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lunedì 28 agosto 2023

#DIARIO #SCRIVERE

 

Scrivere è una delle attività umane più importanti e singolari a parer mio e io adoro farlo. Per me spesso è una vera urgenza.

Scrivere e incontrare grandi scrittori

Scrivere ferma nel tempo quello che accade, documenta, dà la possibilità di fare uno sfogo discreto, che non sarà divulgato. È un mezzo per comunicare, dire quello che si pensa, affermare in modo più puntuale il proprio pensiero.

Tanti sono i generi di scrittura. Uno molto importante è quello del diario. Un genere con tanti benefici per chi lo adotta.

Molte sono le persone che tengono un diario, io lo tengo da sempre, da quando mia sorella, mentre frequentavo le scuole elementari, me ne regalò uno della Holly Hobbie, con lucchetto.

E’ un'abitudine sana per il mio benessere mentale ed è una scrittura totalmente libera e spontanea. Scrivendo faccio ordine, provo almeno, nelle mie emozioni spesso violente, confuse.

Scrivere un diario è uno spazio in cui sfogarsi e buttare fuori macigni pesanti, in cui scaricare le proprie emozioni e conservare i propri ricordi, preservarne la memoria.

Alcuni scrivono un diario per lasciarlo ai figli, per quando non ci saranno più, oppure lo tengono come una cassaforte personale e intima.

Scrivere un diario vuol dire guardare le cose con un occhio più profondo, attribuire un significato speciale alle cose, valorizzare l'esistenza, manifestare, esplorare se stessi; avere la possibilità di rileggersi, di rivalutare, di rivangare tutto quello che abbiamo scritto in maniera spontanea.

È una bella abitudine, un riguardo che riserviamo alla nostra vita, è l'occasione di stare in compagnia di noi stessi e prendersi cura del nostro vissuto.

I diari possono essere di vario genere, personale o liberatorio, quelli comunità o memoria, quelli filosofici e i diari di viaggio.

Molte persone famose hanno scritto i diari che li hanno ancor più immortalati.

Ma come fare a redigerne uno che si rispetti? Non ci sono vere regole ma posso dire che una cosa importante è indicare all'inizio della pagina la data, il giorno e a volte anche l'ora; seguire un ordine cronologico, parlare in prima persona singolare, talvolta rivolgendosi proprio al diario, anche se questo mi sembra un manierismo più adatto ai giovanissimi; usare il tempo presente.

I principali sono racconti di viaggi come quello famosissimo di Marco Polo o i diari di sogni, raccomandati da Freud e da Jung, i diari di parole, quelli di lavoro o delle emozioni.

Quale che sia, l’importante è iniziare a scriverlo, un diario che vada avanti di pari passo con la vita…

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