Lasciata la costa ci siamo diretti verso Mont Saint Michel, la vera chicca del viaggio (Il Mont Saint-Michel (in normanno Mont Saint Miché, in bretone Menez Mikael ar Mor) è un isolotto tidale situato presso la costa settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon, sul quale venne costruito un santuario in onore di San Michele Arcangelo, il cui nome originario era Mons Sancti Michaeli in pericolo mari (in latino) o Mont Saint-Michel au péril de la mer (in francese: in italiano, letteralmente, "Monte San Michele al pericolo del mare").
Attualmente costituisce il centro naturale del comune di Le Mont-Saint-Michel (dipartimento della Manica, regione amministrativa della Normandia); un trattino permette di differenziare tra il comune e l'isolotto: secondo la nomenclatura ufficiale dell'INSEE l'unità amministrativa si chiama (Le) Mont-Saint-Michel, mentre l'isolotto è chiamato Mont Saint-Michel.
I sedimenti inferiori sono costituiti dai detriti dei fiumi Sée, Sélune e Couesnon, che sfociano nella baia; i sedimenti in superficie si trovano tra terra e mare; questa zona è ricca di strati di torba alternati a sabbia calcarea (gusci di conchiglie tritati).
La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l'isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato della Normandia e uno dei primi dell'intera Francia, con circa 3.200.000 visitatori ogni anno; numerosi immobili che vi sorgono sono individualmente classificati come monumenti storici e l'intero sito è nel suo insieme classificato come tale dal 1862. Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO. Fonte Wikipedia).
Abbiamo raggiunto il monte attraversando le campagne verdissime della Normandia punteggiate da mucche al pascolo(famoso in questa zona le prés-salés, il prato salato, che rende particolarmente saporito il latte e le carni degli animali che vi pascolano, in particolare un tipo di agnello che porta questo nome).
Siamo arrivati nel tardo pomeriggio, abbiamo percorso un lungo viale a piedi, quindi siamo al monte con la bassa marea quindi; siamo entrati nel borgo realizzato su una rupe e granitica e arrivati fino in cima all' Abbazia intitolata all'arcangelo Michele che svetta sfolgorante sulla guglia più alta in una statua dorata.
Straordiaria l'opera umana in uno scorcio di natura ancor più eccezionale.
La sera abbiamo alloggato a Saint James presso il Normandie Hotel gestito da una gentilissima ragazza, Virginie che c'ha accolto in maniera molto familiare insieme al gatto rosso Chouchou e ci ha permesso di cenare in hotel.
Finita la cena innaffiata da champagne rosé abbiamo voluto fare un giro nel borgo e abbiamo notato che nei piccoli paesi la sera non vi è illuminazione pubblica. Credo si tratti di una scelta politica ma anche ecologica. Evidentemente in Francia bisogna addormentarsi presto per andare a lavorare al mattino!
Il mattino successivo abbiamo fatto un giro guidato nell'Abbazia con guide auricolari in italiano ascoltandone tutti gli affascinanti segreti.
A ora di pranzo abbiamo mangiato in loco delle crepes salate con prosciutto, formaggio e uova.
Nel pomeriggio ci siamo spostati in Bretagna...
Ma questo lo racconterò in un altro post.