DEDICA
Elegie al sud,
dedicate alla gente
e alle terre del sud,
al mio sud
e al profondo sud,
più a sud del nostro
A chi è nato nel posto sbagliato
a chi vive la sete e la fame,
il deserto e la siesta,
la samba e la festa,
il caldo e l’allegria,
il lavoro non trovato,
lo tsunami mai annunciato
e la sempiterna estate
Alle terre infestate
da mafia e camorra,
alle terre fertili
di arance e pomodori,
di capperi ed allori,
di tabacco e olive,
offese da discariche abusive
Alla gente all’antica
di tradizioni e sentimenti
a causa di progressi lenti
e di economie bloccate
A chi parte e va
dall’altra parte del mondo
per cercare il futuro
senza perdere l’identità
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