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sabato 31 ottobre 2020

Cimitero


Qualche giorno fa, come di consueto in questo periodo,  sono stata al cimitero a pulire la tomba di famiglia. Ho incontrato tante conoscenti con le quali ho scambiato quattro chiacchiere. Abbiamo osservato come prima il cimitero di Venafro fosse un giardino, pulito, sistemato, curato, segno tangibile del culto dei morti, da sempre segno di civiltà.

Adesso, e nel tempo, le cose sono molto cambiate. Le tombe continuano ad essere molto curate dai privati, dai familiari, addobbate da fiori e lumini, ma lascia molto a desiderare il contesto, il camposanto in sè.

Il vialetto asfaltato è tutto dissestato, la siepe laterale è stata estirpata, l'erba ancora non è stata rasata, le ciotole di terracotta che segnano il viale centrale sono vuote e in disordine. Che ci vorrebbe a rifonderci un po' di terriccio e a metterci qualche piantina qualsiasi, anche per talea, a costo zero?

Mi chiedo, tutta la manutentione ordinaria che andrebbe fatta man mano che fine ha fatto?

Non bisogna aspettare il 2 novembre per tenere il cimitero pulito, curato e "ridente" per quanto possibile. 

Spero possa farsi di meglio in avvenire.

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