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lunedì 10 febbraio 2020

Secondo giorno: Pizzi e cozze!

Per nostro secondo giorno in Belgio abbiamo deciso di fare una gita a Bruges,
la città fiamminga, meravigliosa capitale delle Fiandre Occidentali, famosa anche per i pizzi pregiati. Fatta una ricca colazione (ho idea che torneremo ingrassati di due chili a testa), abbiamo preso la metro fino a la Gare du Midi e poi  il treno. Dopo un viaggio di circa un'ora (la cittadina dista circa 80 km dalla capitale),  siamo arrivati a destinazione.  Ci  hanno raccomandato di non parlare francese (sto rispolverando piacevolmente il mio francese scolastico che è buono grazie all'insegnamento  -alle scuole medie- dell'ottimo professore Nicola Franchitti) perché qui parlano il nederlendese, o qualcosa di simile, somigliante piuttosto al tedesco e all'olandese, e sono una minoranza etnica piuttosto fiera e regionalista.  Abbiamo attraversato la città a piedi imbattendoci nei suggestivi  canali navigabili. Arrivati in pieno centro storico, tutto pianeggiante, abbiamo ammirato le casette tipiche del luogo rivestite di mattoncini spesso dipinti in colori tenui e decorati con piccole sculture.
Abbiamo visitato la Cattedrale gotica
e abbiamo mangiato la specialità del luogo: zuppa di cozze accompagnata da patatine fritte.
Qui le patatine vengono fritte due  volte nel grasso animale, di manzo o cavallo, una volta per cuocere l'interno e un'altra volta per rendere croccante l'esterno. Completata la nostra gita fuori porta abbiamo fatto ritorno nella capitale e siamo andati a vedere almeno dall'esterno, data l'ora, il famoso ATOMIUM,
Risultato immagini per atomium un "monumento che si trova nel parco Heysel di Bruxelles. È una costruzione in acciaio che rappresenta i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro: un riferimento alle scienze e agli usi dell'atomo, temi importanti e in pieno sviluppo all'epoca" (Fonte WIKIPEDIA).
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Place  du Sablon e abbiamo cenato in un pub con un piatto di formaggi locali. 
Poco dopo   ci siamo incontrati,  quasi casualmente (utilità dei social!) con i compaesani e parenti Angelo, Matteo, Mariangela e Aurora Cozzoni con i quali abbiamo degustato varie birre.



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