CONTA DI ME
Niente di più piacevole, nei
pomeriggi delle domeniche d'inverno, che infilarsi in una sala cinematografica
ben riscaldata, al buio, in buona compagnia, coccolati dall'ambiente ovattato
creato dall'abbraccio delle poltrone di velluto e dall'acustica perfetta, per
godere lo spettacolo di un bel film.
E' quel che ho fatto ieri,
scegliendo di vedere Conta su di me,
un film del 2017, di produzione tedesca.
La pellicola narra la storia di un
improbabile, singolare amicizia nata
tra Lenny, scapestrato figlio
trentenne di un cardiochirurgo, e David,
ragazzo di 15 anni, malato dalla nascita e bisognoso di assistenza e compagnia.
E' il papà di Lenny, stufo delle intemperanze del figlio, ad imporre la
frequentazione, l'assistenza e una sorta di volontariato forzato in favore
dell'adolescente cardiopatico, suo paziente dalla nascita.
Ma la vita riserva sempre sorprese e
così il rapporto che pareva difficile ed eteroindotto, diviene tenero e
sentito.
Lenny è toccato dalle difficoltà
oggettive di David, dalla malattia
grave, dalla concreta possibilità della morte imminente, per cui lascia pian
piano le cose effimere, gli amici, la discoteca, lo sballo, l'alcool, le
ragazze facili e comincia un nuovo percorso di vita. Inutile dire che
entrambi i protagonisti ne usciranno felicemente arricchiti. Ai due fanno da
corona altri personaggi minori: il papà di Lenny,
un vedovo solo, medico stacanovista, la mamma di David, una donna triste, segnata dalla tragedia del figlio ma con
ancora tanta voglia di sorridere, la dottoressa Julia Mann, dolce ma ferma, il bislacco vicino di casa del
ragazzo ed altri ancora.
Il film è scritto come una commedia, ma non mancano i momenti drammatici,
specie quelli all'interno dell'hospice
per minori, davvero strazianti; tratto da una storia
vera, rifa il verso alla fortunata e più famosa pellicola francese
QUASI AMICI.
Carino ma improbabile nel ruolo Leonard "Lenny" Reinhard mi è
sembrato l'attore Elias M'Barek,
scuro di pelle e capelli, tutto sembra tranne che un oriundo teotonico.
Il film, pedagogico, toccante,
didattico, a volte un po' scontato, si serve dell'intrattenimento
leggero per lasciare un messaggio forte su quanto sia importante aiutare gli
altri in difficoltà, su quanto dare in maniera davvero gratuita arricchisca in
primis chi dona.
CONTA SU DI ME Germania 2017
106 minuti Genere: commedia, drammatico.
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