Sono in treno 🚆. Una signora di fronte a me ha sfoderato il rosario, ha chiuso gli occhi e si è messa a pregare.
Io sono di ritorno da un corso di meditazione trascendentale. Alcuni ragazzi, accanto, non alzano la testa dal telefonino e giocano.
Ognuno di noi ha bisogno di appigli, di grucce esistenziali perché la nostra condizione è singolare, siamo potenti ma anche sospesi, in bilico.
Nessun commento:
Posta un commento