, le polemiche sui cantanti, il palco, l'ammessa, la processione, più lunga, più corta dell'anno scorso, i fuochi, il nostro inno... Cantarlo in piazza Mercato ed, infine, sul Castello è il massimo, l'acme della festa, l'apogeo della nostra venafranità. E come la celebrazione di ogni rito è rassicurante. È continuità. Finchè ogni anno avremo la nostra festa, i nostri santi martiri, la nostra processione vorrà dire che in fondo tutto va bene!

Estate

Eccoci alla notte del solstizio, all'inizio dell'estate, della bella stagione, anzi della stagione per eccellenza. Ora il tempo pare più intenso, più dilatato. Io rivivo di nuove energie da mettere a frutto per le mie passioni.

mercoledì 12 giugno 2013

ASTENSIONISMO

Le ultime elezioni amministrative e la fase del ballottaggio hanno confermato una tendenza: l'astensionismo. La metà degli italiani non è andata a votare. Questo fatto è assai consueto in America, ad esempio, ma poco da noi. In Italia è fatto abbastanza nuovo e tendenza in aumento. La cosa, dunque, fa riflettere, per importanza politica e fatto di costume. Che significa astenersi dal voto? Rinunciare ad un diritto dovere civico così importante, segno di autodeterminazione di un popolo? Secondo me significa disaffezione dalla politica e da chi dovrebbe rappresentarci. Di più. Significa, pensare che il voto sia inutile, significa che i candidati non riscuotono fiducia, rispetto, attrazione. I politici, i partiti, i proclami, i programmi ci hanno stufato. Gli italiani vogliono fatti e non parole. Leggi, misure e decreti concreti che innovino il mondi del lavoro, dell'economia, che creino servizi, assistenza, benessere. La politica è in crisi. E' avvitata su se stessa. Tutta le nostre vecchie istituzioni repubblicane sono in crisi e chi siede sugli scranni del potere sembra essere sordo alle esigenze dei cittadini che ricambiano con una rivolta silenziosa, voltando la faccia da un'altra parte.

DONAZIONE DI ORGANI E TRAPIANTI

Oggi sono stata a Napoli, purtroppo non in viaggio di piacere, ma per accompagnare una amica cara all'Ospedale Monaldi per accertamenti ed esami. Il Monaldi è un'enorme struttura ospedaliera polispecialistica. Un'ottima realtà medica della nostra Italia. Mentre eravamo in attesa in una saletta, ho preso tra le mani una rivista dal suggestivo nome "deCOLLIamo", credo ideata ed edita dalla stessa U.O., che è nota anche per trapianti di cuore. Arrivata in fondo alle pagine ho trovato una bella poesia in dialetto che trascrivo di seguito QUANNO MOR' IO FAMMILLO 'NU PIACERE MMIEZO A 'STA RROBBA FRACETA, NU PIEZZO BBUONO PURE CE STARRA'. DALLO A CHI SERVE E CHE SE PO SALVA'. CE PIENZE CHE BELLEZZA? CO PIEZZO MIO CHE PASSA 'NCUORPO A N'ATO FACIMMO FESSO A MORTE TUTT'E DDUIE. di Aldo di Mauro Belle parole e simpatia tutta napoletana che fanno riflettere!

martedì 11 giugno 2013

Le passioni

Mio figlio Pietro ha solo 14 anni, spero 14 anni felici. E' un bel ragazzo, sano, contento, con i pregi e i difetti della sua età. Non ama particolarmente la scuola, lo studio, la lettura, nonostante i miei stimoli continui, forse eccessivi. Da genitori della nostra epoca e generazione quali siamo, Claudio ed io abbiamo cercato di dargli tutto ciò che potevamo, nei limiti delle nostre possibilità, senza viziarlo troppo. Ha fatto lezioni di judo, di sci, di calcio, di basket, di chitarra e piano. Ma niente. Ogni cosa era svolta da Pietro con scarsi risultati. Finchè un giorno ha incontrato il NUOTO. Certo, sapeva già nuotare perchè aveva fatto corsi ogni estate, ma non più di tanto, non avendo la piscina coperta in paese. Da quando, invece, è stata aperta la bella piscina provinciale a Venafro, Pietro ha cominciato ad allenarsi sempre più spesso, sempre con maggior impegno e passione. Finchè non è stato invitato ad entrare nella categoria Propaganda, sezione amatoriale del nuoto. L'anno scorso è stato un po' di rodaggio e preparazione, ma quest'anno è cresciuto tanto ed è stato ripagato con un crescendo di successi. Settimane fa ha partecipato ad un noto premio romano in cui ha vinto i 50 mt Delfino, sua specialità, e ha stabilito il record di manifestazione. Alle prove nazionali tenutesi il 7, l'8 e il 9 giugno ad Avezzano in una meravigliosa struttura, con copertura in legno lamellare, Pietro ha collezionato tre medaglie: la prima di squadra, per la staffetta è stata un bronzo, la seconda e la terza due ori netti per i 50 mt Dorso e i 50 Farfalla Propaganda Juniores. Contemporaneamente, i campionati si sono disputati anche al nord, a Cremona e al sud, a Catania, ma i tempi di Pietro, 32,83 dorso e 30,37 delfino, sono stati i migliori in assoluto. Ora Pietro ha un sogno: continuare, passare in agonistica, migliorarsi sempre di più; ha un mito, Michael Phelps di Baltimora. Io come mamma sono orgogliosa, osservo e taccio, mettendo a disposizione tutto ciò che posso perchè i suoi sogni possano divenire realtà. In tutto questo rifletto sulla forza travolgente delle passioni...

lunedì 10 giugno 2013

PIAZZAPORTANUOVA

Apre domani il nuovo sito web PIAZZAPORTANUOVA. Il portale si affianca ad altri siti già esistenti e vuole essere una cassa di risonanza ed un mezzo di informazione a tutto tondo sulla vita e gli eventi della città di Venafro e dei dintorni. Il progetto del giovane giornalista RAI Ernesto Scorpio è semplice e, al contempo, ambizioso: raccogliere le notizie e divulgarle, farle arrivare, grazie alle nuove tecnologie, al maggior numero di persone possibile, segnatamente ai cittadini, per informare e, dunque, formare la pubblica opinione. Le notizie raccolte spazieranno tra cronaca, fatti di costume, eventi, politica, fatti sportivi, manifestazioni, segnalazioni, chicche commerciali, autopromozioni, fatti religiosi, novità scolastiche del nostro territorio. Insomma PIAZZAPORTANUOVA sarà la moderna AGORA', la nostra piazza, il posto virtuale in cui i venafrani potranno raccogliersi, radunarsi, incontrarsi, dire e contraddire, sapere, riferire, commentare. Il sito prende il nome da Piazza Porta Nuova, la piazza principale del nostro paese e la onora prendendone, appunto, il nome, con l'ambizione e il desiderio di divenire per i cittadini venafrani quello che era la piazza una volta e l'antica agorà nelle città greche, cuore pulsante e culla del sentimento civico. Auguri!!!! GDC

domenica 9 giugno 2013

Mio figlio

Ieri, mentre noi, eravamo intenti a festeggiare il matrimonio di mia nipote Rosa, mio figlio Pietro, solo soletto (in compagnia della sua squadra e del suo coach), ad Avezzano, ha vinto la gara di nuoto 50 metri dorso. Il nuoto è la sua passione, cresce in capacita e risultati giorno per giorno, credo abbia grandi margini di miglioramento, anche se ha iniziato abbastanza tardi gli allenamenti agonistici. Spero possa fare ancora di più in futuro. Ad maiora, figlio mio! Noi siamo sempre con te!

Quiete serena

Mentre i giorni d'autunno si inseguono, io sto. Sto bene, ferma nel mio sole di novembre, a godermi l'amore sempiterno di mio marito...