Un programma televisivo così, in una domenica pomeriggio di lockdown, è quel che ci vuole. Leggero, divulgativo, nazional popolare, politically correct. Ospiti più o meno gradevoli, a volte un po' kitsch, Pupo e la mamma, Claudio Amendola, un buon virologo romano.
E di tanto in tanto danno la pubblicità. Durante i break promuovono il programma di domani in prima serata: l'ennesima replica di un episodio di Montalbano.
Ci ho riflettuto (quanto avrei voluto studiare filosofia, sociologia, antropologia o psicologia!) e mi sono risposta che le persone sono rassicurate dalle repliche, ovvero dalle ripetizioni, dal reiterarsi di situazioni conosciute a discapito delle nuove che creano inquietudine, dubbio, incertezza. Spesso manchiamo di coraggio. Non decidiamo, non ci buttiamo.
Ogni giorno ad esempio ripeto più o meno acriticamente questo comportamento: nei momenti che concedo al mio relax cerco un telefilm poliziesco e nonostante la ricca offerta delle "nuove" tv, tra Sky, Netflix, Dazn eccetera,
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E' il fascino del conosciuto, la rassicurazione del noto ai tempi della pandemia e oltre.
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