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domenica 23 dicembre 2018

AFORISMI


Il silenzio è d’oro, la parola è d’argento.

LA LINGUA NON HA OSSO E OSSO ROMPO.





giovedì 20 dicembre 2018

AFORISMI

La condizione umana ha bisogno di stampelle






I LUOGHI DELL'ANIMA

I luoghi dell'anima
VIAGGIO IN SICILIA
PARTE SECONDA

Dopo un giretto nel capoluogo, attraverso strade costeggiate da suggestive saline, ho raggiunto Marsala, ridente cittadina, molto popolosa, famosa per il celebre sbarco dei mille  e per la produzione dell'omonimo vino.
A Marsala ho  visitato le saline, l'isola di Mozia  in barca, con un simpatico anziano timoniere che faceva da guida, e la Riserva Naturale delle Isole dello Stagnone.
Al tramonto, in un abbraccio seducente di colori degradanti dall'azzurro del cielo all'arancio del sole, ho preso  un aperitivo da Mamma Caura, ove la vista -che pare quasi lacustre- è arricchita dal profilo di vecchi mulini.
La sera ho cenato presso il ristorante trattoria  Garibaldi in pieno centro, dove ho gustato i busiati  al nero di seppia con seppie, pomodorini, bottarga di tonno e mollica di pane (una gioia per il palato!) e  per secondo le famose triglie rosse dello Stagnone. Gentilissimi e simpatici i camerieri.
Il giorno successivo, dopo una breve passeggiata sul corso di Mazara del Vallo, pieno  di bei negozi, ho raggiunto Selinunte per una visita culturale al Parco Archeologico più grande d'Europa. Molti e pregevoli i resti antichissimi, a testimonianza delle civiltà del passato. Notevoli i templi C ed E, di stile dorico,  edificati tra il quinto e il terzo secolo avanti Cristo.
Siamo così tanto ricchi di storia, arte e bellezze noi italiani tutti che a volte ce ne dimentichiamo, dando per scontata la varia copiosità che ci circonda.
Spinta dall'afa estiva e dal tempo incalzante ho ripreso il viaggio verso Sciacca, città marinara, turistica e termale dove alloggiato in un'altra struttura pregevole, il B&B  La finestra sul cortile, gestito dalla vivace e simpatica proprietaria Santina Matalone,  che ne ha curato la ristrutturazione fin nei minimi particolari. Santina mi ha suggerito  una bella spiaggia dove ho trascorso il pomeriggio in relax, facendo tanti  bagni per combattere il gran caldo e sgranocchiando pistacchi siciliani; poi mi ha indicato un ottimo ristorante dove ho cenato scegliendo squisitezze tra il ricco pescato del giorno. Al mattino dopo, ho fatto abbondante colazione nel cortile del B&B,  accolta dall’ospitalità tutta siciliana di Santina e del marito, tra piante lussureggianti, colori sgargianti, dolcezze isolane  e coccole  del grosso cane dei proprietari.
E poi via, di nuovo lungo la costa, alla volta di Agrigento, una città meravigliosa varia, ricca di chiese e monumenti, ma famosa soprattutto per la Valle dei Templi. Appena arrivata in zona sono corsa in spiaggia a Realmonte,  per godere della vista della Scala dei Turchi, una parete rocciosa a picco sul mare, una scogliera aspra e bianca, erosa dall'acqua e dal vento, ondulata e irregolare, la Scala è una falesia di rara bellezza. Ho potuto vincere il caldo soffocante solo facendo tanti bagni nell'acqua fredda e cristallina e bevendo birra ghiacciata per accompagnare altre squisitezze locali: pasta con le sarde e pannelle fritte.
La sera ho gironzolato  per la città e ho fatto una cena leggera a base di polipo in gelatina.
Il mattino dopo ho visitato la Valle dei Templi dichiarata a giusta ragione Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, combattendo il caldo asfissiante con bagnature di acqua fresca delle fontane. In quei giorni il parco ospitava alcune sculture bronzee di Igor Mitoraj e posso dire che l'accostamento delle opere contemporanee con le vestigia del passato risultava davvero grandioso e suggestivo.
Dopo la visita interessante al sito archeologico ho ripreso il viaggio, purtroppo al termine, imboccando la via interna che da Agrigento porta a Palermo.
Sono passata davanti al bivio per Corleone e la tentazione di fare una sosta è stata fortissima ma il  tempo stringeva e gli effetti dell'afa,  esasperati dall'asfalto,  mi hanno indotto a tirare dritto fino a Monreale per un'ultima visita culturale. Meraviglioso il Duomo, che quel giorno ospitava un matrimonio (spero di buon auspicio!), che insieme alla cattedrale di Cefalù e alla  Palermo arabo-normanna è Patrimonio dell'Umanità secondo l'Unesco dal 2015, e a buon titolo, infatti è un'opera architettonica notevole, di stile composito ricchissimo, con magnifici mosaici dorati interni, porte bronzee, arcate ogivali, intarsi barocchi e colonnine gemine.
Al termine, un ultimo giro per la città di Palermo e una piccola pausa per gustare l’ultima granita in un rinomato bar del centro e poi via al porto.

Mi sono imbarcata dal tramonto,  lasciandomi alle spalle alla volta del “continente”,  una terra meravigliosa, ricca, calda,  varia,  ospitale, ove spero di tornare presto, sempre su due ruote e sempre con la buona compagnia di mio marito Claudio che accoglie con piacere tutte le mie richieste da globetrotter .

mercoledì 19 dicembre 2018

AFORISMI

“Certe persone cercano di essere più alte tagliando la testa degli altri”  (Paramhansa Yogananda, filosofo e mistico indiano)

lunedì 17 dicembre 2018

LUOGHI



                                              VIAGGIO IN SICILIA
I PARTE
Quest'estate ho fatto un bellissimo viaggio in SiciliaRisultati immagini per SICILIA OCCIDENTALE IMMAGINI, terra di sapori, colori, profumi, calore, mare, sole e arte, una regione prodiga e meravigliosa, dunque, per le bellezze paesaggistiche, le ricchezze artistiche e la componente  umana, un mix ardente e affascinante.
Ho fatto un tour  in scooter nella parte occidentale, ripromettendomi di tornare presto a visitare la  zona orientale.
Imbarcata a Napoli alla sera,  al mattino sono approdata a PalermoRisultati immagini per PALERMO,  dal greco pan ormo, ovvero tutto porto,  e ho fatto colazione con uno squisito cannolo alla ricotta Risultati immagini per CANNOLO per tuffarmi subito nei sapori locali. Poi  ho fatto una passeggiata nel centro della città cercando di vedere più cose possibile: la cattedrale intitolata a Santa Rosalia; il Palazzo dei Normanni, antica residenza reale, oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Cappella Palatina, gioiello senza pari, consistente in una basilica a tre navate,  celebre per i mosaici dorati bizantini che l’affrescano; il più grande, ricco famoso è quello di Cristo PantocratoreRisultati immagini per PALERMO CRISTO PANTOCRATORE. Si resta rapiti alla vista di tanto splendore.











Ho continuato il mio giro per vedere la  Fontana Pretoria o Fontana della Vergogna nel quartiere della Kalsa, il mercato della  Vucciria e quello di Ballarò,  ove tra bancarelle, venditori, prodotti esposti e  richiami chiassosi è possibile rintracciare l'essenza vera del Mediterraneo e la vicinanza al mondo arabo.
Poi ho ripreso lo scooter alla volta della località  di MondelloRisultati immagini per MONDELLO,  fatta di spiagge e sabbia bianca,  mare cristallino,  viali alberati, villette liberty e tanta confusione data la piena stagione in cui mi sono trovata. A Mondello fatto pausa pranzo, scegliendo di assaggiare le famose arancine di riso, la caponata di verdure con il pesce spada e una brioche succulenta farcita di gelato al pistacchio!
Nel pomeriggio ho visitato, in silenzio contemplativo,  il santuario di Santa Rosalia,  arroccato sul Monte pellegrino, meta di molte visite religiose.
Poi ho  attraversato le vie del centro, il Cassaro e via Maqueda, soffermandomi nella Piazza dei Quattro CantiRisultati immagini per quattro canti palermo, ottagonale e semplice ma arricchita dai prospetti di quattro palazzi meravigliosi, oggi molto rovinati.
Ho trascorso la serata nel cuore della movida cittadina, in un ristorantino (mi sembra Morsi e Sorsi) con tavoli all'aperto, dove ho mangiato polipetti affogati in coccio bollente di terracotta,  annaffiando la cena con un buon vino rosso locale.
Il mattino seguente sono partita alla volta di San Vito Lo Capo, seguendo la via costiera, en plein air, attraversando Castellamare del Golfo.
Ho soggiornato presso il B&B  Albert sito in zona centro,  in via Nino Bixio, gestito da una coppia estremamente ospitale, Anna Maria e Vincenzo Gammicchia, siciliani doc. La struttura è a pochi metri dal mare ed  è stata realizzata con maestria artigiana dal proprietario, che ha avuto molta cura nelle rifiniture interne. I  gestori mi hanno consigliato di assaggiare il cosiddetto “caldo freddo” presso il bar La sirenetta e io mi sono fatta tentare dal dolce così ricco e squisito che ci ho  fatto praticamente pranzo: pan di Spagna imbevuto di liquore, gelato al caffè o alla crema e cioccolato fuso caldo in copertura, una vera delizia per il palato.
Poi ho noleggiato una barca per raggiungere la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro Risultati immagini per riserva dello zingarovia mare, una porzione di costa dalla natura incontaminata in cui pare di essere fuori dal tempo. Al rientro, la sera, ho piacevolmente passeggiato per le strade del noto centro turistico, zeppo di gente e ho mangiato la prelibatezza del luogo: il couscous di mareRisultati immagini per cous cous di mare, a conferma della Sicilia è luogo d'incontro di culture e influssi diversi,  da quelli  arabi  a quelli normanni,  rielaborati secondo la sensibilità ricca, varia e ospitale degli autoctoni.
Il mattino successivo i titolari del B&B mi hanno offerto una colazione speciale: fichi maturi appena raccolti, torta al pistacchio fatta in casa da Anna Maria,  caffè e pane cunzato, che ho serbato per il pranzo. Si tratta di un pane artigianale fatto in casa,  affettato e condito con pomodori maturi, origano, ricotta secca,  acciughe e olio d'oliva: che semplicità! Che meraviglia!
La mia gita,  ricca ma breve, quindi veloce, è proseguita verso EriceRisultati immagini per ERICE,  caratteristico centro antico,  posto in cima al monte omonimo, famoso per le mura ciclopiche che lo racchiudono, il castello di Venere, le torri del Balio, il quartiere spagnolo e il polo museale. Erice,  arroccata a 750 metri  sul livello del mare, è un'antica città fenicia e greca, incantevole e singolare nel suo centro storico stipato di case.
Scesa di nuova valle ho fatto una rapida gita TrapaniRisultati immagini per TRAPANI, capoluogo di provincia, città che si affaccia sul mare aperto,  caratterizzata dal porto, dalle rinomate saline, dalla bella cattedrale di San Lorenzo, da corso Vittorio Emanuele,  dal Palazzo Senatorio e dalle Cento Chiese

Quiete serena

Mentre i giorni d'autunno si inseguono, io sto. Sto bene, ferma nel mio sole di novembre, a godermi l'amore sempiterno di mio marito...