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giovedì 23 luglio 2020

PACE


Aver trascorso l'intera giornata con mamma, dedicandomi completamente a lei, mi fa sentire in pace.
Siamo andate a passeggio, a fare la spesa, al bar, in chiesa. Siamo rientrate, abbiamo mangiato e siamo andate a riposare. 
Poi, "dandomi il cambio con la badante", cui avevo dato qualche ora di libertà in spiaggia, sono andata al mare per un paio d'ore. 
Dopo la cena e un po' di relax al fresco sul balcone, me ne sono andata tranquilla a letto a leggere Agnes Grey di Anne  Bronte (Agnes Grey è il primo romanzo della scrittrice britannica Anne Brontë pubblicato nel 1847 sotto lo pseudonimo maschile di "Acton Bell". Il romanzo è scritto in prima persona e narra la storia di Agnes Grey, la più giovane di due sorelle di una famiglia colpita da un inatteso tracollo economico, che, per non pesare sui genitori, lascia la propria casa per svolgere il lavoro di istitutrice presso ricche famiglie borghesi. Le esperienze educative vissute presso i Bloomfield prima e i Murray poi, le riflessioni sulla difficile condizione del suo status di governante, la descrizione dell'ambiente mondano e vacuo in cui si svolge gran parte della narrazione, dipingono un "microcosmo della società vittoriana", letto attraverso i convincimenti morali dell'autrice. Fonte Wikipedia), la sorella meno conosciuta delle sorelle Emily e Charlotte, di cui ho letto e apprezzato Cime tempestose e Jane Eyre (Cime tempestose (titolo originale in ingleseWuthering Heights) è l'unico romanzo di Emily Brontë, scritto fra l'ottobre 1845 e il giugno 1846[1]. Pubblicato per la prima volta nel 1847, sotto lo pseudonimo di Ellis Bell; mentre una seconda edizione postuma fu curata da sua sorella Charlotte nel 1850Jane Eyre (originariamente pubblicato col titolo di Jane Eyre: An Autobiography) è un romanzo di formazione della scrittrice inglese Charlotte Brontë, uscito nel 1847 sotto lo pseudonimo di Currer Bell e rivelatosi come il capolavoro della scrittrice inglese. Fonte Wikipedia). La prosa della sorella minore è senz'altro più acerba, per così dire, ma è distensiva. 

Al mare ho da tempo sul comodino un grosso tomo che racchiude 7 classici della letteratura femminile inglese.
Ogni anno ne leggo uno. L'anno scorso è stata la volta di GITA AL FARO di Virginia Woolf (Al faro, tradotto a volte anche come Gita al faro, è un romanzo della scrittrice britannica Virginia Woolf, pubblicato per la prima volta nel 1927.
Il romanzo segue ed amplia la tradizione del romanzo modernista, in cui la trama ha un'importanza secondaria rispetto all'introspezione psicologica dei personaggi, e la prosa alle volte è molto complicata. Fonte Wikipedia), un esperimento narrativo notevole. 

Ma chi mi manca sono questi tre bricconi, così come in foto, piccoli e tutti miei!

LE MIE POESIE SCRITTE SUI MURI A MAMMA



A CLAUDIO


INSOMMA: Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice.“ —  Jean-Claude Izzo


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