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sabato 30 settembre 2023

Bologna

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Assortimento di crudi 

Ristorante pescheria al Mercato delle erbe 

Questa mattina ci siamo risvegliati in hotel 🏨 e abbiamo fatto una buona prima colazione; poi siamo andati alla stazione centrale dove ci aspettava Ale per salutarci prima di partire per Verona per... incontrare una ragazza conosciuta questa estate a Scauri. 

Quindi siamo andati a casa 🏠, la nostra nuova casa a Bologna, per incontrare alcuni tecnici che dovranno occuparsi della imminente, piccola ristrutturazione che stiamo per fare. 

I ragazzi ci hanno raggiunti appena svegli, hanno visionato l'immobile e si sono mostrati entusiasti. Poi sono andati in giro nel quartiere nella speranza di incontrare Vasco. Noi l'abbiamo visto ieri pomeriggio. Sembra abbia lo studio di registrazione in zona, uno posto con tanto di insegna "Il Blasco" sulla porta. Niente, non l'hanno ribeccato. Comunque lo stomaco ha cominciato a farsi sentire e per pranzare ci siamo spostati al Mercato delle erbe, dove abbiamo scelto una sorta di pescheria con cucina. Io ho preso prosecco e misto di crudi, gli altri, in ordine sparso, seppie arrosto in crema di patate 🥔, baccalà mantecato, risotto alla pescatora, caponata con pesce 🐟🎏 spada. Tutto ottimo. Conoscevamo già il posto e penso che ci torneremo ancora. Dopo pranzo, "i maschi" volevano vedere la partita del Napoli che per fortuna è andata benone e io ne ho approfittato per gironzolare in città, in pieno centro.

Domani dovrò andare a un matrimonio e avevo bisogno di sistemare i capelli. Ho cercato un parrucchiere che potesse accontentarmi anche senza appuntamento e ho trovato un salone cinese con annesso centro estetico. Ho chiesto una bella piega e mi hanno proposto un trattamento alla cheratina per risanare le punte secche e rovinate. Ho accettato e il risultato è immortalato un foto: una meraviglia! 

Piega cinese

Soddisfatta, ho pagato 27 euro 💶 e sono andata alla ricerca di Zara.  Ho trovato il negozio su viale Indipendenza. Ho curiosato sui due piani pieni di merce e persone e ho scelto degli elastici in pelle per  capelli, una coppia di grossi bracciali 3 una bella blusa panna. Ho speso 60 💶. Ci sta, come dice Claudietto mio. Da Zara si spende bene e si trovano tante cose facili e moderne. 

Ho raggiunto i miei sotto le famose torri; abbiano fatto una pausa in un bel bar storico dove ho preso un gelato 🍦, quindi abbiamo raggiunto parcheggiata poco lontano e ci siamo messi in viaggio alla volta di 🏡.

Abbiamo salutato Claudio e Pietro con un po' di dispiace. Separarmi da loro è sempre dura ma ci rivedremo presto.

FamigliaFelice

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È stato bello riabbracciare Pietro e ritrovarsi tutti insieme dopo oltre un mese in piazza Maggiore, sotto la statua del Nettuno. 

Il cucciolo, orgoglioso, faceva da Cicerone e ci ha portato a conoscere qualcuno dei "segreti" di Bologna.

Poi ci ha condotto nel ristorante che aveva scelto, Vicolo Colombina, consigliato dalla guida Michelin, 

Guancia stracotta in vino 🍷 con purè 

un bell' ambiente moderno gestito da un sardo. 

Abbiamo saltato l'antipasto e abbiamo preso subito il primo: un piatto succulento di tortellini fatti a mano in crema di parmigiano. Squisiti!

Per secondo piatto abbiamo scelto cotoletta alla bolognese di faraona e guancia stracotta in vino 🍷 con purè, una carne saporita che si scioglie in bocca. Abbiamo venuto un buon Sangiovese e abbiamo concluso con zuppa inglese  in bicchiere e panna in piedi, una sorta di panna cotta o cream caramel. (Conto 250 euro in cinque). 

Dopo la cena io e Claudio ci siamo trasferiti in hotel dove abbiamo tranquillamente riposato e i ragazzi sono rimasti in centro dove si sono immersi nei colori, nei suoni e nel capire della movida bolognese.

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BOLOGNA

La mia meravigliosa famiglia 

Beata tra gli uomini, ahimè 


Banco frutta a verdura a via delle Pescherie, in centro a Bologna 

Parmigiano stagionato fino a  💯 mesi


La Baita, il covo dei golosi 

I due Claudio 

Il mio Ale 

 




















































Oggi cambio di passo e di panorama, dal mare di Scauri, da casa a Venafro e da Cassino, luogo di lavoro, fino a Bologna, dove vive e studia mio figlio Claudio Maria, l'ultimo della nidiata. 
Siamo partiti stamani con calma, per affari e per una rimpatriata in famiglia. Siamo passati a prendere Ale a Roma e poi abbiamo proseguito. Per strada disguidi: un grosso incidente sulla A1 ha causato lunghe code e ci ha costretto a  uscire prima di Firenze per proseguire su una vecchia statale i zona Chianti. 
Pranzo leggero in autostrada

Polpette di hummus 

Amo la Toscana e ho apprezzato comunque.
Siamo arrivati a Bologna con un ora di ritardo. Ci siamo direttamente in centro dove avevano appuntamento da un notaio in galleria Cavour, posto lussuosissimo, sede delle boutique dei marchi più ambiti, rinomati e costosi.
Dopo gli affari, siamo andati in via delle Pescherie a fare un super aperitivo con salumi, tigelle e PIGNOLETTO. Ho scattato lì la maggior parte delle foto -qui pubblicate- ai negozi di generi alimentari e specialità bolognesi.
Poi siamo andati a passeggiare in pieno centro in attesa di Pietro che è arrivato in treno 🚆 da Milano...
Super tortellini
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giovedì 28 settembre 2023

Camminare

al mare 
a passeggio in campagna con Anto e Alfonsino


in riviera 

in montagna 

con gli amici e la famiglia 










E' NOTO DA TEMPO: CAMMINARE FA BENE.

Anche se siamo tutti molto impegnati tra impegni di casa, lavoro, figli e genitori, per poterci iscrivere in palestra e frequentare un corso o per praticare con regolarità uno sport che richiede tempo, potremo sempre camminare.
 
Bastano infatti venti minuti al giorno per fare una buona ed efficace passeggiata. 

Camminare regala più benefici di quanto si possa immaginare. 
Io lo faccio perché mi piace ma ho letto di recente su RIZA, il giornale diretto dal dott. R. Morelli, e altrove che "fa bene al cuore e ai vasi sanguigni, energizza il sistema linfatico, rinforza le ossa e le articolazioni, migliora l’efficienza respiratoria, rigenera il cervello, aiuta a controllare il peso corporeo".

Camminare inoltre è il miglior metodo brucia grassi

Io ho fatto tesoro di questi suggerimenti e ogni volta che posso vado a passeggiare in campagna. Quando piove o fa freddo cammino dietro casa, al coperto sul mio tapis roulent
Le mie passeggiate mattutine con la mia amica e terapista Antonella e con Alfonsino o quelle pomeridiane con Claudio o, ancora, quelle del sabato con Claudio L. e Maristella,  mi aiutano e tenermi in contatto con la natura e con me stessa, fanno bene alla linea a cui tengo tanto, sferzano il  metabolismo, mi aiutano a mantenere il peso ideale (circa 52 kg.), sempre lo stesso dai lontanissimi tempi del ginnasio e  sono un antiage naturale a tutto ossigeno. 

Per contrastare il tempo che passa, il rarefarsi delle ossa attaccate dall' osteoporosi o perlomeno dalla osteopenia, l'impoverimento della massa muscolare detta sarcopenia, dobbiamo  restare attivi. Una bella camminata  o, se si può, una corsa,  fanno davvero bene, ci aiutano a percepire l'unità mente e corpo, riducono lo stress, aumentano la resistenza, migliorano la postura, tutelano la nostra salute aumentando la mobilità, aumentano la fiducia in noi stessi, danno benessere e gioia di vivere e, vantaggio non da poco,  non costano nulla

ESPRIMERSI

Ma quanto è importante per me esprimermi, dire quello che sento, quello che penso, comunicare per iscritto o a voce con le parole!? Tanto, tantissimo.

Non lo so se lo faccio per scaricarmi,  se per mettermi al centro dell'attenzione degli altri, se per stemperare la forza delle passioni che mi animano, ...



Non lo so, però non posso farne a meno e tutto sommato credo che me riesca anche bene...

Sono fatta così.

mercoledì 27 settembre 2023

Diario minimo: Scauri, mare, mercato

Quella di oggi è una giornata rubata, rubata alla monotonia, rubata all'autunno, rubata al lavoro, alla routine alla vita monotona; quella di oggi è una giornata di fuga al mare, a Scauri, la mia oasi felice.Sono partita con poco bagaglio appena ho potuto, sono arrivata presto.  Ad accogliermi il mio mare e una giornata meravigliosa. Ho parcheggiato l'automobile e mi sono immersa nelle bancarelle del mercato, una cosa che adoro fare e che mi diverte sempre tanto.  



Mi sono soffermata al banco di Agostino che vende usato, dove ho comprato un abito di seta nero e verde a un euro e due pezzi di stoffa per far rivestire un divano rovinato. Affiderò l'opera di cucito alla mia vecchia  sarta Rita.  Poi sono andata da Giovanni che ha capi di grande qualità ma spesso non della mia piccola taglia e, infine, da Pasquale. Sono rientrata a casa. Ho preparato tutte le cose che dovrò riportarmi a Venafro e che, speranzosa, ancora avevo lasciato qui, la mise per questa sera e la mise per domani, ho lavato una pesca, messo nella borsa del mare dell'acqua,  del succo di pompelmo e un libro di De Giovanni e sono scesa al lido; mi sono fatta preparare un caffè decaffeinato con tanta schiuma che ho sorbito sulla terrazza; ho chattato con le mie amiche e adesso sono sotto l'ombrellone, anzi accanto, a godere di questo sole gradevole, debole, discreto, non prepotente come il sole di luglio e di agosto.

C'è qualcuno che ha anche il coraggio di mettersi nell'acqua fresca e  fare il bagno, ci sono signore attempate che passeggiano sulla battigia e donne più giovani che camminano a passo veloce per tonificarsi e tenersi in forma. Io sono come sospesa, tra la casa e il pensiero del mio Claudio e dei miei figli,  il lavoro, l'esame da fare, lo studio, i messaggi che vorrei mandare a Raffaella e a  Iva e il vuoto totale che induce questa dimensione.Più tardi tornerò a casa e mangerò qualcosa di veloce, un po' di carne arrosto con dei pomodori, e poi andò dal dottore Mariano di Biasio a farmi bella, anzi, come direbbe Ale, a farmi ancora più bella di quello che sono. Ovviamente scherzo. Poi tornerò sulla spiaggia o riposerò un po' a letto e per le cinque del pomeriggio andrò da Gilda, scoperta di quest'anno, a fare un massaggio incisivo e prepotente, decontratturante eppure rilassante;  cazzeggerò ancora in qualche modo, forse studierò, attaccherò una lavatrice, cenerò qualcosa e poi insieme a Marianna, Roberta e Valeria andrò a giocare a burraco a casa Camerota. Una splendida giornata che mi ha donato settembre e che con determinazione mi sono donata io. Domattina ripartirò presto alla volta del tribunale per la mia solita udienza civile.

martedì 26 settembre 2023

NON C'E' NIENTE DA CAPIRE

 

Lasciar fluire

Quando proviamo malessere, quando l’angoscia si insinua nelle nostre giornate stringendoci il petto, quando l’ansia si impossessa di noi, spesso facciamo l'errore di cercare di capire il perché del nostro malessere, cerchiamo di darci una spiegazione logica. 

Siamo esseri pensanti, razionali ed è normale cercare una spiegazione, interrogarci, cercare le cause, cercare di arrivare a una conclusione con l'idea di dover quasi dipanare una matassa intricata. 

Così facendo rischiamo di dare una spiegazione errata, forzata dei nostri disagi che parlano un'altra lingua; spesso ci riferiamo a dei cliché, alle convinzioni errate che abbiamo su noi stessi: sono sbagliata, sono stata impulsiva o avventata, finisce sempre così,... 

Dopo l'analisi che ci riesce, la classificazione, la spiegazione di quanto è accaduto o ci tormenta, cerchiamo di "rimettere le cose a posto" coartandoci e confondendoci ulteriormente. 

Chiedersi il perché delle cose e delle emozioni è inevitabile, a volte necessario, ma quando si entra nella sfera delle emozioni e dei sentimenti, quando siamo in un piano diverso, quello del profondo e dell'inconscio, bisogna cambiare lo sguardo e il metodo di ricerca delle soluzioni. 

Impossibile risolvere i problemi dell'anima e dell'inconscio con la ragione, con la mente, con i pensieri. 

E' come se volessimo sistemare dell'acqua in scatole di cartone: è impossibile. 

Per anno ho fatto questi errori finché ho iniziato a capire, ad approcciare le cose in modo diverso, servendomi di guide illuminate come Sadhguru o ScardovelliMorelli di Riza Psicosomatica che seguo su YouTube o sulla carta stampata. 


Anche se sono tentata, quando sto male, di un male impalpabile e sottile quanto profondo, cerco di evitare di capire i motivi del malessere, di soffermarmi, di spremermi le meningi a trovare ragioni e perché. 

Non c'è niente da capire. Quando stiamo male dobbiamo solo accogliere e guidare, accettare e integrare. 

DIARIO MINIMO

 Giornata intensa, al solito. Sveglia rocambolesca e in ritardo, sogni molesti, colazione veloce, vestizione con solita cura e via in macchina a Cassino, sede Diamare per udienza lavoro in sostituzione del giudice titolare. 

Sempre tanti contatti e stimoli, prove, decisioni, verbali, concessioni, intese. 

Poi mal di testa, un mal di testa che non mi ha permesso di restare e continuare. 

Sono rientrata a casa per pranzo. 

Claudio aveva preparato riso basmati e lenticchie, che ho arricchito con un po' di parmigiano e ho mandato giù con poco entusiasmo. 

Ho preso un Oki, sono andata per pochi minuti a letto, sono schizzata su e sono andata, previo cambio d'abito, in palestra da Antonio. 

Mi sono allenata bene e in modo diverso dalla cintola in su. 

LA MIA CITTA'

Poi sono andata alla Decò a conferire la plastica delle bottiglie al raccoglitore CORIPET e a fare la spesa, minima. 

Ho comprato due fette di tonno eccezionali. Stasera io e Claudio le mangeremo arrosto. 

Sono poi andata a fare altre commissioni, alla Biomedical e in lavanderia, una nuova, speriamo bene.

Poi mi sono fiondata nel garage di mamma a fare le solite cose: selezioni immondizia, chiamare mamma senza risposta, innaffiare le piante, ...

Sono salita allo studio e ho sbrigato altre pratiche: Kaur, la regione e la caldaia, Pontarelli, Ale e i suoi contratti di locazione, con Davide da disdire e con Romanelli da rifare, telefonate, cose varie. 

Ora vorrei fermarmi e studiare per questo esame farsa del cacchio che vorrei tanto mandare a quel paese con tutte le conseguenze del caso...

lunedì 25 settembre 2023

IN FORMA

 


Al rientro dalle mie vacanze estive a Scauri, ho pian piano ripreso tutte le consuete attività che svolgo normalmente  per tenermi in forma e sentirmi curata e a posto. 

Sono andata da Rita, la titolare del salone Beauty Rita, a fare mani e piedi con smalto semipermanente in un bel colore rosso mattone profondo (€ 40,00); ho ripreso gli allenamenti con il mio personal trainer, Antonio Comparelli, titolare della nuova Training Room (€ 50,00 al mese circa), in via Marco Tullio Cicerone, in campagna;

ho ricominciato a passeggiare al mattino, quando libere, con la mia amica e fisioterapista posturale Antonella Vettese (lei è anche la madrina di Alfonsino, il mio giovane briccone a quattro zampe);




sono andata a fare una bella piega a onde ai capelli (€ 14,00), ancora lunghi e biondi, da RAFFAELE VENTO, il parrucchiere che con molta pazienza ha acconciato mamma fino alla fine, fino all'ultima piega del 31 maggio (gli sono fortemente grata); oggi ho fatto una seduta di terapia manuale presso la Biomedical (€ 50/70,00), con il bravissimo Giorgio Giannini, un aiuto prezioso per la mia schiena. 

Appena potrò, riprenderò anche le lezioni YOGA presso la CTA Musical Centro, di Pier e Gino, con la dolcissima Teresa. 

Insomma, io mi dò da fare e ce la metto tutta per mantenermi in forma, dieta compresa, per sfidare il tempo che passa. Continuerò così finché potrò. Tutte queste cose mi aiutano a sentirmi meglio. 

DOMENICA

Piatto da re

Ieri ho cercato di godere della domenica come ho potuto. 

Ho fatto colazione con Claudio mio, ho avuto le coccole di cane e gatto, ho studiato, ho scritto e poi sono andata in moto con Claudio a Scauri. 


Sulla Flacca 




Dalla terrazza dell'Arenauta 


Un trionfo della natura

Bontà italiane

Ho salutato le "amiche del mare", abbiamo preso un aperitivo al lido (I Delfini)


e poi abbiamo proseguito per Sperlonga dove abbiamo pranzato wild all'Arenauta, un ristoro lungo la via Flacca, vista mare, da una splendida terrazza, dove fanno poche cose ma eccellenti. 

Abbiamo preso una mozzarella di bufala freschissima, una bella insalatina di pomodori con olive di Gaeta, rectius di Itri, e del prosciutto, il tutto innaffiato da una bella birretta, bionda e fredda. 

Lì qualcuno ha fatto i complimenti per la moto a Claudio, un'Harley fantastica, amica delle nostre trasferte. 


Sulla strada del ritorno abbiamo preso in po' di pioggia che siamo andati ad asciugare, se così si può dire al Gran Caffè Tirreno di Formia, dove Caudio ha preso una zuppa inglese e io una mega granita di caffè con panna, la consumazione preferita di mamma. 


E l'ho celebrata anche così. 

Cerco di farlo in tutto. 

Rientrati a casa, Claudio è uscito per andare a vedere la partita di calcio del Napoli con gli amici, mentre io sono andata per un po' allo studio e per il resto del tempo da mamma

Da mamma si fa per dire perché mamma non c'è più da oltre 100 giorni. 

Mamma santa e adorata. 


Mi sono persa a casa sua, in garage  a toccare, selezionare, pulire, in maniera nervosa, nevrotica, tesa. 

Ho provato sensazioni molto forti, violente. 

Ho aperto vecchi armadi impolverati e ho sfiorato i suoi vestiti dismessi. 

Ho trovato le mie cose, quelle di quando ero giovanissima. 

Ho fatto un viaggio a ritroso nel tempo: una gonna svasata di morbida pelle avion, un tailleur di renna verde penicillina, cose costose di una giovane fortunata da un verso e sfortunata da un altro... (realtà perfettamente integrate oggi, dopo tanto lavoro).

Sto attraversando una strada impervia ma devo farlo. 

Farò tutto da sola. 

Voglio cercare, vedere, toccare, trovare,  annusare, elaborare,  e non finirò mai. Abbandonato giardino e garage, sono andata al piano di sopra e ho cercato di fare ordine tra scarpe e borse

Voglio aprirle, vederle, toccarle e poi cercare di venderle. 

Che per noi non è un'offesa: è dare valore anche venale a  ogni cosa. Commercianti i miei, commerciante nell'animo io. 

E poi credo coi nonni che "Chi n fiammif'r nn prezza, n fiammif'r nn val".

In ogni borsa, carta pesta per dare forma, pettine, ventaglio, una penna, fazzoletto di stoffa, spiccioli, pacchi di fazzoletti di carta, caramelle a menta, interi astucci di caramelle Golia, Polo o gelatine. Non sapevo che mamma fosse così metodica e ordinata. Io trasferisco tutte le cose da una borsa all'altra, quando cambio. Mamma no. Ognuna aveva il su corredo, il suo necessaire. 

Ma io non posso credere che ora non ci sia più, non ci riesco. 

A Scauri ero come sedata, in trance, ero fuggita dal lutto, ecco. 

Ora sono tornata. Non posso più scappare. 

Mamma mi ha abbandona per sempre. 

E' stata dura. Forti emozioni ieri sera. 

Mi sono talmente persa nel gesto, nei gesti, per ore,  che ho fatto tardissimo e sono rientrata a casa dopo Claudio, col quale ho condiviso il resto della serata vedendo un paio di puntate della serie DOMINA su Sky

E anche davanti alla Tv ho avuto attimi di paura, di forte ansia che ho cercato di accogliere e guardare. 


PENSIERO STOP

 

Gli psicologi e i saggi (io seguo molto R. Morelli, Ruga, Andreoli e Sadhguru)

Sadhguru, il 1° ottobre a Milano 

consigliano di non affidarsi al pensiero ma piuttosto al profondo. 

Il pensiero, la mente, la razionalità sono utili e necessari per risolvere problemi di ordine pratico ma non aiutano ad affrontare problematiche di tipo esistenziale. 

Il pensiero non aiuta a liberarsi dei disturbi e dei malesseri interiori, soprattutto quando lo utilizziamo per risolvere, per riesaminare in modo critico le sofferenze, gli accadimenti del passato che spesso passiamo al vaglio per trovare soluzioni relative all'attualità. 

Posso testimoniare che è davvero così 

Io sono una grafomane nata, mi esprimo scrivendo e praticamente da sempre tengo un diario. 

Ebbene, fino a qualche tempo fa, quando ero in ambasce, ripescavo dalla soffitta vecchie lettere e i miei diari, finanche il primo, quello del 1976-77,

I diari Holly Hobby 

e rileggevo, scavavo, esaminavo, confrontavo, cercando di capire come comportarmi nel presente, come si erano ingenerati convinzioni e comportamenti disfunzionali.

Niente di più sbagliato. Leggere quei diari mi faceva restare nel problema, mi impediva di evolvere e trovare soluzioni nuove, efficaci, diverse e "impregiudicate". 

(Mi propongo, quando avrò tempo, di sfogliarli ancora una volta e di gettarli via, al fuoco, quest'inverno, un fuoco di purificazione e addio, nel camino di casa, la casa dove vivo adesso o nel camino di casa di mamma, ove tutto è disfunzionalmente iniziato). 

Dunque, quando viviamo sofferenze, il pensiero continua a tornare indietro e a ripercorrere i momenti passati per trovare una spiegazione. 

La verità è che il passato non ha soluzioni per il presente. 

Ma c'è un posto profondo e intimo dentro di noi che ci riconosce e sa cosa ci occorre. Questo posto è il Sé,  ma può  anche essere chiamato  anche anima o profondo. 

A volte resistiamo. Ma i saggi ci consigliano di continuare a provare. 

Dunque come si fa a neutralizzare il pensiero a spegnerlo, a togliergli forza? Aiuta compiere gesti semplici, immergendosi completamente in essi, gesti da fare con le mani nei quali perdersi. 

Molto spesso è utile fare giardinaggio,


toccare la terra, fare l'uncinetto, cucire, disegnare, anche come i bambini in schemi fissi o colorare dei mandala (Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala (devanāgarī: मण्डल; adattato come mandala) è un termine polisemico che in particolar modo intende indicare un oggetto, anche sacro, di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole o alla Luna... Fonte Wikipedia)
Mandala da colorare per perdersi nel gesto

 nella maniera che più ci piace, con i pastelli, con gli acquarelli, con i pennarelli. 

Importare è fare un gesto in cui perdersi, quello che è più congeniale al momento e che ci radica nella consapevolezza del presente. 

domenica 24 settembre 2023

DIETA: DIGIUNO INTERMITTENTE Intermittent Fasting Diet

 

La linea perfetta di Arianna 

Siamo tutti alla ricerca della linea perfetta e per questo seguiamo spesso svariati tipi di diete, fai da te o con l'aiuto di uno specialista. 

Un tipo di dieta abbastanza recente, per quanto io ne sappia, è quella del digiuno intermittente che pratica da qualche tempo con successo mio figlio Pietro


Pietro, un bel ragazzo di 24 anni

La dieta del digiuno intermittente è un tipo di alimentazione che permette di togliere i chili superflui e di mantenere il peso forma, riattivando il metabolismo ed eliminando scorie e grassi. 

Si esegue mantenendosi a digiuno per uno lungo termine di ore, dalla cena al pranzo del giorno dopo. 

Al risveglio, al mattino si può fare "colazione" solo con dei liquidi. Mio figlio prende del caffè decaffeinato, spesso diluito con acqua, e riesce così, bevendo anche tanta acqua semplice, a tamponare la fame perché ormai ha acquisito questa abitudine. 

Dalla cena della sera prima sino al pranzo del giorno successivo è digiuno. 

Gli studi hanno accertato che in questa maniera l'organismo può riposare e disintossicarsi aiutando le cellule a ringiovanire, insieme ai tessuti e finanche ai neuroni.

Per documentarmi meglio ho cercato sul web e ho trovato numerosi articoli. 

Forse un giorno troverò la motivazione di farla anche io, ma adesso non riesco a privarmi della mia sacrosanta colazione, un momento di calma che vivo con mio marito Claudio, nella nostra cucina, con i nostri prodotti preferiti, prima di iniziare la giornata. 

Comunque ecco quello che ho scoperto: 

La dieta del digiuno intermittente  è chiamata anche Intermittent Fasting.

In realtà  non è una vera e propria dieta ma un programma alimentare che alterna momenti di digiuno con intervalli a cui invece è concesso mangiare.

Il digiuno intermittente sta diventando sempre più popolare per i benefici che si possono avere sia sul piano fisico che psicologico. 

E' un tipo di alimentazione  comodo e pratico e si adatta a ogni stile di  vita. 

Si tratta di un approccio alimentare nel quale va inserito un periodo minimo 12-16 ore di digiuno, tale da incidere sul bilancio calorico complessivo e sul metabolismo ormonale. 

Si compone di due fasi: una fase di digiuno chiamata fast, della durata di diverse ore, in cui non va assunto nessun cibo, salvo bevande, come acqua, thè, caffè amaro o tisane senza zuccheriuna fase chiamata fed, in cui si può mangiare regolarmente. 

E'  semplice e funziona bene. 

Esistono diversi metodi di digiuno intermittente: il digiuno intermittente 16/8 che suddivide la giornata in due parti, ovvero 8 ore in cui si mangia (Fed) e 16 ore di digiuno (Fast)  e il digiuno intermittente 12/12. 


Il digiuno intermittente per dimagrire


Con il digiuno intermittente è possibile dimagrire? Sì, certo.

Il digiuno infatti mette il corpo nella condizione di non avere abbastanza energia dal cibo e doverla quindi prendere dalle riserve interne portando al dimagrimento, senza però provocare la fame che si avverte in genere quando si è a dieta ipocalorica. Sembra paradossale ma è così grazie alla durata limitata del digiuno.

Un digiuno prolungato infatti demotiva la persona, oltre a mettere in atto tutta una serie di compensazioni da parte del nostro corpo, alcune delle quali assolutamente da evitare. Mentre invece digiunare per tempo limitato rende  la pratica molto più facile, breve e sopportabile.

Il digiuno inoltre è uno dei mezzi più potenti per depurare l’organismo.

Il grande oncologo Veronesi lo praticava un giorno alla settimana. 

Quando il corpo non è impegnato a digerire ed elaborare  processare il cibo ingeriti, può dedicarsi a “pulire” il nostro organismo dalle scorie e rendere più efficiente molti processi metabolici. Il digiuno permette anche di rendere le cellule più resistenti all'insulina, favorendo la protezione da patologie metaboliche importanti come il diabete e la sindrome metabolica. Infine sembra che durante i periodi di digiuno breve siano stati riscontrati aumenti nella produzione di ormone della crescita,  mediatore della rigenerazione cellulare, utile per rallentare il processo di invecchiamento.

Dunque, tanti i vantaggi. 

Il digiuno intermittente è da provare subito al rientro dalle vacanze!

(Fonti: Pietro Petrecca e www.digiunointermittante.it) 

Quiete serena

Mentre i giorni d'autunno si inseguono, io sto. Sto bene, ferma nel mio sole di novembre, a godermi l'amore sempiterno di mio marito...