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domenica 11 ottobre 2020

Eccomi qua!

 - Ma non scrivi più?

- Sei sparita dai social!

- Che fine hai fatto?

Le amiche mi chiedono che faccio.

Non scrivo più? Impossibile, scrivere è come respirare. Scrivo sempre, magari altro, oppure sul blog, senza condividere su Faceboook o altrove, ma  scrivo, scrivo sempre. 

Ho finito il racconto TRAGEDIA GRECA, che adesso deve viaggiare, prendere il suo volo. (E' un'altra avventura "gialla" dell'ispettore Costa (che ha le sembianze di babbo da giovane e si chiama Sandro come lui), finalmente trasferito a Venafro, nel 1949. Quindi la storia si svolge per le vecchie strade del nostro paese e al liceo, il nostro glorioso liceo classico, dove il professore di lettere è morto avvelenato dalla cicuta mentre recitava il ruolo di Socrate nel Fedone di Platone, durante le prove generali, addì 31 maggio 1949 (e qui ci scappa la citazione e l'omaggio a mia sorella Adriana, cui ho dedicato il racconto), mente sostituiva nella parte del famoso pensatore greco il bel professore di filosofia...).

Ora sto scrivendo CORANOVIRUS, una spy story, semiseria sulla sciagura che c'è capitata. (Un goffo presidente degli Stati Uniti, la quinta moglie, un virus che deriva dai pangolini, o forse no, creato in laboratorio, da chi? Perchè? I rapporti commerciali con la Cina, i servizi segreti, il figlio contagiato, insomma una realtà romanzata, ma come si sa la realtà supera sempre la fantasia).Vi renderò conto a suo tempo, perchè purtroppo queste elaborazioni  non sono poi così veloci.

E poi c'è  stata tutta la vita quotidiana da riorganizzare dopo la lunga estate, l'inizio della scuola, le esigenze dei ragazzi, mamma, la casa, il lavoro. I lavoro più complicato al tempo del COVID, le udienze in presenza e per iscritto e da remoto, i rinvii, i provvedimenti, la nuova organizzazione, ...

Insomma mille cose, a volte meno piacevoli della scrittura spontanea e disincantata, ma necessarie.

Ma comunque, eccomi qui, sempre con la penna in mano o, forse, ormai, con le dita sui tasti di un pc.

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