Ti voglio
un bene che fa male
Sei un organo
più mio dei miei,
tenuto dentro
Il vero cuore conficcato
nel mio
La mancanza divampa
e occupa la mia presenza
che è nulla, nulla
di fronte a questo altare
dove ho sposato
e indugiato
e pregato
e acceso ceri
e ringraziato
e gioito
e fatto funerali
Il volo da tutto
a niente
è un tonfo
nel vuoto
dinanzi a un simulacro
di sfinge
La solitudine dell'essere
pare la negazione
della stessa vita
che continua e continua
e continua,
purtroppo
senza te
Fiuggi, 30 marzo 2023
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