A spasso con Giuditta,
da Castel del Monte e Trani a Matera.
Con un nutrito gruppo di vecchi amici e con tutta la mia numerosa famiglia, accomodati in due capienti van, venerdì scorso siamo partiti finalmente alla volta del Sud ad esplorare bellezze mai viste prima. Prima tappa Castel_del_Monte , miracolo di simmetria e simbolismi, ottagonale castello svevo voluto da Federico II, stupor mundi.
Seconda tappa, il mare e Trani, gioiello pugliese di pietra chiara, famosa per la processione del venerdì santo: niente da invidiare alla famosa processione dei pasos di Siviglia. La cattedrale, il castello, il palazzo di giustizia, le piazze, i palazzi gentilizi, tutto lastricato con la stessa materia, ricchezza e simbolo del luogo. Lì abbiamo mangiato pesce cotto e crudo.
Terza tappa Matera.
Da anni desideravo visitare questo gioiello a lungo misconosciuto, osannato da Carlo Levi, scelto daPasolini per giravi il “Vangelo secondo Matteo“ e in seguito ancora set cinematografico di altre fortunate pellicole.
Matera, capitale della cultura 2019, è una città situata su un affioramento roccioso, per lo più un insieme di case scavate nella roccia calcarea con il sistema del “vuoto nel pieno”, nel Sasso Caveoso e nel Sasso Barisano, separati dal burrone Gravina, scavato dall’omonimo fiume.
La città vecchia è punteggiata di case, grotte e chiese rupestri ricche di affreschi. Appare come un presepe, affascinante di giorno, suggestivo al tramonto, magico la sera con le luci rosa e arancio che lo colorano di bagliori poetici.
Da anni desideravo visitare questo gioiello a lungo misconosciuto, osannato da Carlo Levi, scelto daPasolini per giravi il “Vangelo secondo Matteo“ e in seguito ancora set cinematografico di altre fortunate pellicole.
Matera, capitale della cultura 2019, è una città situata su un affioramento roccioso, per lo più un insieme di case scavate nella roccia calcarea con il sistema del “vuoto nel pieno”, nel Sasso Caveoso e nel Sasso Barisano, separati dal burrone Gravina, scavato dall’omonimo fiume.
La città vecchia è punteggiata di case, grotte e chiese rupestri ricche di affreschi. Appare come un presepe, affascinante di giorno, suggestivo al tramonto, magico la sera con le luci rosa e arancio che lo colorano di bagliori poetici.
Matera è stata dichiarata Patrimonio
Mondiale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO.
Lì abbiamo visitato anche il Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi e quello di Palazzo Midolo (la prima domenica di ogni mese l’entrata ai musei è gratuita),la Cattedrale , San Pietro
e San Francesco. Animato di turisti il corso, affollati i ristoranti, noi
abbiamo scelto le prelibatezze locali proposte da Le Baccanti, un locale molto caratteristico
dove ci hanno servito tra l’altro crema di fave e cicoria, piatto tipico del
posto, in uno spazio ricavato nella roccia viva.
Lì abbiamo visitato anche il Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi e quello di Palazzo Midolo (la prima domenica di ogni mese l’entrata ai musei è gratuita),
Giuditta Di
Cristinzi
Copertina: La Cattedrale di Trani
(fonte Wikipedia autore Berthold Werner)
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