Sarà Roberto Saviano a ricevere quest’anno il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.
Il Noir in festival, la più importante manifestazione italiana dedicata al noir nel cinema e nella letteratura, giunta alla sua XXVI edizione, la prima celebrata in Lombardia dall’8 al 14 dicembre, inaugura la sua nuova vita assegnando il premio letterario più prestigioso, il Premio Raymond Chandler alla carriera, a uno scrittore italiano che, nonostante la sua giovane età, ha profondamente segnato con la sua opera la letteratura e la vita culturale italiane in questo ultimo decennio, e per la potenza della sua scrittura è stato apprezzato in tutto il mondo: Roberto Saviano.
A dieci anni dal successo globale di Gomorra, Saviano torna a raccontare la violenza della sua terra d’origine con La paranza dei bambini, romanzo uscito per Feltrinelli il 10 novembre, e lo fa provando anche questa volta di essere, oltre che un bravo scrittore, anche uno scrittore con “una visione politica della scrittura”, come afferma lui stesso in una recente intervista: “Continuo a domandarmi se la parola possa cambiare il mondo – dice Saviano –, ecco perché ho scritto La paranza dei bambini.”
Nella tradizione del Premio Chandler, lo scrittore premiato è un narratore della realtà e un creatore di emozioni, un visionario che si nutre della speranza di sradicare il male descrivendolo. Nessuno meglio di Roberto Saviano potrebbe incarnare oggi questa speranza.
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