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venerdì 10 aprile 2020

Ho trascorso un'altra giornata in cucina a preparare varie cosette. Innanzi tutto una pizza di biete, com'è tradizione per il venerdì santo. In realtà non l'avevo mai fatta in vita mia perchè ci pensavano nonna Michelinamamma,  e poi mia suocera. Ma quest'anno, visto che ho tanto tempo da perdere, ho voluto provare a farla da me. 
Ieri mamma mi ha pulito le biete, acquistate dall'orto biologico di Marcello Celentano, separando le foglie dalle coste che lei era solita fare al gratin con besciamella (io invece le ho saltate in padella con aglio e olio). Ho lessato le biete e le ho ripasate in padella con olio, sale, acciughe, capperi e olive. Poi ho fatto la "pasta matta", con farina, olio e sale come da ricetta di GIALLOZAFFERANO, perchè da mamma non sono riuscita a capire un granchè (metti la farina e poi olio e acqua, quell ch'accoglie! Indicazione troppo vaga per me che non ho esperienza e ho bisogno di sapere il peso, le dosi degli ingredienti).





Comunque l'ho fatta, l'ho fatta riposare in frigo. Nel frattempo ho preparato un condimento appetitoso per la pasta: zucchine trifolate con cipolla con tonno.
Ho preso la pasta dal frigo,  l'ho stesa, ho foderato uno stampo, ho messo la farcitura di verdura, ho ricoperto con un altro strato di pasta e ho infornato, mentre i ragazzi continuano a fare il loro mestiere: giocare.




Eccoli che giocano, mentre io li fotografo di nascosto da dietro la tenda. 
Ho usato la pasta avanzata per fare un piccolo rustico con uova, fiordilatte e acciughe. E poi ho disposto tutto con sulla tavola con la pizza the original di NONNA FLORA e la sua pastiera, sperando di non sfigurare al confronto!

P.S. Intanto da tutte le amiche mi arrivano foto di piatti e golosità.


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