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lunedì 6 aprile 2020

POLITICI E POLITICANTI

L'emergenza Coronavirus mette in evidenza tutte le caratteristiche e i difetti della politica. 
I leader (lo so, è plurale e ci vorrebbe la s finale, ma l'Accademia della Crusca autorevolmente suggerisce che i termini stranieri usati in italiano non si declinano) spesso sono inadeguati e vittime di protagonismo. 
Stamani ho visto un servizio in tv in cui si beccavano, a distanza, De Magistris, sindaco di Napoli, e De Luca,
presidente della Regione Campania, in questo periodo più che mai bersaglio della satira per i suoi modi spicci, duri e perentori e le sue espressioni arcigne. 
Guerreggianti da sempre, stamani il motivo del contendere erano le pastiere!
Sì, le pastiere. De Luca suggeriva di farsele in casa e consigliava le giovani donne, le moderne mamme di famiglia di imparare a fare il dolce pasquale come facevano le loro mamme e le nonne, di fare magari prima degli esperimenti, in attesa di imparare come si fa e di farlo poi per bene  per domenica prossima. De MagistrisMediterraneo. De Magistris prepara una 'flotta napoletana' per ...invece trovava l'idea discutibile. Vorrebbe che riprendessero le attività produttive di pasticcerie e simili e fossero effettuate consegne a domicilio di dolci ed altro. 
Se accade questo al sud, il nord risponde con un  altro duetto, più sottile e garbato, ma di pari significato e valore, tra SalaCoronavirus, il sindaco Sala: "Su parchi chiusi e riduzione ...sindaco di Milano, e Fontana, presidente della Regione Lombardia. Le tangenti in Lombardia travolgono Forza Italia, indagato il ...Quest'ultimo ha imposto la mascherina (e me lo ricordo ancora quando all'inizio della pandemia, con quella faccia da morto ambulante che si ritrova, indossava una mascherina -nessuno ancora le portava- durante un'intervista in tv impressionando non poco i telespettatori),Coronavirus in Lombardia, Fontana: "Distribuiamo gratis tre ... SALA ha risposto che queste disposizioni non si discutono, si ubbidisce, non va creata polemica, ma... Come a dire che non è d'accordo. 
A livello nazionale battono i piedi le opposizioni, anzicchè fare fronte comune. La Meloni continua a dire che anche FdI ha buone idee, che vorrebbe fossero ascoltate (pare che oggi invece abbiamo ritirato la gran parte degli emendamenti). 
Chi mi pare davvero discutibile poi è Salvini. Ma si può andare dalla D'Urso a Canale 5, che è già tutto dire, e sostenere di recitare ogni sera il rosario? Ma chi ci crede?! E' disgustoso che si strumentalizzi così il sentimento religioso della popolazione. Alla stessa stregua ha suggerito di riaprire le chiese durante la settimana santa. A me pare davvero assurdo che un uomo che pretenderebbe di governare il paese dica una cosa del genere in piena emergenza sanitaria mondiale. Berlu, lasciamolo proprio stare ai suoi vagheggiamenti, per non dire vaneggiamenti da octuagenario che non si rassegna al pensionamento. 
Il primo ministro Conte, che era stato considerato un personaggio banale, neutro, slavato, piombato lì per caso (Cè un nuovo gruppo antropologico, non affollato visto il ramo, ma in espansione. È quello del leader per caso, arcano modello di Opm, organismo politicamente modificato, antitesi del leader da preparazione, che apre nuove frontiere del potere. Il candidato numero uno al ruolo di capo mondiale del sindacato dei “premier per caso” è il nostro presidente del Consiglio Giuseppe Conte grazie alla stupefacente ascesa nonostante un curriculum pieno di voli di fantasia. Da notare: è assai devoto di padre Pio. Che sia l’ennesimo miracolo del Santo? Fatto è che un avvocato di buon nome con un maestro -Guido Alpa- oltre che socio di studio assai venerato nel tout giurisprudenza per karma, congiunzioni astrali o effetto serra, è stato catapultato a Palazzo Chigi superando difficoltà e colpi di scena istituzionali, indicato (tra i due litiganti…) dai capi di due partiti costretti a un’alleanza strampalata oltre che inquietante. Due politici che lasciano ben poco spazio di manovra come competerebbe invece a un esemplare di presidente del Consiglio tipologia classica. Fonte www.espresso.repubblica.it), sta dando invece prova per lo meno di grande carattere. E' affiancato da tecnici e sta facendo scelte oculate, riuscendo a tenere il timone nella tempesta, senza ostentare forza e prepotenza, ma con garbo, con pacatezza. Questa sera, all'esito dell'ennesimo Consiglio dei Ministri, ha annunciato nuove misure economiche poderose. Certo, perchè a quanto pare la fase due slitta e un grosso sostegno alle imprese e alle famiglie è importante, essenziale. Il nostro PIL cola a picco e anche se tutte le misure annunciate sono a debito, non c'è alternativa. Al nostro enorme deficit bisognava pensare prima, quando invece per compiacere una parte dell'elettorato sono state assunte misure economicamente insostenibili. 
Fuori dai confini la situazione non appare migliore. Leader come Trump e Boris Johnson avevano sbagliato non solo tutte le previsioni, ma anche gli annunci. Hanno dovuto constatare entrambi di aver sottovalutato il nemico invisibile. 
A New York i morti sono così tanti che si sta pensando di fare fosse comuni nei parchi, una cosa terribile, mentre  a Londra, il titolare di Downig Street ha fatto male i conti con l'invocato effetto gregge, che con terminologia più moderna e direi aggraziata si chiama immunità solidale. 
Il suo portavoce ha annunciato: “Da domenica sera, il primo ministro è stato affidato ai medici dell’ospedale St Thomas di Londra, dopo essere stato ammesso con persistenti sintomi di coronavirus. Nel corso di questo pomeriggio, le condizioni del primo ministro sono peggiorate e, su consiglio del suo team medico, è stato trasferito al reparto di terapia intensiva dell’ospedale. Il primo ministro ha chiesto al ministro degli Esteri, Dominic Raab, che è il primo segretario di Stato, di sostituirlo se necessario”.

In questo panorama, talvolte desolante, svetta la figura di ELISABETTA II, di verde speranza vestita, con una meravigliosa broche di turchese e diamanti della sua sterminata collezione (ho provato a contarle ma non ci sono riuscita, ne ha decine e decine e decine) che, a quasi 94 anni e 68 di regno, ieri sera si è rivolta alla nazione per sostenere e incoraggiare il suo popolo. Una donna, una leggenda. Il discorso della regina Elisabetta: "Vinceremo e torneremo insieme"

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