La tazzina di caffè
che mi offre
ogni dì
mio marito
la mattina
è premio
dopo la notte buia,
la spinta,
l'incoraggiamento
ad entrare
nella giornata
E' magia,
alchimia,
acqua, gas e
polvere scura
La seduzione
comincia sin
dall'aroma
che sale per primo
Mi inebria,
mi sveglia,
mi accarezza
Ed eccolo,
lo prendo,
lo guardo,
l'annuso
E poi pian piano
l'assaporo
E' come la vita
il caffè,
è dolce e amaro,
è nero o schiumato
e mi piace assai
Sapore deciso
che eccita le papille,
impregna la bocca,
scende giù piano,
ma potente,
ristretto e bollente
Sveglia e tonifica,
rinforza e corrobora
E durante il giorno
ancora e ancora
A metà mattina
è conviviale,
dopo pranzo
digestivo,
e più in là,
l'ultimo è conclusivo
Caffè dolce,
caffè amaro,
espresso e casalingo,
amaro e forte,
corto o lungo,
e dolce e macchiato,
corretto e freddo,
e caldo
e shakerato
E' bollente
e finalmente
è sospeso
la trovata più brillante
di un popolo incompreso
Venafro, 10 maggio 2020
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