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mercoledì 13 maggio 2020

CENERENTOLA

Le donne soffrono della sindrome di Cenerentola: amiano le scarpe.

In realtà in psicologia la SINDROME DI CENERENTOLA è  un'altra cosa, il bisogno del Principe azzurro, di avere un uomo che protegga e provveda. Il Complesso o Sindrome di Cenerentola fu studiato per la prima volta dalla ricercatrice Colette Dowling, che ha pubblicato un libro intitolato Il complesso di Cenerentola: la segreta paura delle donne di essere indipendenti. Riassumendo, possiamo dire che si tratta del desiderio incosciente delle donne di avere sempre qualcuno che le protegga e che si prenda cura di loro, abbandonando le proprie passioni e attività. Ciò può essere dovuto a come vengono cresciute oppure alle pressioni sociali o religiose. Secondo la Dowling, in realtà questo complesso deriva dalla paura di essere indipendenti. (fonte LAMENTEMERAVIGLIOSA.IT).

Io questo problema non ce l'ho, non vorrei mai essere single ma sono una donna abbastanza indipendente: lavoro, guadagno, amministro, guido la macchina (male!) e la vespa, esco da sola anche fuori città, non ho bisogno di essere accompagnata, anche perchè mio marito non è un uomo troppo "accudente". Z sfasc'tiria!
All'inizio mi dispiaceva, ma poi mi sono abituata e, anzi, sono cresciuta.

Ma l'altra sindrome, quella delle scarpe, ce l'ho tutta. Mi piacciono, le compro, le accumulo, le cambio e difficilmente le butto. E quando arriva questo periodo, quello del cambio di stagione nell'armadio, è un esaurimento. Le prendo tutte e le butto nel pianerottolo.

Tiro fuori (adesso) quelle estive e le sistemo nel guardaroba per colore, e ripongo quelle invernali negli scatoli con tanto di scritte (sì, sono un chiodo! E che fa?! Mi piace così).

Ma sono in buona compagnia. 
La mia comare Anna Rita
è molto  peggio di me, lei spesso le compra e non le mette. Le adora, le contempla: troppo belle e preziose per essere usate. 
Una volta, tanti anni fa (primavera 2004), eravamo andati a fare una gita insieme in Toscana. Eravamo a Siena e Anna Rita fu colpita da un decoltèe a "fumetti", molto particolari e carine. 
Entrammo nel negozio e lei chiese i vari colori disponibili alla commssa. 
E questa, pur di affibbiarglele: "Perchè, dove le deve mettere?", chiese. 
E Alfonso, ironico come sempre rispose: "Insieme alle altre!"
E così è stato. Anna Rita quelle scarpe non le ha mai messe!

E comunque, eccole qua: stivali, tronchetti, decoltèe, chanel, sabot, sneakers, sandali, infratito, zoccoli, ballerine o paperine, ankle strap, con tacco a spillo, o quadrato, o a rocchetto, pumps, spuntate, flats, bebè, Mary Jane e chi più ne ha, più ne metta. 
In questo elenco e ai piedi... di Cenerentola. 

1 commento:

  1. Il problema è dove conservare tutte queste scarpe, ci vuole molto spazio

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