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domenica 7 giugno 2020

LETTERA APERTA

Lettera aperta a…

Sono dispiaciuta, davvero addolorata.
Hai voluto scartarmi, escludermi dalla tua vita.
Eri  per me una sorella maggiore, la mia consigliera, la mia confidente.
Riponevo in te fiducia, dubbi e perplessità.
Per malintesi che non hai mai voluto chiarire e rispetto a fatti di cui onestamente credo di non avere colpa alcuna e soprattutto nessuna malafede, hai chiuso in maniera definitiva e inappellabile.
Questo mi è tanto dispiaciuto, mi ha fatto soffrire negli anni passati, in cui ho vissuto momenti difficili per motivi di salute ed altro.
Abbiamo finto di riallacciare buoni rapporti per salvare le apparenze sociali, ma questo a me non basta, non mi basta nella misura in cui non mi giunge un tuo messaggio di augurio in occasione dell'onomastico o del compleanno, nella misura in cui non hai  più voglia di vedermi, di parlare con me, di farmi una telefonata o di riceverne una.
Qualche giorno fa, per comunicazioni di servizio, ti ho contattato e dopo i primi convenevoli "Come stai?", subito mi hai detto, per tagliar corto, "Giudì, che c'è?"
Ho capito che volevi andare per le spicce e che nulla, nulla è cambiato da quando qualcosa si è spezzato nel 2012-2013.

Il nostro rapporto, un bel vaso di cristallo gettato a terra e lasciato lì in miseri pezzi.

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