Ieri, per celebrare comunque il primo maggio, in attesa della fase 2, abbiamo mangiato in giardino.
Abbiamo fatto un bel pesto alla trapanese con tutti gli ingredienti da crudo per condire la pasta (ricetta di Angelo), per secondo un bel polpettone al forno (ricetta di nonna Flora che lo fa buonissimo con ripieno di uova sode)
e la carbonnade a la bière che io e Claudio abbiamo assaggiato di recente durante un viaggio a Bruxelles.
Praticamente è un gustosissimo spezzatino di vitello magro che si fa soffriggendo come di consueto carota, cipolla, sedano e anche un po' di pomodori (io ho aggiunto anche un tantino di concentrato).
Al soffitto si aggiunge la carne infarinata (perché la farina in cottura crea una bella cremina). Si fa rosolare e poi si innaffia con abbondante birra. Si fa cuocere per ore. In questo modo lo spezzatino stracotto nella birra, diviene morbidissimo e ha un retrogusto particolare. Si serve con abbondante purè di patate.
Abbiamo chiuso il pranzo con un dessert, un buon tiramisù cioccolatoso, alla maniera di Gabriella.
E oggi ho continuato gli esperimenti con un bel vitel tonnè,
semplicissimo. Non ho cucinato un intero girello ma solo poche fette in padella che ho completato con la salsa tonnata fatta frullando tonno, maionese, capperi, acciughe e prezzemolo. Buonissimo, veloce e alternativo. E domani solo avanzi!
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