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lunedì 17 dicembre 2018

LUOGHI



                                              VIAGGIO IN SICILIA
I PARTE
Quest'estate ho fatto un bellissimo viaggio in SiciliaRisultati immagini per SICILIA OCCIDENTALE IMMAGINI, terra di sapori, colori, profumi, calore, mare, sole e arte, una regione prodiga e meravigliosa, dunque, per le bellezze paesaggistiche, le ricchezze artistiche e la componente  umana, un mix ardente e affascinante.
Ho fatto un tour  in scooter nella parte occidentale, ripromettendomi di tornare presto a visitare la  zona orientale.
Imbarcata a Napoli alla sera,  al mattino sono approdata a PalermoRisultati immagini per PALERMO,  dal greco pan ormo, ovvero tutto porto,  e ho fatto colazione con uno squisito cannolo alla ricotta Risultati immagini per CANNOLO per tuffarmi subito nei sapori locali. Poi  ho fatto una passeggiata nel centro della città cercando di vedere più cose possibile: la cattedrale intitolata a Santa Rosalia; il Palazzo dei Normanni, antica residenza reale, oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Cappella Palatina, gioiello senza pari, consistente in una basilica a tre navate,  celebre per i mosaici dorati bizantini che l’affrescano; il più grande, ricco famoso è quello di Cristo PantocratoreRisultati immagini per PALERMO CRISTO PANTOCRATORE. Si resta rapiti alla vista di tanto splendore.











Ho continuato il mio giro per vedere la  Fontana Pretoria o Fontana della Vergogna nel quartiere della Kalsa, il mercato della  Vucciria e quello di Ballarò,  ove tra bancarelle, venditori, prodotti esposti e  richiami chiassosi è possibile rintracciare l'essenza vera del Mediterraneo e la vicinanza al mondo arabo.
Poi ho ripreso lo scooter alla volta della località  di MondelloRisultati immagini per MONDELLO,  fatta di spiagge e sabbia bianca,  mare cristallino,  viali alberati, villette liberty e tanta confusione data la piena stagione in cui mi sono trovata. A Mondello fatto pausa pranzo, scegliendo di assaggiare le famose arancine di riso, la caponata di verdure con il pesce spada e una brioche succulenta farcita di gelato al pistacchio!
Nel pomeriggio ho visitato, in silenzio contemplativo,  il santuario di Santa Rosalia,  arroccato sul Monte pellegrino, meta di molte visite religiose.
Poi ho  attraversato le vie del centro, il Cassaro e via Maqueda, soffermandomi nella Piazza dei Quattro CantiRisultati immagini per quattro canti palermo, ottagonale e semplice ma arricchita dai prospetti di quattro palazzi meravigliosi, oggi molto rovinati.
Ho trascorso la serata nel cuore della movida cittadina, in un ristorantino (mi sembra Morsi e Sorsi) con tavoli all'aperto, dove ho mangiato polipetti affogati in coccio bollente di terracotta,  annaffiando la cena con un buon vino rosso locale.
Il mattino seguente sono partita alla volta di San Vito Lo Capo, seguendo la via costiera, en plein air, attraversando Castellamare del Golfo.
Ho soggiornato presso il B&B  Albert sito in zona centro,  in via Nino Bixio, gestito da una coppia estremamente ospitale, Anna Maria e Vincenzo Gammicchia, siciliani doc. La struttura è a pochi metri dal mare ed  è stata realizzata con maestria artigiana dal proprietario, che ha avuto molta cura nelle rifiniture interne. I  gestori mi hanno consigliato di assaggiare il cosiddetto “caldo freddo” presso il bar La sirenetta e io mi sono fatta tentare dal dolce così ricco e squisito che ci ho  fatto praticamente pranzo: pan di Spagna imbevuto di liquore, gelato al caffè o alla crema e cioccolato fuso caldo in copertura, una vera delizia per il palato.
Poi ho noleggiato una barca per raggiungere la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro Risultati immagini per riserva dello zingarovia mare, una porzione di costa dalla natura incontaminata in cui pare di essere fuori dal tempo. Al rientro, la sera, ho piacevolmente passeggiato per le strade del noto centro turistico, zeppo di gente e ho mangiato la prelibatezza del luogo: il couscous di mareRisultati immagini per cous cous di mare, a conferma della Sicilia è luogo d'incontro di culture e influssi diversi,  da quelli  arabi  a quelli normanni,  rielaborati secondo la sensibilità ricca, varia e ospitale degli autoctoni.
Il mattino successivo i titolari del B&B mi hanno offerto una colazione speciale: fichi maturi appena raccolti, torta al pistacchio fatta in casa da Anna Maria,  caffè e pane cunzato, che ho serbato per il pranzo. Si tratta di un pane artigianale fatto in casa,  affettato e condito con pomodori maturi, origano, ricotta secca,  acciughe e olio d'oliva: che semplicità! Che meraviglia!
La mia gita,  ricca ma breve, quindi veloce, è proseguita verso EriceRisultati immagini per ERICE,  caratteristico centro antico,  posto in cima al monte omonimo, famoso per le mura ciclopiche che lo racchiudono, il castello di Venere, le torri del Balio, il quartiere spagnolo e il polo museale. Erice,  arroccata a 750 metri  sul livello del mare, è un'antica città fenicia e greca, incantevole e singolare nel suo centro storico stipato di case.
Scesa di nuova valle ho fatto una rapida gita TrapaniRisultati immagini per TRAPANI, capoluogo di provincia, città che si affaccia sul mare aperto,  caratterizzata dal porto, dalle rinomate saline, dalla bella cattedrale di San Lorenzo, da corso Vittorio Emanuele,  dal Palazzo Senatorio e dalle Cento Chiese

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