Sono io, sono io,
quello che ti consola!
E tu hai paura dell'uomo che muore,
del mortale che passa come l'erba!
È in te che hai spento colui che ti ha creato
E stende cieli e fonda la terra
di continuo tutto il giorno tremi
davanti alla cieca rabbia di un malvagio
quasi di sterminarti
fosse in suo potere
Ma la rabbia del tuo oppressore
Dov'è finita?
Colui che è in ceppi presto sarà sciolto
In questa trappola non morrà
Di pane non mancherà a capo
Parole di sconvolgente attualità che potrebbero essere lette così, in questa occasione, in questa Pasqua 2020, in cui siamo assediati dal Coronavirus e dalla paura della malattia e della pandemia.
Consoliamoci, cerchiamo di non aver paura nonostante le tante persone che muoiono.
Le cose mortali passano come l'erba, sono caduche, ma non bisogna spegnere la speranza in chi ci ha creati, Dio per i credenti, la natura per i non credenti, che hanno creato Cielo e Terra.
Ogni giorno, al sentire le notizie tremiamo di paura e di rabbia, contro questo virus malvagio quasi avesse sterminati poteri, proviamo il disappunto e la sospensione, l'impotenza, ma presto saremo sciolti, la trappola sarà aperta e il pane non mancherà per nessuno.
Nessun commento:
Posta un commento