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mercoledì 24 giugno 2020

TORNA A CASA LASSIE

Oggi è tornato a casa ESKERE, il mio bel  gatto treenne,
del cui allontanamento avevo dato notizia su Facebook.
Smagrito e sporco ma sano e salvo.
Credo che le gatte siano di nuovo in calore.
Per me si apre un tema, un dilemma: lo sterilizzo o no?
Sono ideologicamente contraria.
Per me le cose devono andare come vogliono andare. E così sia, in ogni caso (ma non sono certo una fatalista). A maggior ragione per gli animali che devono vivere liberi e seguire la loro natura, natura alla quale spesso noi umani poniamo limiti, nelle nostre vite e in quelle altrui.
Ma al contempo ho paura che ESKERE, nelle sue fughe amorose da casa, resti ferito o peggio.
Che fare? Vedremo. Dovrò indire un consiglio di famiglia. Anche perchè a me il gatto piace presente, in casa, affettuoso, coccolone, pulito, sicuro. Esigenze sicuramente egoistiche.

P.S. Eskere è un nome stranissimo che gli hanno imposto i miei figli, che lo adorano. In realtà, quando Constanza me lo regalò, credevamo fosse femmina e la chiamai vezzosamente DAISY. Qualche tempo dopo, un po' cresciuta e "gonfia", una visita approfondita di mio cognato Bruno ne rivelò la natura maschile. Io pensai di convertire Daisy in Desiderio, detto Desi, ma i ragazzi vollero chiamarlo Sghere o Skere o Eskere che viene dall'inglese gergale let's get, cioè dai, andiamo, facciamo, diamo.
Ed Eskere fu, anzi è!

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