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martedì 31 ottobre 2023

Le poesie dell'ALCHIMISTA

Mi è giunto per posta da amici e colleghi poeti, un ricco volume di poesie. L'ho sfogliato bramosa di ispirazione e confronto e la mia attenzione si è fermata sulle ultime pagine, quelle che ospitano le vibranti parole di... 



Le opere dell'Autrice sono inserite in una pregevole antologia poetica collazionata da Dantebus Edizioni in una collana intitolata I poeti di via Margutta, nome che da solo evoca e rimanda a grandi artisti.

La Poetessa verga i suoi versi intensi e moderni con lo pseudonimo di Alchimista. Null’altro è noto di lei ma il nome suggerisce molto. 

Alchimista è chi pratica l'alchimia, le scienze esoteriche, è chi vuole trasformare il piombo in oro, chi varca la frontiera del conosciuto, chi fa un viaggio e sale tutti i gradini della scala sapienziale. 

E alchimia è termine che deriva dal greco e significa fondere, dunque alchimista è anche chi riesce a fondere insieme elementi diversi dando vita a qualcosa di nuovo.

Lo fa con le parole l'Autrice, parole di fuoco che evocano il tormento del cammino umano e lo spleen di Baudelaire. 

L'angoscia per l'esistenza è espressa con forza nei primi versi che richiamano “momenti perduti, labirinto di rovi, sangue rovente, lande devastate, odio che cresce, bianco dissacrato.” 





Questi versi rimandano al disgusto, alla malinconia, alla disperazione. La visione pessimista tuttavia in seguito si apre e dal buio indefinito e totale, l'autrice afferma melodie e voci leggiadre perché in sé, negli affetti, nella volontà, nella memoria ritrova la bussola, mette da parte il contorcimento dell'animo e riscopre la calma dello spirito e la pace.

Da vera Alchimista ha saputo fondere gli elementi contrastanti della vita, sopire il pathos e trasformare le tenebre della precarietà umana in accettazione e riconoscimento dei valori positivi: il placido perpetrarsi della vita stessa, l'amore, la gioia racchiusa in alcuni momenti irripetibili che bastano per sempre a sostenere il cammino.

La poesia di Alchimista insomma è moderna, sciolta, esistenziale, densa e intensa, evocativa.


                                                                            Giuditta Di Cristinzi

 

sabato 28 ottobre 2023

Body shaming o derisione del corpo


Il  FESTIVAL DEL CINEMA di Roma ha acceso i riflettori anche su  Giovanna Mezzogiorno della quale non si avevano notizie da un po'. L'attrice è stata presente alla kermess per parlare come regista del suo corto metraggio,  in cui ha raccontato di  come è stata emarginata dallo showbiz dopo essere aumentata di peso di circa  20 chili. “Nessuno mi ha aiutata”, ha detto “Sono dimagrita perché purtroppo mi sono lasciata condizionare dal mio ambiente, dalla società. Così ho intrapreso un dimagrimento violento che ha avuto gravi conseguenze sulla salute. È stata una debolezza di cui mi pento. Alla fine ce l’hanno fatta a farmi perdere 20 chili, ma a che prezzo…” ha raccontato in una intervista. 

L'attrice ha presentato il suo cortometraggio da regista intitolato Unfitting e ha precisato che  “Le donne sono state più crudeli degli uomini”.

La storia autobiografica portata sul grande schermo è una storia di denuncia, anche se nel corto dell'attrice non manca una buona dose di ironia. Tuttavia la sua è una parabola che parla di “bullismo digitale”, “dittatura estetica” e body shaming.
Il titolo Unfitting,  ovvero inadeguata,  è molto esplicito. 

L'opera,  attuale per il tema trattato, è stata apprezzata alla Festa del Cinema della capitale dove la Mezzogiorno ha presentato la sua opera esordio alla regia. 

Pare che l'artista abbia preso peso dopo le gravidanze dei figli gemelli,  oggi  adolescenti. I chili post gravidanza l’hanno condannata a un'odiosa messa al bando da parte della settima arte, benché lei confessa che mai se lo sarebbe aspettata.  

Il suo talento non si era certo affievolito ma ormai veniva considerata come “inadeguata” (unfitting, appunto) secondo i canoni estetici dominanti nel mondo del cinema (e non soltanto del cinema: dalla moda alla pubblicità fino ai social network, i canoni estetici restrittivi imposti dall’alto dominano purtroppo ogni ambiente e settore).


Una storia umana e un film che regalano un pregevole spunto di riflessione. 



In forma

 

Training room Comparelli 

Anche in viaggio











Tra un viaggio e l'altro, un impegno e l'altro, non manco di trovare il tempo per tenermi in forma, per me ormai un must. 
In genere, a pieno regime, sto a dieta, faccio palestra, yoga, posturale, massaggi, sedute osteopatiche con terapia manuale, sedute dall'estetista e dal parrucchiere. 

In questo periodo non riprendo ancora la routine completa ma non mi faccio mancare due sedute a settimana nella Training room di Antonio Comparelli, un istruttore giovane, simpatico, disponibile e preparato, che mi aiuta a tonificare i vari distretti muscolari tenendo ben presenti le mie esigenze, la mia età e i miei problemi fisici. 
Ogni volta ci dedichiamo a una parte del corpo e così, di volta in volta, tengo allenati e tonici addominali, dorsali, pettorali, muscoli delle gambe e delle braccia e controllo il peso. 
I problemi e gli anni ci sono ma cerco di contrastarli con volontà, impegno e costanza 

lunedì 23 ottobre 2023

Le giornate scivolano veloci, ormai verso l'autunno. 

I miei ragazzi sono via, Pietro a Milano (oggi a Castellammare di Stabia) per un convegno, Ale  a Roma e Claudietto a Bologna. 

Ho udienza a Cassino due, tre volte alla settimana, chiacchiero con Raffa, faccio poca spesa per pranzi frugali, vado allo studio, mi trattengo un po' a casa di mamma a riordinare le sue cose, assumendomi tutto il peso, forse catartico, di selezionare, gettare, dismettere. 

Sto facendo fisioterapia con Antonella, ionoforesi per la precisione, per i dolori di ginocchio sinistro e anche destra. 

Accuso qualche tensione con le persone che mi circondano; oggi andrò a Isernia a fare una mammografia di controllo

Spesso andiamo a Bologna per affari in questo periodo, anche lo scorso week end ci siamo stati. 

E' una città bellissima, piena di gente, di giovani, di stranieri, di energia. Ovunque si mangia e si mangia bene. Spesso ci fermiamo a spiluccare prodotti tipici da qualche parte in via delle Pescherie vecchie dove c'è tanta movida o in zona Pratello o Santo Stefano; quando sono a Bologna approfitto per un giro nell'elegantissima  Galleria Cavour o da Zara o vado a fare i capelli o un massaggio o un pedicure dai cinesi che a volte mi soddisfano, a volte no. 



Mi mancano i ragazzi, mi manca mamma e il suo amore incondizionato. Con tutti gli altri invece è sempre una battaglia. Anche con i più prossimi. 

Cerco di tenermi in forma, sto attenta a quello che mangio, vado un paio di volte a settimana in palestra, ancora non riprendo lo yoga, vado di tanto in tanto da Rita a fare le mani o a farmi rimettere a posto le ossa da Giorgio

Curo i miei animali, li sfamo, li accarezzo, li porto dal veterinario. Iva  è molto affettuosa sempre, materna; altri sono assenti. 

Sono tranquilla. 

Spesso esco con le amiche; giovedì scorso siamo andate a mangiare un'ottima pizza ad Alife, da Vino e Biga. Le nostre uscite sono movimentate dalle chiacchiere di tutte, dalla simpatia di Amelia, dalle confidenze e spesso dai lamenti; a volte da qualche pettegolezzo. 

Sento di aver saltato un fosse, di aver attraversato un guado dell'età, sono in discesa, un po' stanca, un po' priva di entusiasmo oggi. passerà...

pizza annanz a chiesa, la mia scelta

la scelta di Lori 

le due metà di Amelia 

e Anna Rita 

Con Grazie, un incontro causale 


giovedì 19 ottobre 2023

Emozioni

 

7 giugno 2018

Per un suo onomastico a Cascina Le Noci

Al Laghetto

Severa 

I suoi 90 anni 

Da me, al battesimo di Claudietto, 20 anni fa

Da Iva, a Rocca 

Per un suo onomastico all'hotel Dora 

I giorni passano, passano i mesi, ma il dolore di aver perso mamma non diminuisce. Forse si trasforma. Sono sola, adesso, in morte, come lo sono stata in vita. Figlia unica amatissima e viziata e limitata e osservata e gravata di attese e aspettative, sono unica ancora adesso a prendermi "cura" della casa vuota, a smantellarla, svuotarla, violarla. Una casa grande, vecchia, antica, piena zeppa di cose messe via in quasi sessanta anni. Me ne lamento ma solo io lo posso fare, solo io lo voglio fare, cercare, trovare, toccare le cose, odorarle. e questo mi aiuta forse a metabolizzare la più grande perdita della mia vita. 

Mamma era vecchia e antica come la sua casa, che aveva voluto bella, studiata dall'architetto, ben arredata ai tempi, curata. Era una donna che aveva vissuto la guerra e la miseria e che conservata tutto. Tutto. Un bottone, cento bottoni, mille, un tappo, cento, mille tappi e così bottiglie, barattoli, fili di cotone, elastici, gancetti, automatici, spille, libri, riviste, carte, buste di lettere ricevute, legna e legnetti, plastica, matite, penne, temperamatite, gessetti (era maestra mamma mia), bianchi e colorati,  rosari, ventagli, gonne (finora ne ho contato centoquaranta ma non credo siano finite, piante. Sì, perchè la sua  casa era piena di piante ben curate, kenzie, nastrini, begonie, felci, piante grasse, salvia rosmarino, cicas, potos, asparagina,... E poi cappotti, giacche, completi, camicette, mutande e altra biancheria intima; pettini, ventagli, fotografie, ricordi di viaggi,  confetti, bomboniere e partecipazioni e menù di pranzi di matrimonio; borse e scarpe e infiniti borsellini e collane e orecchini e maglie intime e camicie da notte e  sottane e giornali come Rakam e Mani di Fata perchè lei, la mia mamma adorata, aveva le mani di fata e cercava spunti per esercitarle. 

Ho trovato aghi e cotone e lana e intagli e lavori iniziati e lavori finiti e stoffe e teli e quadri e croste e phon e ferri da stiro e frullatore e minipimer e robot e rame antico e posate e piatti, tovaglie, tazze, tazzine, bicchieri, calici e ditali e forbici e attrezzi e mille chiavi senza etichetta e senza nome. E argenti e cose preziose e fazzoletti sporchi e borotalco. 

E tutto il suo mondo infinito nel quale ogni giorno mi tuffo e nuoto e piango; nel quale a volte rischio di annegare, di essere soffocata e sovrastata. 

Mamma mia adorata, non ci posso credere che non ci sei più, che mi hai fatto questo, che non torni, che te ne sei andata via per sempre, che è irrevocabile, che il tuo viaggio è senza ritorno e che posso solo raggiungerti perchè tu da me non torni più. 

Ma io voglio rivederti e riabbracciarti, voglio ancora il tuo perdono e la tua indulgenza perchè l'amore non basta e io sono stata una cattiva bambina, a tratti; ho fatto l'asino recalcitrante mentre cercavo di capire chi ero e ti chiedo perdono, ma ti consegno sempre e per sempre tutto il mio amore e la mia gratitudine.

Nulla ora conta più di questo per me. 

martedì 17 ottobre 2023

DOMENICA IN COMPAGNIA


Il babà di Umberto 

I babini 


Amiche



 ...non ho neanche finito di prepararmi che è arrivato il mio vecchio centauro. Ha iniziato subito a borbottare perchè non ero ancora pronta, perchè faccio sempre tardi, eccetera eccetera. 

In effetti è vero, ma ci tenevo a terminare la relazione per il medico; poi un po' di tempo l'ho speso con Loredana. 

Siamo partiti in moto alla volta di Caserta e siamo letteralmente volati. Alle dodici eravamo in piazza Vanvitelli, in anticipo sugli altri, per un ricco aperitivo. Poi ci siamo spostati a casa di Genni e Marianna, dove siamo stati ospiti a pranzo: un bell'antipasto, pasta al forno con melanzane, mozzarella, tagliata di frutta e babà fatto magistralmente da Umberto, beverage e coffy. Chiacchiere e risate, ricordi d'estate e progetti per le prossime vacanze insieme. 

Una bellissima giornata!

PIZZA I MASANIELLI



lunedì 16 ottobre 2023

WEEK END A CASERTA E RIMPATRIATA con gli amici


La vita scorre tra i tanti diversi impegni: lavoro, figli, casa, immobili,... 

A volte ho tante energie, a volte mi sento sopraffatta. Soprattutto le emozioni che provo quando vado a casa di mamma mi mettono ko,  ma per poco, perché sono abbastanza forte  e reagisco. 

Per fortuna nel week end c'è stata una bella pausa con gli amici del mare, a Caserta, dove vivono le due sorelline Fiore, con mariti e figli. (Ma ci siamo ritrovati anche con Lina e Giacomo di Scauri e Roberta di Napoli). 


In realtà, ci avevano invitato ad andare e a trattenerci a pernottare a casa loro, ma Claudio non ha voluto, così siamo andati sabato sera in auto, siamo rientrati casa e siamo tornati a Caserta domenica in moto. 

Sabato sera abbiamo parcheggiato sotto casa degli amici e abbiamo fatto una lunga passeggiata a piedi lungo le vie di un'animatissima Caserta. Purtroppo avevo scarpe strette e altissime, un bel decoltè nero, che mi hanno fatto vedere le stelle. 

Ad ogni modo, abbiamo raggiunto la famosa pizzeria I MASANIELLI, ove gli amici avevano prenotato un tavolo per le ore 19.45 (!), ci siamo accomodati (ho tolto le scarpe sotto il tavolo), abbiamo ordinato e abbiamo mangiato ottime pizze. 

La pizzeria è rinomata, premiata, affollatissima, praticamente una catena di montaggio e una banca. 

L'impasto della pizza è ottimo, leggero e lievitato, i condimenti saporiti e spesso a chilometri 0, l'ambiente carino e moderno ma niente di eccezionale, le birre purtroppo sono state calde; tra i camerieri c'era un ragazzo down ben integrato. Ottima cosa. 
Ai fiori di zucca e crema di parmigiano

Tre cotture: ottima


Carabiniera

Capricciosa

Quando abbiamo finito di mangiare, ci siamo trasferiti in villa, a piazza Vanvitelli, dove abbiamo preso un drink presso un chiosco bar. Ci siamo incontrati con un'amica cara di una delle sorelle ospiti, Clementina Gesumaria, attrice conosciuta a livello nazionale, che ci ha intrattenuti con la sua conversazione brillante e le sue battute. 

Subito dopo Claudio ed io siamo ripartiti e rientrati a casa. A Vairano Caianello come sempre tanta movida giovanile in strada. 

Mi sono messa a letto, tra una cosa e l'altra, alle 2, ma ho smanettato col cellulare fino alle 3, cosa della quale sono estremamente scontenta. A volte è come una calamita, ma è una pessima abitudine che "mi leva dal sonno", mi causa insonnia. 


Il mattino della domenica, dopo la colazione, ho iniziato a scrivere la mia anamnesi clinica da inviare al mio medico di base, una dottoressa pignola e rompiscatole che non fa ricette e impegnative se non dietro prescrizione dello specialista, per giustificare le spese, bla bla bla...

So bene come funziona, mia sorella è stato medico di base per 40 lunghi anni. Si potrebbe fare, senza troppa fiscalità ma... non tutti ragionano allo stesso modo. 

Comunque mentre redigevo la relazione sono stata interrotta da una visita della mia amica di vecchia data, Loredana. Ho lasciato il pc e ho iniziato, assieme a lei,  a prepararmi...

SEGUE...

venerdì 13 ottobre 2023

Oggi

 


Quella di oggi è stata una giornata dedicata interamente a me e libera dal lavoro, salvo un breve briefing con una mia collaboratrice allo studio (non riusciva ad estrarre alcuni allegati da una applicazione; l'ho raggiunta e ho smanettato un po' io al PC. Non solo sono riuscita ad estrarre con facilità quello che occorreva, ma dalla cronologia di internet ho scoperto che aveva navigato per i fatti suoi e visitato... QUIZ DI CUCINA! Non ci si può mai fidare troppo di nessuno...). 

Prima sono andata a passeggio con Antonella e Alfonsino, poi ho fatto un massaggio decontratturante alla schiena, quindi sono andata ad allenarmi dal mio personal Antonio Comparelli nella sua nuovissima TRAINING ROOM. 

Quando ho finito sono andata in ospedale a fare un controllo di routine nell'ambito del programma SALUTE DONNA e al supermercato a fare un po' di spesa. Lì ho incontrato mia suocera che ho trovato in splendida forma e che ho salutato con piacere; sono passata dagli egiziani a comprare un po' di frutta e verdura fresche

La scoperta dell'America

Giovedì 12 ottobre. 

Ricorre oggi la scoperta dell'America

Ricordo che mamma parlava sempre della scoperta dell'America come del giorno del compleanno della signora Dorina, una sua collega maestra, mamma di Gianna Maria Scarabeo, la ragazza che  anni dopo si sarebbe fidanzata con mio fratello Umberto e che dopo ben 18 anni di fidanzamento sarebbe diventata sua moglie e poi la madre dei suoi due figli.

Oggi è anche il compleanno di Eleonora Cipolla,

Eleo


mia modella per la sezione Benessere & Bellessere, nonchè mia figlioccia  e figlia di Amelia, una cara amica del liceo. 

Bene, stamattina mi sono svegliata senza sveglia,  ho fatto colazione in compagnia di Claudio (ho ripreso la mia colazione invernale fatta da thè macchiato, tre fette biscottate ai cereali e un velo di marmellata Zuegg all'albicocca senza zuccheri aggiunti, mi sono preparata con cura e sono partita per Cassino dove mi aspettava un'udienza civile in tribunale.

Ho indossato un bel tailleur pantalone rosa albicocca con camicetta bianca a fiori; ho abbinato una collana di coralli rosa (regalatami da Amelia in occasione del battesimo della figlia) e scarpe color crema. 

vecchietta vanitosa 

amo giocare 











Tuttavia (fa ancora molto caldo) ho trascorso la gran parte del tempo senza giacca. 

Durante l'udienza ho fatto una pausa caffè con le amiche e colleghe Raffaella e Rosanna, quindi sono rientrata a casa dove ho pranzato frugalmente e ho trascorso il resto del tempo tra studio e casa di mamma. 

Da quando mamma non c'è più (se ci penso sento come un pugno nella pancia), quella casa e le sue cose, hanno per me come una calamita: giro giro e vado là, a cercarla, odorarla, digerirla. Cerco di stabilire un contatto, laddove occorresse. Mi viene da piangere. Ok, stop. 

Per la serata avevo in programma una rimpatriata post ferie con le amiche, anche per festeggiare il compleanno di LOREDANA. 

Così, dopo le venti siamo partite (Anna Rita, Loredana, io e ... Amelia, e sono 3!) alla volta di Piedimonte San Germano dove abbiamo cenato cose succulente da OPERA 129, un locale trendy davvero carino e particolare. 

UNA FAVOLOSA BISTECCA

amiche 

Opera 129 e la sua boutique sotterranea





A volte mi spuntano le ali!





i tanti angoli carini di Opera 129


Al rientro, Anna Rita mi ha lasciato sotto il mio studio dove avevo parcheggiato la mia auto e... indovinate chi c'era, cari lettori del mio bloggino? Alfonsino,

Alfonsino 



il mio cane super birbante che appena trova (Claudio è il colpevole!) il cancello di casa aperto, fugge via a cercarmi. 

Un dolce guaio. A causa di questi suoi comportamenti, diciamo estemporanei, ho dovuto accendere una assicurazione, ma mi ama così tanto, che ne vale la pena!


Insomma, 12 10 2023, una lunga e bella giornata.

Quiete serena

Mentre i giorni d'autunno si inseguono, io sto. Sto bene, ferma nel mio sole di novembre, a godermi l'amore sempiterno di mio marito...