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martedì 11 dicembre 2018

FILM

CONTA DI ME

Niente di più piacevole, nei pomeriggi delle domeniche d'inverno, che infilarsi in una sala cinematografica ben riscaldata, al buio, in buona compagnia, coccolati dall'ambiente ovattato creato dall'abbraccio delle poltrone di velluto e dall'acustica perfetta, per godere lo spettacolo di un bel film.
E'  quel che ho fatto ieri, scegliendo di vedere Conta su di me, un film del 2017, di produzione tedesca.
La pellicola narra la storia di un improbabile, singolare amicizia nata tra Lenny, scapestrato figlio trentenne di un cardiochirurgo,  e David, ragazzo di 15 anni, malato dalla nascita e bisognoso di assistenza e compagnia.
E' il papà di Lenny, stufo delle intemperanze del figlio,  ad imporre la frequentazione, l'assistenza e una sorta di volontariato forzato in favore dell'adolescente cardiopatico, suo paziente dalla nascita.
Ma la vita riserva sempre sorprese e così il rapporto che pareva difficile ed eteroindotto, diviene tenero e sentito.
Lenny è toccato dalle difficoltà oggettive di David, dalla malattia grave, dalla concreta possibilità della morte imminente, per cui lascia pian piano le cose effimere, gli amici, la discoteca, lo sballo, l'alcool, le ragazze facili e comincia un  nuovo percorso di vita. Inutile dire che entrambi i protagonisti ne usciranno felicemente arricchiti. Ai due fanno da corona altri personaggi minori: il papà di Lenny, un vedovo solo, medico stacanovista,  la mamma di David, una donna triste, segnata dalla tragedia del figlio ma con ancora tanta voglia di sorridere,  la dottoressa Julia  Mann, dolce ma ferma, il bislacco vicino di casa del ragazzo ed altri ancora.
Il film è scritto come una commedia, ma non mancano i momenti drammatici, specie quelli all'interno dell'hospice per minori, davvero strazianti; tratto da una storia vera,  rifa il verso alla fortunata e più famosa pellicola francese QUASI AMICI.
Carino ma improbabile nel ruolo Leonard "Lenny" Reinhard mi è sembrato l'attore Elias M'Barek, scuro di pelle e capelli, tutto sembra tranne che un oriundo teotonico.
Il film,  pedagogico, toccante, didattico, a volte un po' scontato,  si serve dell'intrattenimento  leggero per lasciare un messaggio forte su quanto sia importante aiutare gli altri in difficoltà, su quanto dare in maniera davvero gratuita arricchisca in primis chi dona.


CONTA SU DI ME  Germania 2017 106 minuti Genere: commedia,  drammatico.

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