Il 23 dicembre, in macchina con la famiglia, ho ascoltato per radio il discorso, rectius la Conferenza Stampa, del Presidente Monti.
Mi ha convintao Anzi, ha rafforzato il mio convincimento sulla bontà del suo operato e su quello del Governo.
Appena ne ho avuto il tempo e la possibilità, ho cercato sul web l'Agenda, l'ho letta e sottoscritta.
L'Agenda Monti, sintetica, ma completa è il programma da realizzare oggi per il bene del Paese.
Di seguito, la mia riflessione sui singoli punti.
CAMBIARE L'ITALIA, RIFORMARE L'EUROPA
UN'AGENDA PER UN IMPEGNO COMUNE
RIFLESSIONE APERTA
1. ITALIA, EUROPA
L'Italia è stato uno dei sei Paesi Fondatori del Progetto Europa (Trattato di Roma, 1957). Visione precoce, illuminata e lungimirante!
Ora, nonostante certo populismo, il Progetto Europa va ulteriomente sviluppato. Non bisogna demordere di fronte alle difficoltà.
Lo sviluppo tecnologico veloce e la liberalizzazione dei mercati hanno determinato la globalizzazione dell'economia.
I giganti di ieri, di oggi e di domani (USA, Cina, Russia, India, Brasile, Paesi Emergenti, Germania, Francia) ci schiaccerebbero. Invece, uniti con i fratelli europei possiamo ancora valere qualcosa a livello economico mondiale.
In Europa, con Monti, avremo la forza, la credibilità, la coerenza di fare bene e chiedere. Chiedere per ottenere vantaggi per l'Italia, dando a nostra volta sicurezza e garanzie.
Con la finanza pubblica interna più sana potremo con maggior riscontro battere i pugni sul tavolo per l'ottenimento di decisioni favorevoli.
Una cosa è certa, nel terzo millennio l'Italia non può pensare di uscire dall'Europa e dall'Euro!
...segue...
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