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mercoledì 4 novembre 2020

LAUREA COVID

Ieri si è laureato Pietro, laurea triennale in Ingegneria Gestionale alla Federico II di Napoli, in casa. 

Sono stata felicissima, nonostante la situazione. 
Mi sono alzata presto e sono scesa giù a fare dei rustici,

ho chiesto a Claudio di andare a comprare dei pasticcini, sono salita e ho indossato un bel tailleur rosso vivo, il colore della laurea. 

Remo, il nostro fioraio, ci ha mandato un serto di alloro e Pietro, bellissimo, si è preparato con un doppio petto nero e una cravatta rossa del padre. 


Abbiamo sistemato la scrivania nello studio, il computer e le sedie. Hanno fatto l'appello, hanno proceduto all'identificazione, quindi hanno chiamato i laureandi/laureati uno per uno proseguendo alla proclamazione. 
Le mie sorelle e le mie nipoti hanno seguito tutto a distanza con Teams e al momento della chiamata di Pietro da parte del Presidente della commissione non abbiamo potuto fare a meno di applaudire. 
E' stata una cerimonia particolare, asettica forse ma la gioia è stata autentica. 


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Avere già un figlio così grande mi sembra un miracolo, laureato, maturo, responsabile. E' una cosa bellissima. 
Quanta strada abbiamo fatto insieme, in famiglia! 
L'anno venturo saranno 25 anni che sono sposata. 
In questo lungo e breve arco di tempo sono nati tre figli, li ho allattati e cresciuti, mi hanno dato tanto da fare, si sono ammalati, a volte sono stati ricoverrati e hanno subito degli interventi, sono andata a decine e decine di colloqui a scuola, scuole di ogni ordine e grado, abbiamo organizzato e festeggiato tre battesimi, tre prime comunioni, partecipato a tante gite scolastiche, fatto tante feste di compleanno e feste in maschera in casa quando erano piccini, li abbiamo accompagnati a fare ogni tipo di sport o alle uscite scout assistendo a tre emozionanti giuramenti, abbiamo organizzato due feste di 18 anni e assistito a due esami di maturità (Claudietto è ancora piccolino!), li abbiamo accompagnati a fare test d'ingresso all'università, siamo andati a Napoli e a Roma, si sono iscritti, hanno studiato, ci hanno comunicato, esame per esame, l'esito e ora, ecco, il premio tanto atteso e sperato, Pietro Ingegnere. 
E' per me una grande, grandissima soddisfazione e una gioia che auguro a tutti. 
Auguri figlio mio!

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