I miei commensali hanno molte esigenze e gusti raffinati e io, anche se non amo perdere troppo tempo in cucina (starei tutti il tempo al lavoro o per i casi miei a leggere, scrivere e far altro) cerco di assecondarli.
Questo maledetto Covid ha rivoluzionato le nostre abitudini. Credevo di essermi liberata per la gran parte dagli impegni casalingi e materni, invece no. Siamo cinque, ben quattro maschiacci affamati a caccia di super proteine e un gatto viziato. Non finisco di far la spesa che manca l'essenziale. Non ci sono liste che tengano, dimentico sempre qualcosa, la dispensa piange semivuota. Mi arrendo: sono più veloci a mangiare tra colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena, che io a comprare e cucinare; sono più abili a sporcare ogni cosa che io a pulire. E, ahimè, sono maschi maschilisti!
Comunque ci provo, non mi arrendo.
Ieri cavolo nero stufato, il giorno prima polpette alla napoletana con uvetta e pinoli nel sugo, l'altro giorno riso all'orientale
con basmati, salmone, verdure primavera, aromi, piccante e salsa di soia, ieri sera a cena panino con hamburger e poi pasta al forno, salsicce, pollo e via discorrendo.
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