Oggi ho deciso di preparare per cena la moussakà (la Moussaka è un piatto tipico della cucina greca, molto sostanzioso e appetitoso e ricco di ingredienti, tra cui carne d'agnello, formaggio, melanzane. La ricetta di questo piatto prevede una preparazione a strati, simile a quella di una lasagna o della parmigiana: la base è costituita da uno strato di patate fritte, a cui si aggiungono melanzane fritte e un ragù di carne mista, generalmente agnello o manzo e suino, una spolverata di formaggio greco, il kefalotiri (sostituibile con un misto di parmigiano e pecorino), ed infine, a ricoprire il tutto, un ultimo strato di besciamella. La moussaka (o mousakà) va cotta in forno, e può essere servita sia come secondo piatto che come piatto unico, un concentrato di vera bontà da realizzare in occasione di un pranzo domenicale, senza badare troppo alle calorie! Fonte www.coucist.it), un piatto tipico grecoche può essere realizzato con diverse ricette.
Io l'ho fatta così come l'ho mangiata nel lontano 1983 in Grecia, ad Atene, in viaggio con mamma e babbo (un bellissimo ricordo. Io avevo appena finito il primo liceo e vollero portarmi per premio a vedere dal vivo tutta l'Acropoli, il Partenone e l'Eretteo e tutti gli altri templi, e il Museo Archeologico, le Tazzine di Vaphiò che avevo studiato con Tonì-Tonino, il bel prof di Storia dell'Arte, il cambio della guardia, il Pireo, la Placca, il Liccabetto, Capo Sunio, Egina, Idra e Poros in crociera e a gustare le specialità di una terra prodiga, mediterranea e antica come le olive Kalamata, la Feta e tutto il resto. Rimembranze, stop!).
Ho preparato un soffritto con aglio, cipolla e un po' di pomodoro, ho versato abbondante carne macinata che ho aggiustato con sale, pepe e noce moscata, ho fatto cuocere per circa 20 minuti.
Nel frattempo fritto delle melanzane affettate, poi ho preso una pirofila di vetro (proprio per lasciar vedere gli ingredienti), che ho riempito con besciamella, melanzane e carne macinata, in più strati fino all'esaurimento degli ingredienti.
Ho coperto con un tocco italiano di mozzarella e parmigiano e infornato per un'ora.
(Si può fare anche al sugo e con patate.)
Ma per me è buona così come l'ho mangiata 37 anni fa con mamma e babbo, un sapore speciale per una ragazza (antica) di 16 anni in vacanza coi genitori, come si usava una volta!
Ormai ti dedichi anche alla cucina internazionale, a Carlo Gracco gli fai un baffo
RispondiEliminaMaria Laura! Un giorno ti invito. Che cucina preferisci?
RispondiElimina