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martedì 14 novembre 2023

Costa Azzurra


Ho visitato per la prima volta la bellissima Costa Azzurra nel 1985, in compagnia di mamma, in occasione di un viaggio premio per la mia maturità classica, meta finale Parigi.

Ricordo di aver visitato per prima  Nizza e di essere rimasta  impressionata dai giochi di luci e acqua della fontana di Piazza Massena, dalla Promenade des Anglais, dall'eleganza opulenta dell'Hotel Negresco; di essere stata a Montecarlo e di aver visto la tomba di Grace che era mancata da poco. 

Sono passati anni ed anni e tanta acqua sotto i ponti. Ma quando qualche settimana fa abbiamo pensato di organizzare un week end all'estero  con gli amici abbiamo scelto di nuovo la vivissima Cote d'Azur, anche per approfittare delle ultime belle giornate. 

Unitamente agli amici Carlo e Loredana, Claudio ed io siamo partiti da Fiumicino con un volo Easyjet alla volta di Nizza. Il volo è stato breve e piacevole, quasi tutto in sorvolo del mediterraneo, una distessa di azzurro sotto di noi e qualche nuvoletta. A Nizza abbiamo ritirato un auto noleggiata e ci siamo diretti a Cannes. Cannes  è una splendida città aperta sul mare, con non troppi abitanti, che ospita il famoso festival del cinema. Appena arrivati abbiamo passeggiato anche noi sulla Croisette, come divi di Hollywood.

Una delle cose che mi hanno  colpito è stata la presenza di tante sedie azzurre, le famose chaises blue, prese a simbolo di tutta la Costa Azzurra, poste sul lungomare in ordine sparso. Si tratta di pesanti sedie in metallo, in ferro pesante, a prova di ladro credo,  smaltate di azzurro, sulle quali le persone si fermarono a godere del magnifico panorama e del sole.

Abbiamo fatto foto sulla scalinata dedicata alle star del cinema e siamo andati verso la città vecchia e il porto, dove abbiamo fatto una passeggiata sulla Rocca con super vista panoramica e abbiamo mangiato in un ristorante tipico la zuppa di pesce del posto, la famosa bouillebasse, e del polpo arrosto, quindi siamo tornati  a Nizza dove avevamo prenotato due stanze all'HOTEL PAGANINI,

come Pietro, P.P.

in centro. Un hotel buono, economico, centrale, senza pretese, vicino alla stazione dei treni e al mercato. 

Dopo esserci rinfrescati, siamo andati a passeggio per le strade della cittadina che è stata italiana fino al 1860 e che faceva parte della Savoia, ci siamo fermati a un ristorante tipico nella strada interna più famosa e importante, in sostanza sul corso principale, e abbiamo cenato: io ho pasteggiato con delle ostriche, Claudio ha scelto les escargots, le famose lumacone in umido della cucina francese,  Carlo un piatto assortito di formaggi locali e Loredana l'anatra con contorno di purè, altro piatto tipico della cucina francese, molto ben cucinato. Abbiamo bevuto ovviamente vino francese e avuto la possibilità di cenare all'aperto perché il clima era veramente mite.
Magnifico panorama dalla costa, andando da Nizza a Eze

Abbiamo camminato tanto!

Eze

Eze, giardino esotico






Cactus 


Giardino esotico 





Le chat noir a Eze

Giochi di luce e acqua


Amiche





Lumache a Nizza

Formaggi francesi assortiti

Per me ostriche!

L'anatra

Di Vedetta a Cannes

Cannes, Panorama





La boullebaisse

Polpo arrosto 


La Croisette

In volo, all'andata

Il giorno successivo, con l'automobile, abbiamo fatto un bel pezzo della famosa COTE D'AZUR, gustando di panorami mozzafiato immersi nella luce e nel sole tiepido di ottobre. Siamo arrivati a Eze, un  villaggio di case antiche. Lì abbiamo parcheggiato e siamo entrati nel borgo medievale dove sono coltivati due magnifici giardini, uno mediterraneo e uno esotico. Il giardino esotico era rivolto verso il sole e sul mare; dal giardino si godeva un panorama meraviglioso che condivido qui con le mie foto. 


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