Ho appena trascorso un week end al mare
con mamma.
Per quanto sia triste vederla così avanti negli anni, dipendente e bisognosa di aiuto, per quanto l'immagine di mamma oggi collida con quella che ho di lei negli occhi, nella memoria e nel cuore, è stato un privilegio per cui ringrazio Dio.
Mamma ha 92 anni e da quando ha rotto il femore, nonostante un intervento riuscito e tanta fisioterapia, non è più la stessa e non è più la stessa la sua vita. E' costretta in casa e vive con una (brava) badante, cosa che non le fa piacere.
Quando vado al mare, il mio posto del cuore, amo stare da sola, ho i miei tempi, voglio in mio spazio, non ho orari, voglio pigrare e leggere e scrivere,
ma in questi tre giorni appena trascorsi mi sono dedicata a lei; siamo state sempre insieme,
l'ho portata a passeggio e sulla spiaggia e a prendere il gelato e in pizzeria.
E lei ha accettato tutto in silenzio, con grande sopportazione e pazienza, com'è nel suo carattere, mamma cara mia.
MA MA MA MA,
MAMMA
MATERNE ALLITTERAZIONI*
Mamma, maestra d’amore,
maggio di rose
Mamma, mare magnum di bene,
magma informe d’abbracci
Mamma, mantra di vita,
manìa di coccole e lacci
Mamma, mambo di baci,
malìa di sguardi e sorrisi
Amante, amorevole amica
ammiro in te
il bello del mondo e
la forza della vita
Venafro, 07.09.2010
*da Filastrocche per un anno, Edizioni Eva, 2012
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