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lunedì 25 settembre 2023

PENSIERO STOP

 

Gli psicologi e i saggi (io seguo molto R. Morelli, Ruga, Andreoli e Sadhguru)

Sadhguru, il 1° ottobre a Milano 

consigliano di non affidarsi al pensiero ma piuttosto al profondo. 

Il pensiero, la mente, la razionalità sono utili e necessari per risolvere problemi di ordine pratico ma non aiutano ad affrontare problematiche di tipo esistenziale. 

Il pensiero non aiuta a liberarsi dei disturbi e dei malesseri interiori, soprattutto quando lo utilizziamo per risolvere, per riesaminare in modo critico le sofferenze, gli accadimenti del passato che spesso passiamo al vaglio per trovare soluzioni relative all'attualità. 

Posso testimoniare che è davvero così 

Io sono una grafomane nata, mi esprimo scrivendo e praticamente da sempre tengo un diario. 

Ebbene, fino a qualche tempo fa, quando ero in ambasce, ripescavo dalla soffitta vecchie lettere e i miei diari, finanche il primo, quello del 1976-77,

I diari Holly Hobby 

e rileggevo, scavavo, esaminavo, confrontavo, cercando di capire come comportarmi nel presente, come si erano ingenerati convinzioni e comportamenti disfunzionali.

Niente di più sbagliato. Leggere quei diari mi faceva restare nel problema, mi impediva di evolvere e trovare soluzioni nuove, efficaci, diverse e "impregiudicate". 

(Mi propongo, quando avrò tempo, di sfogliarli ancora una volta e di gettarli via, al fuoco, quest'inverno, un fuoco di purificazione e addio, nel camino di casa, la casa dove vivo adesso o nel camino di casa di mamma, ove tutto è disfunzionalmente iniziato). 

Dunque, quando viviamo sofferenze, il pensiero continua a tornare indietro e a ripercorrere i momenti passati per trovare una spiegazione. 

La verità è che il passato non ha soluzioni per il presente. 

Ma c'è un posto profondo e intimo dentro di noi che ci riconosce e sa cosa ci occorre. Questo posto è il Sé,  ma può  anche essere chiamato  anche anima o profondo. 

A volte resistiamo. Ma i saggi ci consigliano di continuare a provare. 

Dunque come si fa a neutralizzare il pensiero a spegnerlo, a togliergli forza? Aiuta compiere gesti semplici, immergendosi completamente in essi, gesti da fare con le mani nei quali perdersi. 

Molto spesso è utile fare giardinaggio,


toccare la terra, fare l'uncinetto, cucire, disegnare, anche come i bambini in schemi fissi o colorare dei mandala (Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala (devanāgarī: मण्डल; adattato come mandala) è un termine polisemico che in particolar modo intende indicare un oggetto, anche sacro, di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole o alla Luna... Fonte Wikipedia)
Mandala da colorare per perdersi nel gesto

 nella maniera che più ci piace, con i pastelli, con gli acquarelli, con i pennarelli. 

Importare è fare un gesto in cui perdersi, quello che è più congeniale al momento e che ci radica nella consapevolezza del presente. 

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