Questa meta era nella lista dei nostri desideri.
La pandemia ha sfalsato i tempi e reso tutto più difficile ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Siamo partiti in aereo ✈con i nostri amici Claudio e Maristella il 5 mattina da Ciampino per Parigi Beauvais. Dopo un volo relativamente breve e tranquillo siamo sbarcati e abbiamo noleggiato una macchina, piccola, comoda, giusta.
Quindi ci siamo immersi nella campagna francese, in un paesaggio rurale interrotto da piccole graziose casette con tetti spioventi, solcata fa strade strette e poco battute.
Quello che ci ha colpito è l'ordine, la pulizia, la quiete, i giardinetti curati, le aiuole fiorite, le ortensie in esplosione rigogliosa, le mucche al 🏞🐃pascolo, serbatoio di latte della Francia.
Prima meta Giverny, il piccolo borgo in cui si ritirò a dipingere e vivere Claude Monet negli ultimi anni della vita.
Difficile arrivare per via di numerose deviazioni ma alla fine siamo riusciti. Un villaggio reso famoso dalla permanenza del grande artista padre dell'impressionismo che prende il nome proprio da una sua opera:
Impressione: al levar del sole.
Tele i mostra a Giverny |
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