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giovedì 20 febbraio 2014

MAGISTRATI ONORARI

FEDER.M.O.T.
Federazione Magistrati Onorari di Tribunale
www.federmot.it
Comunicato Stampa
Roma, 20 FEBBRAIO 2014
ASTENSIONE E MANIFESTAZIONE NAZIONALE
DEI MAGISTRATI ONORARI
Far incassare all’erario 1 miliardo di euro
Recuperare l’1% del Pil
Smaltire 5,6 milioni di processi civili arretrati
I Magistrati onorari di tribunale, domani, saranno in piazza, astenendosi dalle udienze, per sollecitare una riforma della giustizia e della magistratura onoraria che consenta di centrare i predetti obiettivi.
Per questo si sono dati appuntamento alle ore 13.00 a Roma, in Piazza della Repubblica – zona Stazione Termini – dove sfileranno in corteo insieme agli avvocati dell’Organismo unitario dell’Avvocatura.
La FEDER.M.O.T. che aveva organizzato tale protesta contro l’immobilismo del Ministro Cancellieri, ha confermato la predetta manifestazione, al fine di lanciare un segnale forte al nuovo Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi: occorre riformare la giustizia e solo il coinvolgimento a tempo pieno della magistratura onoraria di tribunale può consentire in tempi ragionevoli l’azzeramento dell’arretrato civile e penale.
I magistrati onorari di tribunale, seppure sottopagati, sprovvisti di ogni tutela previdenziale o assicurativa e confermati di anno in anno nell’incarico, in deroga a qualsiasi principio di razionalità e correttezza, sono, infatti, l’unica risorsa in grado di accelerare SUBITO lo smaltimento dell’arretrato giudiziario, la cui definizione frutterebbe all’erario, calcolando la sola imposta di registro gravante sulle sentenze civili dei processi non definiti, oltre 1 miliardo di euro, secondo la più prudenziale delle stime, somma più che capiente di quei più adeguati riconoscimenti economici che la categoria rivendica in uno con la stabilizzazione del rapporto (ad esempio attraverso la prorogabilità dei mandati temporanei sino all’età pensionabile).
A tale beneficio fiscale si aggiungerebbero effetti ben maggiori sul versante della finanza pubblica, stimati nell’ordine dell’1% del PIL.
L’attuale sistema giudiziario è criminogeno: agevola i debitori, offrendo l’occasione, nelle more di interminabili giudizi, di una insolvenza persistente e “legalizzata”, quand’anche, in sostanza, fraudolenta; beneficia il reo, consentendogli l’accesso alla prescrizione del reato, alle amnistie e agli indulti, unica certezza del vigente sistema penale; deprime le speranze del creditore e della persona offesa dal reato; spaventa le imprese, incentivandole a investire su mercati assistiti da una migliore tutela giurisdizionale.
FEDER.M.O.T. auspica la nomina di un Ministro della giustizia di elevata statura politica, discontinuo dai poteri forti che cospirano per il mantenimento dello status quo, libero da timori reverenziali connessi a pregresse attività politiche o imprenditoriali, e capace di varare interventi coraggiosi, condotti con cognizione di causa, attraverso l’ascolto reale degli utenti della giustizia e di tutte le categorie che vi operano e che intendono riformarla, in primis la magistratura onoraria il cui coinvolgimento nella tecnostruttura ministeriale, sino ad oggi appannaggio dei soli magistrati di ruolo, costituisce ineludibile presupposto per il varo di riforme equilibrate, imparziali e condivise.
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Feder.M.O.T. - 00139 Roma -Via F. Miceli Picardi n. 20, Email: mail@federmot.it – Tel. 3384231909

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