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venerdì 31 gennaio 2020

TELEVISIONE III

Una delle cose più rilevanti nel corso dell'evoluzione della tv è l'incidenza della pubblicità, sempre più invadente, invasiva, massiccia. Anche nei programmi Rai dei primordi c'era, ma era ridotta all'osso e inserita nel Carosello. Con la diffusione delle televisioni private a livello nazionale, la trasmissione di pubblicità  è aumentata e dismisura. 
La tv, prima esclusivamente mezzo di diffusione di cultura, informazione e intrattenimento, è divenuta affare, nelle mani di pochi imprenditori, da Berlusconi a Cairo in Italia, da Murdoch a Bollorè all'estero, che ne hanno fatto impresa da miliardi. 
Accanto alle televisioni pubbliche e private, hanno iniziato a trasmettere anche le cosidette le PAY TV, ovvero quelle in cui il telespettatore deve pagare un canone mensile per avervi accesso. (La Pay TV è un’emittente televisiva, i cui programmi sono accessibili solamente attraverso il pagamento di una somma di denaro al provider. Parliamo quindi di abbonamenti TV a pagamento. Questa si divide principalmente tra pay-tv satellitare e digitale terrestre, ma puoi anche optare per le offerte che ti consentono di vedere la TV in streaming e on-demand tramite le apposite piattaforme web. I mezzi che puoi utilizzare, oggi, sono sempre di più e includono PC, smartphone, tablet e smart TV. FONTE WWW.FACILE.IT).
In Italia ha iniziato TELE+ e ha proseguito STREAM TV, hanno continuato SKY, DAZN, MEDIASET PREMIUM, DAHLIA TV, DAZN, NETFLIX e altre.
Lo spettatore fruisce  e subisce, con megaschermo, smart tv, decoder e telecomando alla mano. 
L'offerta ormai è vastissima. 
Ogni giorno e in ogni momento, è possibile vedere film e serie (famosissime come GOMORRA, SUBURRA, La casa di carta, Romanzo criminale, Chernobyl, Il trono di spade, The new Pope, ...), reality e sport. Ci sono gli strumenti dello streaming e dell'on demand che io, e quelli come me, faticano a capire e a manovrare, mentre i tecnologici e i ragazzi come i miei figli, generazione di sdraiati (cfr. GLI SDRAIATI di MICHELE SERRA) sono bravissimi. 
Grande cambiamento comunque anche nei contenuti, sempre più disinibiti e quasi diseducativi (almeno così si sarebbe detto ai miei tempi). 
Dal tubo a raggi catodici, all'analogico al digitale terrestre, dal bianco o e nero al colore ad alta definizione (grazie ai mega pixel), dall'antenna alla parabola, dalla tv di stato a quella commerciale alla PAY TV, segno del cambiamento dei tempi e della società, come evolverà ancora la TELEVISIONE (dopo che VIDEO KILLED THE RADIO STAR - THE BUGGLES)?
PAOLO SOTTOCORONA METEO LA7



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