ISERNIA Annunciata la personale di pittura
dell’artista belga Paul Yves Poumay
ARTE
Lo Spazio Arte Petrecca ospiterà per tre settimane presso i suoi locali
nel capoluogo isernino un’interessate
mostra iconografica dal titolo programmatico ART FOR CHANGE
Un comunicato stampa della galleria ha
diffuso la notizia di una mostra pittorica, curata da Carmen D’Antonino e
Martina Scavone, che sarà aperta l’8 maggio e terminerà il 29 successivo presso
la sede isernina di Corso Marcelli.
Il
comunicato è integrato da una nota esplicativa della storica dell’arte, Martina
Scavone che scrive “L’Arte per il Cambiamento (Art for
Change) è l’arte del futuro, un’arte che si impegna attivamente nel
sociale per combattere le ingiustizie e portare un rinnovamento capillare. Il
sistema è in gran parte corrotto e spesso questo aspetto, anziché esser
denunciato, viene insabbiato per lasciare l’immoralità e la degenerazione
libere di prosperare. Ma l’arte è un linguaggio libero e, in quanto tale, può
permettersi il lusso di portare alla luce tematiche anche molto complesse e che
dividono l’opinione pubblica. La
denuncia di Poumay nei confronti della società contemporanea non fa alcuna
eccezione e gli effetti della dilagante frenesia consumistica sono all’origine
delle opere che compongono la prima sezione della mostra, testimonianza di come
il capitalismo non debba essere
considerato quale un modello al quale continuare a ispirarsi negli anni a
venire.”
Un’opera impegnata dunque, che pone l’accento sui mali della società
moderna, dalla distruzione delle foreste
al traffico dei migranti.
Ma l’artista belga va oltre e mette su tela anche il meglio del genere umano,
gli aneliti degli uomini onesti e della brava gente comune, in tele come Ricostruzione.
“Osservare le opere di Paul-Yves Poumay significa immergersi nella
realtà, studiandone attentamente ogni singolo tassello: la società
contemporanea, il degrado ambientale, l’aspetto finanziario, la musica, il
cinema, la letteratura e la politica.
Siamo di fronte all’arte del futuro e si può notare con quanta maestria
l’artista assorbe tutto come una spugna, traspone nei suoi lavori ciò che vede
attorno a lui, ciò che la vita gli racconta e che lui stesso, a sua volta, in
un rapporto osmotico, riporta sulla tela e nelle sculture con abile dinamismo.
Le sue opere, tuttavia, non sono un semplice specchio che riflette un'immagine
vuota come fanno le vetrine dei grandi negozi, ma, drammaticamente, trasmettono
ben altro: l’essenza dell’essere umano”, commenta la curatrice e storica
dell’arte D’Antonino.
Il padron della manifestazione, direttore artistico dello SPAZIO ARTE,
Gennaro Petrecca, osserva che Poumay “rappresenta
l’incarnazione dell'artista contemporaneo nella dimensione in cui il
contemporaneo racchiude i sommovimenti dell'anima e le inquietudini del tempo
presente. È un artista poliedrico in perfetto equilibrio tra pittura e scultura
la cui sintesi concettuale è di notevole impatto, è un artista del “segno”
inteso come rappresentazione di sé e di altro da sé, del proprio vissuto e del
visibile, del detto e del non detto, segno rappreso in un grumo di materia
piuttosto che in una linea che nella sua apparente semplicità declina
molteplici suggestioni.”
Dunque un pittore importante,
definito artista primitivo contemporaneo, libero e provocatore, attento ai mali
del mondo ma ottimista, utopista indignato, istintivo, autodidatta,
espressionista, nato in Belgio nel “69,
si è dedicato inizialmente alla fotografia, formatosi all’Académie,
autore di molte opere e vincitore di svariati premi, Paul Yves Poumay è un autore contemporaneo da seguire.
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Dunque una bella
occasione quella di vedere le sue opere presso lo SPAZIO ARTE PETRECCA di
Isernia (Tel: 345 506 8036) dall’8 al 29 maggio, possibilmente con prenotazione
e nel rispetto delle norme anti Covid.