Panorama dal lido Tirreno |
Scauri Monte d'Oro |
La mia massaggiatrice se ne va |
Settembre al mare, per quanto dolcissimo, mi mette un po' di tristezza.
Godo della spiaggia poco frequentata, del mare limpidissimo, del caldo tiepido e non più afoso, mosso da un gradevole venticello di terra.
Il pensiero va a mamma di frequente. Sono sola
Ieri ho ricevuto la mia amica Raffaella che ha trascorso la giornata qui con me; è arrivata con comodo, mi ha raggiunta sotto l'ombrellone e abbiamo iniziato a chiacchierare chiacchierare chiacchierare come non ci vedessimo e non ci sentissimo da mesi; in realtà in parte è vero. Negli ultimi tempi i nostri contatti sono stati solo telefonici e via messaggi WhatsApp; siamo andate a fare delle belle passeggiate, al mattino verso Monte d'Argento, al pomeriggio verso Monte d'Oro e abbiamo mangiato un piatto fresco e leggero a lido. Quando è andata via, mi è dispiaciuto: speravo che rimanesse con me per due, tre giorni, ma non mi sono persa d'animo. L'ho accompagnata alla macchina e sono tornata al lido per un aperitivo con le amiche marine.
Chiacchiere futili.
Ieri sera ho cenato frugalmente con della verdura rimasta in frigo e pochi fiocchi di latte e ho iniziato ad avere subito sonno. Nel pomeriggio non avevo riposato quindi sono andata a letto e dopo pochi minuti di meditazione guidata sono crollata nelle braccia di Morfeo.
Questa mattina mi sono svegliata prestissimo e ho pensato che la mia amica Marianna: sarebbe andata al mercato, soprattutto al mercato delle pezze americane, ben presto, ma non ho avuto voglia di raggiungerla.
Tutt'altro: mi sono messa a studiare la riforma Cartabia del processo civile, più che altro ho ripetuto tutto quello che avevo studiato l'ultima volta affinché potesse fissarsi tutto un po' meglio nella nella mente.
Da adulto studiare è davvero difficile. Ho fatto colazione e sono andata al mercato, ma non ho comprato quasi nulla salvo poche cose da mangiare: una mozzarella di bufala fresca, del prosciutto a taglio di coltello, dei pomodori, delle prugne e delle pesche.
Poi ho cercato nei banchi ma l'unica cosa che trovavo davvero è stato il senso della mancanza di mamma.
Per almeno 50 anni siamo andate al mercato insieme; lei mi ha guidato, mi ha insegnato a comprare, a mercanteggiare, ha pagato per me, ha assecondato tutti i miei desideri, mi ha fatto fare buoni acquisti. Ora mamma non c'è più e io devo rassegnarmi. Mi sono fermata lido Tirreno a raccogliere le idee e a fare qualche telefonata e ho preso lì un deca schiumato al caro prezzo di due euro e cinquanta; ho telefonato a Loredana che oggi compie gli anni; ho telefonato a mio fratello Umberto che oggi festeggia l'onomastico. L'ho trovato impegnato al porto di Genova dove sta effettuando delle progettazioni importanti, come sempre.
Ho chiamato Claudio ma è caduta la comunicazione e lui non ha inteso richiamarmi; andava a Isernia con Ale.
Alessandro doveva recarsi in questura per richiedere il passaporto e successivamente sarebbero andati a pranzo dalla nonna Flora che non vedo e non sento da un bel po'.
Ora sono arrivata sulla spiaggia e sto leggendo il mio Divenire se stessi di Irvin Yalon: che possa ispirarmi!
Dopo pochi minuti è arrivata una mia vecchia conoscenza: la cinesina che fa i massaggi e naturalmente ho approfittato. I massaggi sono una delle poche cose da cui traggo piacere e sollievo, nel corpo e nella mente...
Nessun commento:
Posta un commento