Risveglio tranquillo su questa finestra di settembre.
Ho fatto la mia colazione leggera con cereali, prugne secche e yogurt magro; ho fatto qualche telefonata e sono scesa al mare passando dal lido Delizia per prendere il mio solito deca schiumato.
Ho visto seduto ai tavoli tra gli avventori il mio fedele venditore Amir e un suo amico e in maniera molto spontanea e forse anticonvenzionale, mi sono seduta con loro e ho scambiato quattro chiacchiere. Poi Amir, da grande gentiluomo qual è, si è alzato ed è andato a pagare la mia consumazione. Ci siamo salutati e io ho raggiunto il mio ombrellone attraverso una spiaggia bellissima e quasi vuota; il mare è meraviglioso, appena mosso da qualche onda bassa a riva, il promontorio di Gaeta si vede sullo sfondo alla mia destra, pochi bambini giocano, pochi villeggianti resistono e approfittano di quest'ultimo sole estivo.
Mi stendo sul lettino, mi spruzzo lo spray solare oramai agli sgoccioli e aggiorno il mio blog, pensosa come sempre.
L'emozione più intensa è per mamma che voglio immaginare qui, seduta accanto a me sulla sedia da regista presa per lei, già anziana, stanca e sfibrata ma viva.
Non mi capaciterò mai di averla perduta...
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